Prima di tutto: buon natale, Yoko! *-* (ovviamente in ritardo)
Sembrerà tragicomico, o quanto meno "demenziale", ma devo confessare che -per ragioni superiori di cui non so assolutamente nulla- sto recensendo con un fazzoletto piantato sul naso per bloccare il sangue. U___ù
E mi dirai: "che arcic* centra il sangue da naso con questo capitolo?! Piuttosto piangi, scema!". È vero, è totalmente fuori luogo... ma che ci posso fare? °__° la prima volta che ho letto il capitolo... sì, ero nella mode depressista azzeccata. Ed ora non vorrei rovinare tutto con una delle mie solite cretinate, quindi mi ricompongo, infilo un'altro fazzoletto, tiro su le maniche e passo alla recensione seria.
Per prima cosa, riprendo un attimo quello che già ho provato a spiegarti in altra sede: sono pochi gli autori di efp che riescono a catturare stabilmente la mia attenzione (parla una che bazzicava in ogni sezione del sito per pura curiosità o ficcanasaggine, e sta ricominciado a farlo). Quando succede, non è più solo la storia in questione ad affascinarmi, bensì lo stile narrativo, le emozioni trasmesse e le idee insite e sviluppate nella sucessione dei capitoli. Mi dirai che sono cerebrolesa, ma la verità è questa: X°D non mi piace Untill perchè "Yoko è quella che ha scritto S. Michael, quindi anche questa originale deve essere una figata assurda!", oppure "storia preferita-autore preferito-anche questa storia deve essere preferita per coerenza logica". Mi piace in modo assurdo perchè è quello che è: qualcosa di diverso e nuovo, con idee proprie, uno stile sviluppato e fresco, una trama originale, personaggi che la sottoscritta non si sarebbe mai sognata d'inventare, risvolti imprevisti e drammaticità incombente.
Liquido la sfilza di complimenti con cui sono solita asfissiarti XD (anche se penso di averteli fatti in modo pseudo-implicito), ed incentro la recensione su quella piccola cosa che mi ha colpito. Non che tutto il resto sia da cestinare, accidenti XD, ma vado per priorità (visto che gli altri lettori hanno già espresso il 99% di quello che avrei voluto dirti U_U): inizialmente il capitolo aveva preso quella sfumatura rosa confetto che avrebbe potuto giustificare tranquillamente il mio noseblood.
"Lascia che guardino, magari impareranno a soffermarsi sul presente." è decisamente una frase che ammazza. Sono sicura che tu non la penserai in questo modo, ma lasciati dire che è una sentenza ad effetto. L'uomo è tendenzialmente proiettato verso il futuro, ed è giusto che lo sia; ma tutto si trasforma in aberrazione quando egli non è più capace di vedere ciò che realmente lo circonda. Vive, ma non vive il presente. Vive solo in quella dimensione inesistente che è il futuro, e non sarà mai in grado di raggiungerlo. In poche parole, l'uomo non vive praticamente mai. Esiste, ma non ha percezione del reale.
È una deduzione tremenda, Yoko, spero che tu non la dia per scontata. I vecchi si lamentano del fatto che i giovani vivano solo per il piacere di un istante sfuggevole, caduco. Ed ecco che tu arrivi e smantelli tutto: in realtà l'uomo esiste, ma non vive mai il presente; non ha concezione del reale e della sua importanza; non vive con gioia anche le più piccole cretinate per il semplice fatto che sono lì, a sua disposizione, in quel lasso di tempo. Ho stravolto la tua teoria? XD non mi stupirei neanche più di tanto. Mi faccio sempre troppi trip mentali, chiedo venia.
Insomma, ecco che mi sono persa solo ricordando qualcosa di metà capitolo. O__ò al diavolo. Ri-taglio corto (?!) e passo a quello che volevo dire.
Il bacio. Tsk.
