Recensioni per
Il bimbo dell'estate
di aubrunhair

Questa storia ha ottenuto 137 recensioni.
Positive : 137
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
08/05/24, ore 20:59
Cap. 15:

Bentornata cara aubrunhair con un nuovo splendido capitolo in cui torniamo a visitare i pensieri di Oscar. Devo dire che è stata ammirevole la delicata acutezza con cui hai tratteggiato il suo personaggio. Ho adorato questa Oscar imbarazzata nell’aver osato dire a se stessa di avere piacere a sentirsi amata da André tramite l’amore che lui dispensa al figlio, che vorrebbe vivere questo sentimento, ma che è ancora  irreggimentata dalla mansione militare,  dal rango di appartenenza, oltre che dal nuovo obbligo  impostole dal padre, il non doversi ancora  trovare in una situazione compromettente che non le sarebbe mai più stata perdonata. Tenero poi il   suo utile servirsi dell’addestramento  militare nel ruolo di mamma, che contribuisce a rendere sempre più credibile il personaggio in questa situazione.
Dai pensieri di Oscar possiamo poi rilevare che il ritorno di Fersen riserverà a quest’ultimo un' incredibile e inaspettata sorpresa, perché lei ha intenzione,  comunque, di  rivelargli la paternità (non ti nascondo che non vedo l’ora di vedere come descriverai il momento che sarà sicuramente memorabile).
Procede, intanto, il piano delle due diaboliche contesse e continuo a trovare molto intrigante questa malefica associazione inedita. Bellissima storia con risvolti originali. Aspetto sempre  con vivo interesse il seguito.
(Recensione modificata il 09/05/2024 - 05:51 am)

Recensore Veterano
08/05/24, ore 20:54
Cap. 15:

Ciao
In questo capitolo Oscar ha ammesso che Fersen e il padre di suo figlio..
Aspetto il prossimo capitolo..complimenti
V

Recensore Master
08/05/24, ore 17:14
Cap. 15:

