Recensioni per
le vie dell'eroe
di Mikirise

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/03/24, ore 20:08
Cap. 5:

Ebbene, eccomi qui!
Siamo giunti all'epilogo di questa storia che è una diretta continuazione del capitolo precedente. Abbiamo lasciato la bakudeku intenta a darsi i bacetti e la ritroviamo a mangiare la frutta. Onestamente, è il tipo di content di qualità che io vengo a cercare nei tuoi lavori. Izuku che sbuccia [male] la frutta e nel frattempo parla a raffica e dice tutto, spiega che per tutta la storia lui ha aspettato che Katsuki facesse la prima mossa, che si è arrabbiato quando l'altro si è dichiarato e addirittura va indietro, ritorna all'infanzia e forse dice una delle grandi verità di mha. Ovvero che, nonostante tutto, non ha mai avuto dell'altro.
Onestamente ci sta un epilogo così sereno e domestico. Se lo meritano. Tutta la storia è su come questi due tornano a frequentarsi, come Bakugo affronta il suo rincongiugimento con Deku, come Deku torna a riappropriarsi della sua identità. Il fatto che questa storia si chiuda con loro due in un appartamento, che si dividono mele e mandarini, protetti, al sicuro e liberi di poter stare insieme senza incomprensioni ... non lo so, l'ho trovato molto poetico. Onestamente non avrei potuto immaginare una conclusione migliore.
Volendo dare un parere complessivo a tutta la storia, continuo [e continuerò] a dire che è un lavoro splendido, dolce ma anche capace di dare feels. Ho apprezzato tutto di questa mini-long: i personaggi, l'introspezione, la storia e soprattutto la bakudeku. Qua la bakudeku è qualcosa di spaventoso, ti mozza davvero il fiato e ti tiene in apnea. Il personaggio di Bakugo è qualcosa di straordinario; come ho già detto, è credibilissimo. E' proprio quel tipo di adulto che sta mettendo insieme la sua vita e che, però, ancora si tira dietro gli sbagli del passato; i suoi rapporti interpersonali sono credibilissimi: da quello travagliato con la madre a quello di Best Jeanist. Io qui proprio bimba di Best Jeanist, lo dico [lo dirò per sempre] che tu sei veramente bravissima a scrivere di lui. Potessi, mi inginocchierei e ti chiederei altri lavori con lui e Bakugo che fanno cose o semplicemente vivono la loro vita insieme. Sono davvero preziosi, onestamente il miglior tipo di content. Altro momento di qualità di questo lavoro, assolutamente, la storia di Deku. Quello che succede, quello che vive Deku in questa storia è angosciante e straziante. Ogni volta che Bakugo ne parla, davvero, puoi sentire quanto sia triste e spenta la sua vita, e quanto ancora adori All Might. Dopo questa storia io come Izuku nella quarta stagione che piangeva e urlava "All Might non morire". Identica.
Concludendo, un gran bel lavoro. Ho amato tutto e ti ringrazio davvero per averlo pubblicato su questa piattaforma. Spero davvero che, presto o tardi, riceverà tutto l'amore che merita. Personalmente, sono contenta di aver avuto modo di esprimere quanto mi sono affezionata a questa minilong. Grazie mille per aver dato modo a me e anche ad altre persone di godere ancora della tua scrittura!
mughetto

Recensore Master
03/03/24, ore 19:01
Cap. 4:

Ebbene, eccomi qui!
Mi sono presa qualche giorno per commentare questo capitolo. L'ho riletto ed ogni volta ero una pozza di lacrime. E' incredibile come questa storia riesca ad essere spietata con il mio cuore e tuttavia lasciarmi addosso una splendida sensazione di sollievo e di serenità. Certamente ciò è da attribuire alle tue capacità e alla tua bravura nella scrittura. Ma andiamo per gradi. Questo capitolo è molto più "casalingo" dei precedenti, domestico quasi; gran parte delle scene è ambientata nel dormitorio dove Bakugo è tornato a stare e questo contribuisce a rendere l'atmosfera molto più intima e serena rispetto ai capitoli precedenti. Bakugo e Midoriya, dopotutto, si rivedono in un cimitero, davanti alla tomba di All Might; non esattamente il posto più romantico del mondo, ma anche l'unico luogo possibile. Ora che convivono sono immersi in un ambiente che li protegge e permette loro di finalmente tornare ad essere se stessi, soprattutto nel caso di Deku.
Non ci girerò molto interno, la scena in cui si parla di "Deku fidanzatino del Giappone" è una delle mie preferite; mi è piaciuta subito perché appunto tutto il discorso parte da Midoriya che è sboccato e dice di mandare tutti a fanculo, ma proprio tutti, compreso All Might e io giustamente ero confusa e spiazzata: "?? ma come mandare a fanculo All Might ?? Izuku, ma cosa dici ??" Però questo suo momento di aggressività è un qualcosa di sano, qualcosa che fa capire che Izuku sta tornando ad essere umano e che rivuole indietro la sua identità, la sua individualità. Il fatto che Deku mandi a fanculo tutto e sia diverso dall'immagine pulita, preziosa e tenera che i media hanno dato di lui è qualcosa di sano. E poi onestamente, potrei mai credere a Deku che odia All Might? Assolutamente no. E infatti Deku non odia All Might e lo spiega in un modo così straziante che ogni volta che leggo cado a terra come una povera scema piangendo "ma tu ti rendi conto? ma tu capisci quanto deve avergli voluto bene per sacrificarsi così tanto? per rinunciare a se stesso pur di lasciare che il nome dell'altro fosse ricordato?". E sto fatto che lo rifarebbe ... mamma mia, Miki. Come hai potuto farmi soffrire così?
In generale, questo è un capitolo conclusivo. Lo si vede da tante cose. Anzitutto da come vengono gestiti i spazi e le conversazioni con gli altri personaggi presenti nella storia. Vediamo Bakugo che finisce di andarsene di casa ed ha una specie di conversazione con la madre ["conversazione" si fa per dire perché in realtà entrambi parlano, Mitsuki fuori e Katsuki dentro e in realtà non comunicano mai veramente] e assistiamo al suo confronto con Best Jeanist. Mi ha colpito molto il pezzo in cui dice "[...]Più invecchia e più sorride, il maledetto. Più invecchia e più sembra calmo, ma non calmo come era prima, con quella calma fredda che nasconde autocontrollo, come se fosse perennemente arrabbiato ma non potesse esprimerlo, come se ogni cosa potesse portarlo a esplodere mentre fulminava con lo sguardo chiunque facesse qualcosa di male[...]" perché ci dice tantissimo di come deve essere stato Best Jeanist in passato e di come adesso anche lui sia in qualche modo guarendo. Lo dico e lo ripeto, io a causa tua mi sono proprio trasformata in una simp di questo personaggio e trovo sempre incredibilmente toccante il modo con cui riesci a descriverlo. Non posso farci niente. Mi hai reso davvero una stupida tredicenne.
Ma passiamo alla scena finale perché io ogni volta che la leggo mi scappa un sorriso. Come ho detto ad inizio commento, questo capitolo è capace di farmi piangere ma mi lascia sempre una strana sensazione di sollievo. Sarà perché si baciano? Non lo so, non penso sia nemmeno questo il punto. Nel leggere la scena in cui Izuku gli chiede "perché non ci hai provato di nuovo?" e tutti i conseguenti ragionamenti interiori di Katsuki mi trasmette una sorta di serenità. In qualche modo li vedo sereni, li vedo felici. Mi torna in mente quel dialogo finale di Pretty Woman "e che succede dopo che lui salva lei?" "che lei salva lui". In qualche modo la trovo molto calzante per la bakudeku, alla fine si sono salvati a vicenda, a modo loro. E' il tipo di lieto fine che mi fa sempre piangere, ma mi rende anche incredibilmente felice.
mughetto

Recensore Master
01/03/24, ore 18:13
Cap. 3:

Ebbene, eccomi qui!
Dovevo dormire sopra questo capitolo per riuscire finalmente a lasciare una recensione come si deve. Ci sono un sacco di cose da dire perché questo è il capitolo centrale, qui la storia entra nel vivo, si sviluppa, ci sono i punti di svolta e soprattutto si soffre. Quanto ho sofferto leggendo questo capitolo. Mamma mia, ogni volta mi riduco in un gomitolo singhiozzante. Uno che pensa che leggendo e rileggendo la stessa cosa svilupperà una sorta di anticorpi ed invece, sempre qui, sempre in lacrime, sempre a mugugnare come questa bakudeku mi abbia distrutto l'anima.
Ma partiamo dal principio.
Dunque questo capitolo si apre con una sequenza che continuo a trovare divertente anche dopo svariate riletture, ovvero Bakugo alle prese con le spalle. Ammetto che era una cosa che volevo vedere ma che mai mi sarei aspettata di trovare. Nel primo capitolo, Bakugo parla delle spalle di Best Jeanist: si lamenta di loro, loro lo prendono per culo chiamandolo "il principe ereditario" [cosa che continua a farmi urlare perché, mamma mia, dov'è la menzogna, dov'è la falsità. questo è quello che sei Bakugo: sei un maledetto principino, sei Bambi], insomma pare esserci un bel rapporto. Le good vibes di questa scena si annullano totalmente nel momento in cui si torna a parlare di Deku. Mamma mia, quanta angoscia ho provato nel leggere ci come stava vivendo, di come veniva trattato dai giornalisti, di come fosse totalmente isolato e non avesse più una vita privata. Mi ha messo addosso una tristezza assurda e penso che tu sia stata veramente brava a rendere il senso di protezione che Bakugo sente di prova verso Deku.
Il bello di questo capitolo è che è un crescendo di situazioni. Si parte con la scena iniziale di Bakugo con le spalle che è tranquilla, poi c'è il suo incontro con Kaminari e Kirishima *inspir* cIAO KIRISHIMAAAAAA Quanto mi è piaciuta la scena con Kirishima, ti giuro, ogni volta che la rileggo il mio cuore si strizza. E' troppo bella, troppo carina. Lui che accorre immediatamente appena sa degli appuntamenti al buio di Deku, che lo abbraccia, che spiattella tutta la sua cotta per Deku a Kaminari, insomma, mi ha proprio scaldato il cuore. Quando definisce l'amore che Bakugo prova per Deku un'amore alla Bambi ti giuro ho urlato. In un momento di brillanti associazioni mentali ho pensato alla scena in cui Bambi rivede Faline e- e niente. Sono loro. Accettiamolo.
Comunque tutta questa (relativa) presa a bene viene meno nella terza scena, quella centrale del capitolo e senza dubbio quella emotivamente più forte. Finalmente Bakugo riesce a trovare Deku, riesce a parlargli e il loro confronto è una delle cose più strazianti che ho letto. Lo giuro, può sembrare drammatica come cosa; ma ogni volta che lo leggo penso sempre "che cosa triste". Il fatto che Deku si addormenti vicino alla tomba di All Might lo sapevamo dal capitolo precedente, ma questo fatto che parli a Bakugo in questo stato di pseudo-delirio fa proprio male a guardarlo. Nel leggerlo e rileggerlo mi sono interrogata su quanto stesse soffrendo Deku in quel momento, di quanto potesse stare male e di come anche in quel momento stesse cercando l'aiuto o almeno la presenza di Bakugo per condividere quella tristezza. Il dialogo che hanno pur essendo incredibilmente breve è veramente inteso e ti lascia col fiato sospeso. Il fatto che a Bakugo ripensi a quando sua madre gli abbia fatto del male nel momento in cui, con i suoi soliti modi, prova ad aiutare Deku un po' mi ha fatto male; mi ha fatto pensare a come i nostri vissuti condizionano le nostre azioni. Per fortuna, però, che Bakugo non è sua madre e in questa storia è comunque una persona che vuole bene a Deku e vuole solo aiutarlo. 
Questo fatto che si prenda anche un cazzotto in faccia per lui io boh- come li shippo questi due quando si fanno del male a vicenda, o si fanno soffrire anche quando stanno cercando fare solo il bene dell'altro. Ma poi il cazzotto è di trama visto che tutta la scena dal dottore parte dal discorso che fa la dottoressa sull'essere eroi, su cosa significa abituarsi al dolore e perché non è una cosa normale. Sempre in quella scena scopriamo dell'incidente di Bakugo, incidente di cui abbiamo indizi per tutta la storia, perché Bakugo sta sempre a lamentarsi della schiena, la schiena che fa male, la schiena gli da dolori e tu pensi "beh è più vicino ai trenta che ai venti, è normale" e INVECE NO CHE NON E' NORMALE! quanti feels, mamma mia. Questo capitolo è veramente una caduta libera. Si soffre sempre di più, è un crescendo.
Penso di aver provato un po' di sollievo solo quando ho letto di Bakugo che festeggia il suo "tornare in dormitorio" con Best Jeanist, lì sono tornata serena. Sono tornata ad essere una tredicenne che legge di Best Jeanist dad material ed sono tornata serena. ma sto fatto che sono andati a bere insieme aaaaa voglio uno speciale di tre ore del National Geographic solo su loro due che escono la sera e vanno a bere; voglio che mi spieghino ogni momento, ogni gesto come quando spiegano come e perché le orche predano le foche. Uguale. Stesso pathos voglio. 
E potrei davvero scrivere papiri su quanto ho pianto quando Deku è andato da lui, da questi momenti che sono tornati a vivere insieme, dal bigliettino che gli lascia in cui dice che è disposto a tornare a vederlo e poi ---asdfdsldfj ma perchè Bakugo pensa sempre alla madre quando si relaziona con Deku? Questa cosa mi fa urlare davvero tantissimo perché davvero, mi fa rendere conto di come le relazioni di Bakugo siano visceralmente legate tra di loro e segnate da questo vissuto di sofferenza e di rabbia che lui ha accumulato negli anni. Anche con Best Jeanist, che comunque non è un rapporto abusivo, è comunque segnato da come Bakugo è stato cresciuto e da come Bakugo ha deciso di distaccarsi da quel passato. 
E niente direi di fermarmi qui perché questa recensione sta diventando lunghissima. (ma non eslcudo di tornarci in futuro e di aggiungere altri particolari che mi hanno copito).
mughetto

