Uhm, una lezione piena di angherie verso i Grifondoro e il trio in particolare... per i piani di Silente dovrò aspettare ancora un po', sembra!
Mi ha un po' stupita trovare i voti numerici in questo capitolo, ma ora che ci rifletto forse i voti del mondo di Hogwarts appaiono solo dal quinto libro a proposito dei G.U.F.O.
Un errore decisamente non da Hermione che comporta l'allontanamento di tutti e tre dalla classe? Che cosa staranno pianificando? E Severus come pensa di scoprirlo? Lì per lì avevo pensato alla Legilimanzia, ma prima del quinto ancora non la si conosceva, quindi nulla. Veritaserum?

La Parte Seconda (Seviziare ed Insegnare) è sublime, assolutamente e totalmente godibile. Mi sembra proprio di vederlo mentre cammina tra i banchi, di poterlo quasi toccare (mmmm... che sogno!) da quanto lo hai reso reale.
I pezzi in cui lui fa riferimento alla Granger, poi, sono grandiosi, godibili dall’inizio alla fine (non so perché, ma anche io, che descrivo solo di rado le sue lezioni, quando lo faccio non riesco a non metterci dentro anche la Granger), ma niente male neppure la sensazione di intima gioia perversa che deliziosamente emana da lui nel suo piccolo scontro con Potter.
Infine, degnissima ed ironica conclusione di questo divertente capitolo: “E riprendo con la solita lena a fare lezione. Tutto sommato, se non fosse per gli alunni, sciocchi, ingrati, rumorosi, mi piacerebbe molto.”
Ida

Questo capitolo è insieme molto divertente e ben scritto. La caratterizzazione di Piton è a dir poco splendida, ben riuscita, aderente in tutto e per tutto al modello della rowling. Il pregio più grande, secondo me, di questo cap? L'ironia scritta ad una profondità maestosa: avresti potuto essere banale, come in mille altre ff, nel ritrarre il professore di pozioni, che spesso viene visto come il solito e mero tirannello del corpo docente, quando in realtà non è osì; tu hai colto le sfumature del personaggio, rese davvero davvero bene. Questo lavoro è decisamente originale, come tutto quello che scrivi, e mi sta incuriosendo un casino. Ah, dimenticavo...e mi sta piacendo ancor di più!Un bacio, Manuel!