Cara Aubrunhair, mirabile anche questo capitolo per come è stato impostato e reso al lettore ultimo.
Riusciamo a sentire i capricci della regina Maria Antonietta che, ogni giorno, voleva qualcosa di nuovo per compensare il grande vuoto che sentiva crescere dentro di lei, per cui agiva con estrema leggerezza senza troppo pensare veramente a cosa mettesse in atto. Quel desiderio di fare una passeggiata nel parco della reggia è venuta a taglio alla Contessa di Polignac, poiché così avrebbe potuto mettere in scena il piano ordito con quella mente astuta di Jeanne Valois, la quale però aveva, per la sua controparte in questo progetto, ben altre mire.
Come da suoi compiti, è Oscar a dover vegliare per salvaguardare il benessere della sua regina, e quel giro nel parco, al fine di accertarsi della sicurezza del luogo, è stato foriero di sorprese e ricordi. E’ proprio nel boschetto di Venere che la regina incontrava il suo amante, il conte di Fersen, quel volto che sembra diventare sempre più nebuloso e sfumato fra i ricordi di Oscar, anche se è ben conscia che presto o tardi dovrà far sapere, sempre se tornerà vivo dalle guerre americane, che è diventato padre.
La scena nel bosco è molto ben descritta, tanto che pare di vederla: la giovane che è stata assunta per espletare quella commedia, Nicole Olivier, è in tutto e per tutto identica alla regina, salvo per la vista. Le hanno fatto imparare a memoria una singola frase affinché risultasse credibile il suo comportamento, così attento e segreto, al Cardinale de Rohan che, entrambe le due diaboliche donne, definiscono un “babbeo”. La Polignac non vede l’ora di liberarsi di Oscar e dell’influenza che ha sulla regina, mentre Jeanne vuole prendere due piccioni con una fava sbarazzandosi della contessa una volta svolto il suo compito.
Oscar, in questo frangente, si scontra con ambedue le donne: prima con la contessa, rammentandole di tornare alla reggia dove la regina la aspetta e non accogliendo alcuna delle sue provocazioni; poi con Jeanne dopo il parapiglia alla fontana e dopo che si è accorta che fra le pieghe del suo abito nascondesse qualcosa che luccicava alla luce lunare, un pugnale. Sempre più perplessa Oscar ha continuato il suo giro di ricognizione cercando di rimettere ogni tassello, che le si era proposto in quella strana serata, al suo posto, elaborando poi il pensiero finale che forse la passeggiata, stante così le condizioni avrebbe fatto meglio ad essere rimandata quando tutto le fosse stato più chiaro.
Molto piacevole l’intermezzo a Palazzo Jarjayes quando Oscar torna dal suo turno a corte. Nel recarsi nei suoi appartamenti trova casualmente il coniglietto del figlio, che tanto scompiglio aveva creato durante la giornata, poiché era stato smarrito e non si era riusciti a trovarlo. Chissà a quanti di noi, nel leggere di questo fatto, sono tornate in mente le ricerche spasmodiche effettuate per ritrovare al più presto il nostro peluche preferito. Lei lo pone nel lettino di Frans, in modo che lo ritrovi al mattino, forse neanche ricordandosi di averlo smarrito chissà dove, dandogli una carezza lieve come un soffio per non svegliarlo prima di lasciare la sua stanza.
E nel corridoio incontra André che gli racconta le vicissitudini della caccia al coniglietto che aveva creato trambusto in tutto il palazzo, ma ciò che più sta a cuore ad André è il sapere se fosse andato tutto bene al boschetto di Venere, ed Oscar non può fare altro che riportargli l’accaduto corredato delle sue perplessità. Nel mentre, entrambi sono in prossimità della camera di Oscar e ho amato leggere il passaggio con tutti i pensieri che l’hanno quasi investita in quei pochi momenti in compagnia del suo amico di sempre, che sta accorgendosi non essere solo più tale, ma che nemmeno avrebbe potuto considerare qualcosa di più, poiché lei era e rimaneva un soldato e doveva bastare a se stessa. Però si sentiva amata, e ciò le riempiva l’animo di un nuovo sentimento al quale lei stessa non sapeva dare un nome. Un amore dato da André al suo piccolo come se fosse figlio suo, e lei poteva godere di questo amore sentendosi così amata a sua volta. I loro sguardi sembrano parlare pur senza pronunciare una parola di troppo, poiché ognuno dei due è conscio del posto che occupa, quindi nessuno dei due vuole alimentare illusioni… per il momento, anche se molte cose in quei tre anni sono cambiate e per alcuni versi persino migliorate.
Frans è un bambino della sua età con l’argento vivo addosso e non si può pretendere che rispetti alla lettera le regole imposte dal generale, il quale, anche lui, in quegli ultimi anni, pare essersi ammorbidito nei confronti di quella piccola peste che porta il suo nome, anche se ogni volta rimprovera ad Oscar di non essere abbastanza severa nella sua educazione. Ma d’altronde bisogna lasciare spazio anche alla creatività, alla spontaneità e alla fanciullezza e già lei si priva di tanto, non potendo stare accanto a Frans come dovrebbe fare una madre, perciò che almeno il figlio possa esprimersi al meglio pur rimanendo entro i ranghi. Un conforto sapere che André tenga moltissimo al suo bimbo e come farebbe un padre lo segue, lo vizia, lo redarguisce quando è il caso, in una parola lo ama incondizionatamente.
Capitolo, come già detto, molto bello, equamente diviso fra l’intrigo e la parte più personale, mantenendo la perfetta caratterizzazione di ogni singolo personaggio.
Sempre complimenti e un caro saluto, attendendoti con la solita curiosità per il prosieguo che si sta facendo particolarmente intrigante.

Nuovo recensore
08/05/24, ore 16:03
Cap. 15:

Ciao. Rieccomi. Ho letto con molto piacere il proseguo della storia. Finalmente oscar ha ammesso apertamente che fersen è il padre di suo figlio... E finalmente inizia ad accorgersi che é sola, nonostante il figlio è sola e l'unico suo conforto lo vede in André... Spero che arrivi presto un chiarimento fra i due.... Bellissima l'idea di portare fuori Frans altrimenti avrebbe raso al suolo il palazzo!!! Sempre i migliori complimenti per come è scritta la storia.

