Nella Parte Sesta arriva Draco. Un personaggio strano, che assolutamente non aveva notato nei libri della Rowling dove è appiattito per fare da contro altare al Magico Trio. Poi, però, ho letto tante ff in cui Draco emerge come personaggio ben diverso e composito, con un legame particolare con Piton, quasi lo riportasse indietro nel tempo, al momento della sua scelta sbagliata: quasi fosse suo precipuo compito permettere al ragazzo di poter scegliere, e di compiere la scelta giusta, almeno lui, nonostante il padre, nonostante il nome, nonostante un destino che appare già segnato, nonostante il sibilo del serpente ed il suo veleno.
E' molto bella, ma piena di malinconica rassegnazione, l'immagine della foglia sospinta dal vento, senza alcuna sua volontà. E Draco mi fa pena, una terribile pena, giovane vita senza diritto alla vita. Sarà che, data la mia età, potrebbe benissimo essere mio figlio, ma mi è difficile pensare che Draco sia già perduto, non riesco proprio a rassegnarmi. E se c'è una persona che lo può aiutare, quella è proprio, e solamente, Piton.
Ma se la parte di Draco mi è piaciuta, quella del ricordo di Piton, del momento della verità, della scelta... è... è... meravigliosa, toccante, terribile. Sei stata bravissima, poche parole, un'immagine chiara e nitida: lo sconvolgimento di una vita, il rivolgimento di un'altra vita. La consapevolezza crudele e chiara di ciò che è, ma che già conosceva, l'accettazione che è finalmente arrivato il momento per aprire gli occhi, per essere se stesso. Solo se stesso. Cercando il coraggio dentro di sé, nel fondo della propria anima, mentre l'odio che era stato verso il mondo diventa l'odio ed il disprezzo supremo verso se stesso, per essere caduto nella trappola, per non aver voluto, non aver saputo vedere e capire prima, quando era ancora in tempo. Tornare ad essere se stesso, rifiutare il male che lo aveva ammaliato: tornare indietro, scegliere di nuovo, coraggiosamente. E questo che amo in Severus, questa scelta, questo coraggio, questa disperazione, questo rimorso. Ti ammiro, Thilwen, per come hai saputo esprimerlo.
Ida
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