Sì, 'sta storia del bacio. Il bacio che, nella marea di fanfiction/libri/film e quanto altro, è sempre stato sfruttato al massimo. Personaggi avvinghiati, lingue lottatrici, labbra fameliche, scambi salivari ad alta potenza, bacilli in festa, guance arroventate, scontri di nasi, schianti di denti, profumi mischiati, risucchi da sturalavandini, morsi, mordicchiamenti, sbavamenti... cioè. Dal bacio più casto e sincero a quello più indecente e passionale. Dal semplice gesto di amore fraterno ad una mera descrizione di sesso. Non a caso, davvero, ultimamente avevo cominciato a chiedermi che senso avesse il "bacio". In fin dei conti, guardandolo dal punto di vista tecnico/materialistico/fisico (e adesso so che ti verrà da vomitare X°D, visto che sono capace di demolire anche la cosa più bella di questo universo) si tratta dell'unione delle mucose terminali dell'apparato digerente. U__ù sì. Labbra e lingua fanno parte di quel sistema funzionale chiamato "apparato digerente", e non sono lì a caso. Servono per questo.
Bada bene che sta scrivendo Cloud, la sorellina abbandonata alla nascita dei simpaticissimi Sasuke Uchiha e Yu Kanda (madre Mikoto nascondeva qualcosa, sai...). L'anti-poesia dell'universo, la frigidità incarnata, la donna che doveva nascere uomo X°D
E tu mi arrivi con questo. È di un assurdo spaventoso.
L'apice del contatto spirituale: un bacio. L'unico ed ultimo. Il gesto più puro per trasmettere l'amore, persino al di là del rapporto fisico, dell'unione carnale tra due amanti. Bacio che porta amore e morte. E sembra quasi che, prima, non fi fossero neanche mai confessati i propri sentimenti. Tutti i loro gesti più puri e sinceri vanno a culminare nella cosa più semplice dell'universo: ciò che, tuttavia, li deve separare.
Yoko, hai letteralmente innalzato il bacio ad un gesto di sacralità estrema, e temo che tu non te ne renda neanche conto. Non so cosa pensavi con "Credo sia uscito la metà di quello che speravo, sia come sensazioni che come profondità del testo", ma posso forse illudermi di aver colto una parte della profondità sperata.
Unirono le loro labbra.
Ed hai liquidato tutto il superfluo. Posso dire che è, fino ad oggi, la storia d'amore più bella che ho mai letto? Così poco melensa e affatto carnale (pur avendo avuto i suoi momenti naturalmente fisici), così drammatica e tuttavia spirituale. L'unione dell'umano e del sovrannaturale, della morte e della vita finalmente autocosciente, del desiderio d'annullarsi e della travolgente voglia di continuare a vivere, dell'assassino e della vittima. Ognuno di loro necessita l'altro per riconoscere sè stesso. È la ricerca del proprio opposto. La fisica moderna vuole che, nel caso una particella incontri la sua antiparticella (possibilità in percentuale quasi inesistenti), esse s'annichiliscano e si dissolvano nel nulla. Ma Eric ha attuato un mutamento in Joshua, lo ha trasformato; e gli opposti non sono più in totale antitesi... bensì si amano.
Insomma. Temo di aver detto meno della metà di quello che volevo dire. O_ò
Penserai di no, ma fidati se ti dico che la wireless inter-cerebrale tra me e te funziona ancora. Ho il mio modo di scannerizzare questi capitoli, certo, però la storia del bacio non la mando giù XD; inutile dire che avevo progettato una cosa simile (pur con condizioni totalmente differenti), per una parte secondaria di Meadows. ò_ò ogni volta che leggo qualcosa di tuo mi sento sempre una schifosa plagiatrice, dannazione! X°D
Vabbè, Yoko. A questo punto penso di aver espresso in larga parte metà delle mie riflessioni °-°, e posso andare in pace.
Però il cruccio mi resta: se l'uomo è davvero un animale, cacchio, come me lo spieghi un animale capace d'ideare Untill? XD
Buone feste e buon fine racconto, un bacetto innocente. ^*^ |