Recensore Master
29/02/24, ore 21:03
Cap. 2:

Ebbene, eccomi qui!
Leggere questo primo capitolo significa entrare nella mente di Bakugo e osservare la sua vita esattamente come la osserva lui. Adoro la tua capacità di raccontare il suo punto di vista; hai un talento nel rendere vero e plausibile ogni pensiero, ogni considerazione e ogni momento. Bakugo, nelle tue mani, è un personaggio davvero interessante da leggere. Riesci a mantenere uno squisito equilibrio tra il suo essere irrascibile ed il suo percorso di crescita. Quando lo si osserva interfacciarsi con la madre, al lavoro e con Deku si capisce subito che è proprio Bakugo quello a parlare, quello che sbuffa, quello che risponde male; ma si capisce che è anche un'adulto, che a ventinove anni e che è molto più maturo, molto più temprato dalla vita [e io già a piagnucolare: quando si dice born to shonen forced to sviluppare un'intelligenza emotiva].
Una delle cose che più ho apprezzato di questo capitolo è il confronto implicito che si fa tra il rapporto che Bakugo ha con la madre e con Best Jeanist. L'ho trovato interessante perché Bakugo ha un modo di porsi diverso con ognuno di loro: mi piace come hai reso la tensione dei momenti che passa con Mitsuki, di come il loro rapporto sia teso, improntato su una dinamica di potere non equilibrata; di come entrambi si trascinano un passato in cui effettivamente Mitsuki era a tutti gli effetti violenta verso il figlio e di come questa cosa non sia passata o cambiata davvero ma si è solo fatta meno grave perché ora il figlio è grande. Mi è piaciuto anche di più il rapporto di Bakugo con Best Jeanist, tutto il discorso che lui fa sul voler andare in pensione, sul volergli lasciare il nome; io stavo piangendo disperata quando l'ho letto per la prima volta. E' incredibile come tu riesca sempre a ridurmi ad una povera sciocca simp quando scrivi di Best Jeanist [mi fai sentire una tredicenne, shame on you]. Fatto sta che io era veramente in uno stato liquido quando Best Jeanist raggiunge Bakugo e gli sistema le mani; è stato un gesto così semplice quello di mettergli un cerotto, eppure così carino che, boh, non lo so ... mi ha scaldato il cuore. Mi è piaciuto davvero tanto la differenza che c'è in questi due rapporti: c'è proprio un confronto tra come Bakugo si comporta e si sente con la mamma e come Bakugo è con Best Jeanist che, non lo so, lascia proprio una sensazione di amaro in bocca. Non che sia una cosa brutta. E' bello sentire l'amaro in bocca perché è proprio una sensazione vera di angoscia ma anche di strano affetto.
Ma passiamo a Deku. Mamma mia Deku in questo capitolo. Vabbè che col senno del poi, è facile parlare: quando sai quello che sta passando davvero Deku e leggi di lui sorridente che parla della raccolta differenziata ai bambini ti viene dentro di urlare, scalciare e dire "basta basta cosa gli state facendo me lo state rovinando me lo state uccidendo". Solo che, ovviamente, in questo punto della storia noi non sappiamo nulla del mondo interiore di Deku, del suo dolore; paradossalmente l'unico che ne è veramente consapevole è Bakugo ma in questo momento della storia custodisce tutto quello che prova; perciò tu, povero lettore, li osservi parlare e interagire un po' così e dici "vabbè erano scemi al liceo, sono scemi pure adesso". E INVECE NO! E INVECE STA ANDANDO TUTTO IN TRAGEDIA!
E di questa tragedia si comincia a percepire l'atmosfera quando Inko dice una frase che, dio, ogni volta che ci penso mi si stringe il cuore: "Ma gli eroi hanno portato via così tante cose da Izuku e da me.» [...] «All Might mi ha portato via mio figlio, prima di morire.»". All my homies hate All Might- no, non è vero. io adoro All Might. gli voglio un bene dell'anima dopo questo rewatch, ma ti giuro quanto ho sofferto quando ho letto sta frase. E' stato davvero un colpo al cuore. Inko, come hanno potuto farti soffrire così? Izuku, perché nun chiami tu madre? 
Comunque la tragedia vera e propria - i feels veri e propri - esplodono proprio alla fine del capitolo, quando si parla del Cimitero degli Eroi, quando si parla della morte di All Might e del destino di Deku. Non si può non soffrire; ti giuro, ho provato a leggerlo e rileggerlo ma finisco sempre col rimanere disperata ed angosciata per i pensieri di Bakugo. Mi piace molto questo tuo lavoro perché, alla fine, racconta una storia triste ma anche tristemente credibile all'interno dell'universo di mha. Questo fatto che All Might sia morto e che Deku abbia preso il suo nome mi spezza. Davvero. Ogni volta che ci penso trovo che sia una cosa triste ma che potrebbe accadere a questi due ed adoro il tipo di riflessione che ne scaturisce, quale sarebbe la vita che Deku condurrebbe, che ne sarebbe della sua identità e del suo rapporto con Bakugo. Soffro tantissimo, ma è il bello di queste storie. Più si soffre e più è bello.
mughetto 