Recensore Master
08/05/24, ore 08:28
Cap. 15:

Carissima, sempre più apprezzo la maestria con cui costruisci questo intreccio: nell'ormai mitico incontro della sosia della regina con il Cardinale, ecco comparire anche l'ombra della Contessa di Polignac (che, del resto, storicamente andò anche a fare visita a Jeanne durante la sua detenzione, per cui qualcosina da dirsi le due donne forse lo avevano...). E la Contessa ha sempre una parola acida e provocatoria nei confronti di Oscar. Ho poi ancora apprezzato come, nella tua prosa felpata, dalla grazia quasi felina, riesci a inserire, attraverso il semplice sguardo di Oscar che esplora il boschetto di Venere, le riflessioni della nostra eroina: perche' quegli alberi sono stati muti testimoni dell'amore di Fersen e della Sovrana, e anche lei, a Palazzo, ha una testimonianza, per nulla muta, dell'amore - di una notte d'amore, diciamo - con Fersen. Ho poi sorriso immaginando l'accanita "caccia al coniglio"consumarsi per le stanze di Palazzo Jarjayes, perché ne so qualcosa ...quando si perde la nostra ochetta bianca, e' un dramma! E mi ha fatto molta tenerezza l'immagine di Frans con le gambette ancora a mezz'aria, seduto al tavolo degli adulti, sopra un hel cuscino per evitare di scomparire alla vista dei commensali. Soprattutto, però, con abilità quasi diabolica, fai si' che queste scene familiari, tenere e quotidiane, sgorghi, sommessa, una novita', tanto più eclatante quanto espressa a bassa voce, solo nel pensiero della protagonista: che ormai e' in atto nel suo cuore (o meglio, si e' compiuta) una sostituazione di affetti: che l'amore grandissimo di Andre' per Frans, disinteressato e generodo, paterno ai massimi gradi, la fa sentire amata come non mai. E sentirsi amata attraverso il figlio sta portando Oscar ad avere il desiderio, finalmente, di amare e condividere ....altro che "in soldato dovrebbe bastare a se stesso". Mi piace tanto questa storia in cui riesci a fare progredire la linea dei fatti, esteriore, e i moti dell'animo dei personaggi, in modo perfettamente parallelo. Con tutti i miei complimenti, e una garbata riverenza, alla prossima, D.

Recensore Veterano
07/05/24, ore 22:21
Cap. 15:

E finalmente sei qua tornata alla grande , con una contessa di Polignac terribile e una janne tremenda che non fanno pensare cose buone . Come nelle anime , ma che dolce famiglia che hai creato, e oscar che piano piano si sta rendendo conto di amare André e di non poterne fare a meno . Non farmi aspettare troppo per vedere se frans demolisce anche la reggia🤣❤️🥰

Recensore Master
07/05/24, ore 21:50
Cap. 15:

E dunque, Jeanne e la Polignac, che preparano qualcosa di importante. Staremo a vedere.. intanto, Oscar affronta i suoi fantasmi..!

Recensore Junior
07/05/24, ore 20:56
Cap. 15:

Ciao e ben tornata! Questo capitolo è stato davvero interessante sotto vari punti di vista
Iniziamo subito con il complotto ai danni della regina; Oscar ovviamente intuisce qualcosa oltretutto Jeanne insieme alla Polignac sono una coppia micidiale e pericolosa.
Il piccolo Frans è tenerissimo così come il suo coniglietto scomparso che ha creato un bel pò di scompiglio innervosendo il generale che ancora non si è ammorbidito del tutto.
Amo davvero Oscar in questa veste da madre; per me rientra nei canoni del suo personaggio e non la trovo assolutamente OC.
Molto intenso anche l'incontro a tarda sera tra Oscar ed André, il sentimento che cova e rimane nascosto da almeno 3 anni cerca di emergere anche se Oscar non sa dare il giusto significato ai suoi sentimenti e non riesce a comprendere del tutto le attenzioni che André le riserva; d'altronde neanche André conosce il tumulto interiore di Oscar.
Chissà se rispetto alla storia originale riusciranno a dichiararsi prima
Grazie ancora per la tua storia, a presto

