Recensioni per
Mani
di Saerith

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/03/18, ore 18:23
Cap. 1:

Forse il momento più drammatico nella storia di Genzo come sportivo. È appena stato battuto in quella che ritiena la sua più grande capacità e ripensa al momento in cui ha conosciuto colui che si è rivelato la presenza più importante nella sua vita. E, come allora, lui è li per sostenerlo e per dargli ancora coraggio. Con il suo aiuto il ragazzo trova nuovamente ka forza di rialzarsi e lottare; dopo tutto un gol non significa nulla ma “La misura di un giocatore non è data da uno stupido record, ma dalla sua generosità nei confronti dei compagni di squadra.” e la generosità di Genzo non è assolutamente in discussione.

Recensore Veterano
16/02/15, ore 22:47
Cap. 1:

Caspita, davvero bella questa fanfic su un Wakabayashi appena "distrutto" dai durissimi tiri dei Brasiliani, con il suo record infranto...
Toccante il flashback sul primo incontro con Mikami, il suo mentore che ancora una volta arriva, nel momento giusto, a fargli coraggio.
Complimenti vivissimi!!

Recensore Master
15/11/13, ore 14:16
Cap. 1:

Ciao!
Molto carina questa tua fan fiction sul mio personaggio preferito! Mi piace come hai delineato il rapporto tra lui e Mister Mikami, una delle persone più importanti nella vita di Genzo, secondo me!
Scritta in maniera gradevole, ci sono un paio di dimenticanze qua e là, ma è davvero carina, complimenti!
Continua così! :)
Un saluto!

Recensore Veterano
13/02/13, ore 16:20
Cap. 1:

Mi piace molto. Benji dietro quella scorsa dura ha una grande fragilità che nasconde agli altri. Quel suo essere sempre il primo in tutto secondo me viene anche dall'educazione che ha ricevuto che tu hai descrityo molto bene. Ciao

Recensore Master
23/05/10, ore 14:16
Cap. 1:

è bellissima questa storia non mi stanco mai di leggerla il genzo descritto da te mi piace orgoglioso e coraggioso che non si lascia piegare dalle vigliaccherie di quattro bulletti di periferia e come sempre dopo l'ennesimo infortunio provocato da avversari che sanno che il solo modo che hanno per batterlo è fargli del male non si lascia abbattere si rialza pronto a combattere molto bello il ricordo di come lui e mikami si sono conosciuti complimenti

Recensore Master
10/12/09, ore 22:05
Cap. 1:

Davvero molto carina. In effetti c'era da chiedersi cosa fosse passato per la mente di Genzo quando la sua imbattibilità era stata distrutta. Felice che tu ci abbia pensato. Ciao!

Recensore Master
25/11/09, ore 00:23
Cap. 1:

Non vale, solo perché ho passato tutto il giorno a lavorare, Betta m'ha battuta e ha già detto tutto. Uffa :(
Brava stella, dvvero sì una bella introspezione di Genzo, ben disegnato, ben plasmato il suo stato d'animo, il suo dolore, quel senso di vuoto che l'ha invaso dopo che il *suo* record era stato infranto, così come le sue mani.
Bellissimo lo spaccato di passato (no, non t'ammazzo né per il farfallino né per i bulli:P) con quest'incontro così particolare con Mikami, durante il quale si avverte all'istante che il feeling è nato ed i fili del karma legati. Tatsuo è un secondo padre, e solo in sua presenza Genzo può lasciarsi andare alle lacrime, perché solo lui può capire. E, di nuovo come la prima volta, il ragazzo può sorprendere il maestro, rialzandosi senza paura per ricominciare la partita.
Bella, proprio bella, sore.
Complimenti per lo stile, maturato moltissimo, più scarno forse di una volta, ma molto più linerare, scorrevole, diretto e incisivo.
Bentornata (alla grande, direi) nel fandom di CT!

Recensore Master
24/11/09, ore 17:33
Cap. 1:

Sono veramente senza parole...
Sia per la sorpresa che per quello che ho letto: una bella e profonda introspezione di Genzo!
Mi è piaciuto molto il momento che hai scelto per collocare la FF, la finale con il Brasile e secondo me hai associato all'infortunio il giusto stato d'animo.
Una bella idea quella di fare un paragone con la prima umiliazione ricevuta dal piccolo rampollo di famiglia, che ci mostra anche il primo incontro con Mikami.
E' uno spaccato di vita molto veritiero, sia per la descrizione dei bulli che lo tiranneggiano sia per come reagisce il piccolo ma orgoglioso Wakabayashi.
E mi è piaciuto davvero tanto il parallelismo tra il passato e presente, con Mikami che pone la stessa domanda al ragazzo.
Hai reso molto umano Genzo evidenziando le sue paure ma allo stesso tempo sei riuscita a essere fedele al suo personaggio che non si abbatte e che guarda avanti, con quel cipiglio fiero che mi sono immaginata mentre pronunciava l'ultima battuta "La partita non è ancora finita."
Brava Sara! Sorprendimi ancora!