Mi è molto piaciuta, devo dire. In particolare, il modo in cui sono messe in contrasto le parole di Kirihara (il Signore del Tatto e della Comprensione, eh?) e il geass imposto da Lelouch.
Oltre che il modo, breve e diretto, con cui hai descritto il "condizionamento" delle parole di Kirihara. Interessante il modo con cui due parole riescano a far crollare quel pomposo discorso e la convinzione di sei/sette anni di vita.
Davvero complimenti. ^^

Questo è Suzaku. Non si può aggiungere nient'altro nè avrei altri appigli a cui appoggiarmi per dirti qualcosa che riesca a farti comprendere ciò che ho provato leggendo. E' Susaku nel suo desiderio di morire e in quello inconscio di vivere, nella forza del corpo e in quella effimera della mente, nel peccato e nell'espiazione ricercata e bramata più dell'aria. Ed hai assolutamente ragione: è un circolo vizioso e senza via di uscita. Complimenti per lo stile e per come sei riuscita ad interpretare questo attimo che attimo non è, ma è soltanto pensiero e senso di colpa che divora ed esulcera.