Recensore Master
21/04/24, ore 23:01
Cap. 14:

Jeanne che guarda Madamigella Oscar con una certa qual invidia.
Jeanne che pensa - con amarezza - che Madamigella Oscar p una nobile, "nobile vera", e non ha mai avuto bisogno di un baule di monete d'oro, lei,
Jeanne che si allea con la Contessa di Polignac, sfruttando l'ostilità cieca nutrita nei confronti di Madamigella Oscar..
Jeanne che con lo sfavillìo dei suoi occhi verdissimi esercita una sorta di malia su Nicolas...
Direi che qui la protagonista assoluta, almeno per questo episodio, è Jeanne (nonostante io abbia molto gustato la presenza del piccolo Frans)
Mi piace questa tua ricostruzione degli eventi. Nella storia, la Contessa di Polignac fu una delle tante personalità che andarono a trovare Jeanne Valois in carcere dopo il processo, cosa strana, visto che la reputazione della Regina uscì distrutta dallo scandalo della collana e la Polignac era assai intima della sovrana (ma io una ipotesi ce l'avrei, e sono curiosa di sapere se tu hai pensato secondo il mio stesso giri di pensieri!).
Intanto, grazie per questo aggiornamento, e complimenti per questa
storia che leggo sempre con ingordigia!
Con ammirazione,
d

Nuovo recensore
21/04/24, ore 21:24
Cap. 14:

Cara aubrunhair, veramente originale l’idea di un’alleanza tra le due contesse, già  temibili singolarmente, che si rivelerà sicuramente nefasta. Credo che tu stia dando concretezza ai tentativi poco convincenti e senza conseguenze, presenti sia nel manga che nell’anime, da parte della contessa di Polignac di trascinare il sospetto anche su Oscar riguardo ad un suo coinvolgimento nell’affare della collana. Che belle che sono le interazioni tra il piccolo Frans, credibile nel ruolo di piccola peste,  e Oscar, ancora più credibile nel ruolo di madre così coerente con il suo personaggio.
Il mistero si infittisce riguardo a ciò che accadrà e la mia curiosità sta crescendo in proporzione. Brava davvero continua così.

Recensore Veterano
21/04/24, ore 19:16
Cap. 14:

Ciao
Questi due che sono apparsi non promettono bene...mi coinvolge.molto questa ff
Complimenti
V

Recensore Master
21/04/24, ore 10:22
Cap. 14:

Che bello trovare un tuo aggiornamento!
Devo dire che la storia dell' intrigo è per me solo lo sfondo di quella che è la vera storia, cioè il rapporto tra Oscar e Frans e tra loro due e André.
La figura materna di Oscar è assolutamente verosimile. Sarebbe stata davvero una madre eccezionale.
E André è la figura più tenera ancora perché è come il loro angelo custode.
Aspetto con ansia i tuoi aggiornamenti

Recensore Master
20/04/24, ore 17:38
Cap. 14:

Questi due mettono i brividi! Oscar fa benissimo a tenerli lontani, ma purtroppo l'hanno coinvolta comunque.

Recensore Master
20/04/24, ore 16:55
Cap. 14:

Ben ritrovata Aubrunhair con questo bel capitolo che ci propone due situazioni differenti ma collegate tra di loro.
Jeanne è partita con il suo piano per ascendere fino a dove ha pensato di poter arrivare e, come comprimaria in questo nuovo affare per raggiungere i suoi obiettivi, ha scelto la Contessa di Polignac, anche lei con un desiderio non troppo recondito nel cassetto che l’astuzia di Jeanne renderà finalmente reale.
Mentre Jeanne è in cerca del suo posto in quel mondo che tanto brama e che è convinta le possa donare la felicità, così non si sarebbe più sentita sola e vulnerabile, la Polignac vorrebbe potersi sbarazzare di Oscar, la donna soldato che per lei è un’autentica spina nel fianco forse perché ha, pur non facendo nulla di particolare, troppo ascendente sulla regina distogliendolo pertanto da lei che invece è assetata di potere.
Quell’intrigo può giovare ad entrambe e ognuna potrà vedere realizzato il proprio piano.
Tutto è stato stabilito e concordato fra quelle due donne che però non si fidano più di tanto l’una dell’altra; emblematico il brindisi per sancire l’accordo dove le labbra si sono solo accostate al bicchiere senza sorbirne il contenuto per paura che ci fosse del veleno.
Così il piano, dopo aver preso forma, prenderà anche consistenza, quando un certo baule e una determinata lettera giungeranno a Palazzo Jarjayes per venire consegnati a Madamigella Oscar.
Quest’ultima nel pomeriggio aveva proprio incrociato Jeanne alla Reggia, non potendo evitarla, e ancora una volta la vicinanza di quella donna dall’aspetto tanto inusuale, le aveva procurato una sensazione di sospetto e di inquietudine come quando l’aveva incontrata insieme a suo figlio.
A Palazzo, Oscar è insieme a suo figlio e si stanno preparando per la cena, quando un messo viene a consegnare il famoso baule e la missiva che tanto incuriosiscono il piccolo Frans il quale vorrebbe subito mettere le sue manine dentro quello strano oggetto che ha attirato la sua attenzione. Attenzione che è invece massima da parte di Oscar che, con cautela, apre il baule dopo aver letto la lettera, che comprende dalle parole da chi provenga: ci sono un sacco di monete d’oro all’interno, motivo per cui Oscar richiude il forziere e lo riconsegna al messo che era rimasto in attesa, con preghiera di riconsegnarlo alla mittente.
La mittente, accompagnata da suo marito, si trova nella carrozza fuori dal palazzo, sapendo benissimo che Oscar non si sarebbe fatta corrompere da quell’oro: lei era una persona integra e integerrima, e nobile nel vero senso della parola, ed era certa non si sarebbe fatta abbacinare dalla moltitudine di quelle monete. Ma l’importante era far fare tutto il tragitto a quell’oro, che sarebbe invece finito nelle tasche di Jeanne e di suo marito, facendo però credere alla Polignac, la quale ne era la proprietaria, che Oscar lo avesse accettato, dando così la possibilità alla contessa di spargere il suo veleno sul comandante delle guardie reali.
Mi è piaciuto come hai descritto Nicolas, il quale ha una vera adorazione per sua moglie (tanto che per lei farebbe qualsiasi cosa gli venisse ordinata), che forse gli incute anche un po’ di timore, oltre al grande rispetto per la sua astuzia, il suo ingegno e la sua completa mancanza di scrupoli, che probabilmente li accomuna rendendoli una coppia veramente diabolica.
Oscar però, avendo il figlio accanto in quell’occasione particolare, la sfrutta per dare qualche insegnamento al piccolo, che è un bimbo della sua età che fa i capricci ma che deve anche capire quando è il momento di riprendere un comportamento consono. E’ delicata e al contempo autorevole nel suo ruolo di madre che deve dare insegnamenti al piccolo cercando di fargli capire la differenza delle cose che si possono fare da quelle da non fare, come appunto toccare qualcosa non suo.
Chi ha seguito da lontano l’intera situazione è stato André che, però non ha percepito il discorso che si è svolto. Oscar sa che André è l’unica persona da tenere aggiornata poiché, come lei, è in grado di tenere la guardia alzata, anche se ancora non sanno quali saranno i passi da fare nell’immediato futuro a fronte di quella tentata corruzione che entrambi pensano non sia andata a buon fine.
Ma i giocatori di questa partita sono parecchi e vedremo come verranno distribuite le prossime carte.
Sempre più avvincente il tuo racconto, equamente suddiviso tra l’intrigo e la sfera personale di Oscar.
Un augurio per un sereno fine settimana. A presto!

Recensore Veterano
20/04/24, ore 16:43
Cap. 14:

Bentornata ! Non hai idea di quanto ho aspettato questo capitolo. E immaginavo che janne facesse qualcosa per incolpare oscar . Tipico di quella donna , francamente non immaginavo la combutta con la Polignac mah vedremo ! Oscar con suo figlio è tenerissima e con André mi sembra parli a suo marito di già, ci ho visto lungo? 🤣🤣a presto spero . Quanto mi piace questa fanfiction ❤️❤️

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