Recensore Master
29/02/24, ore 16:50
Cap. 1:

Riesco a stento a trattenere la gioia che sto provando in questo momento perché, sì, finalmente, finalmente questa storia è qui! Finalmente l'hai resa pubblica, finalmente potrò diventare il messaggero che vaga nelle vite degli altri a dire "ma tu l'hai letta la bakudeku scritta da mikirise? leggitela dai, è molto bella". Finalmente la mia vita ha uno scopo, finalmente posso dire "la mia storia preferita di mha? ma ovviamente la bakudeku scritta da mikirise!". Sono davvero contenta di essere qui a commentarla, qui a dire cosa mi è piaciuto, perché mi è piaciuto e quanto mi ha colpito questo o quel passaggio. Sono una persona terribilmente semplice, se qualcosa mi piace devo studiarla e commentarla per ore. E quindi, eccomi qui!
Ma partiamo dal principio, e dunque dal prologo. Si tratta di un'unica scena ambientata durante una rimpatriata di liceo [che già questo, situazione delicatina] di cui scorgiamo solo un pezzo della conversazione. già questo è super interessante. Noi non abbiamo idea di come Uraraka e Bakugo finiscano a parlare di Deku, di cosa parlino dopo, se hanno parlato ancora oppure no; noi vediamo solo un momento, un istante che però è profondamente significativo perché porta con sé tante informazioni. Anzitutto che Deku ha saltato la rimpatriata [e già sta cosa mmmm campanelli d'allarme], che Uraraka lo avrà scusato dicendo "no ma c'avrà da fare" e che Bakugo la ferma subito e ci regala un'immagine assurda ma allo stesso tempo geniale. Questo fatto che se Deku piange non ci sono le stelle mi ha proprio spaccato. Non nel senso che ho riso, ma nel senso che mi sono proprio sgretolata. E' un'immagine così carina ma allo stesso tempo così strana e viene detta proprio da Bakugo che, diciamolo, non è esattamente un poeta con le parole. Eppure, è significativa anche il fatto che sia stato proprio lui a pronunciarla. In qualche modo questa frase ricorda proprio un verso di una ninnaanna, un qualcosa che dicono le mamme ai propri figli; e questo punto è significativo: perché non è stata Inko a dirlo a Izuku, ma la mamma di Bakugo a dirlo a Bakugo quindi c'è uno strano effetto di straniamento. Molto bello e molto interessante.
Poi io potrei starci flashando cose e tu mi perdonerai, perché mi perdoni sempre mentre deliro sulle cose che scrivi; ma c'è qualcosa di tremendamente carino nel fatto che poi Ochako consoli Bakugo, che addirittura gli metta una mano sulla sua spalla. Non lo so, Ochako è proprio carino come personaggio e tu gli hai reso giustizia anche con questi piccoli gesti. 
mughetto