Buonasera!
Ho ripreso la lettura di questa storia a distanza di anni e devo dire che si sta rivelando una piacevole riscoperta. Già all’apoca ero rimasta colpita ma, per motivi contingenti che ora non mi sovvengono, non ero riuscita a continuarla. Questa volta intendo rimediare e proseguire fino alla fine.
Pur non conoscendo l’universo in cui la vicenda è ambientata, ho apprezzato moltissimo il modo in cui esso viene presentato al lettore: con delicatezza e sopratutto calma. Non amo molto essere fiondata in un mondo sconosciuto senza un minimo di passi di riscaldamento, salvo alcune eccezioni. Perciò ho gradito quest’inizio adagio e leggero come i movimenti del nostro beniamino, che tra l’altro mi incuriosisce molto. Interessante anche la figura del maestro, così introspettiva e astuta. Per essere al primo capitolo i due personaggi sono già introdotti in modo preciso e dettagliato e agiscono in totale autonomia. Sono personaggi che già sanno muoversi con le loro gambe, il che è ottimo. È indice di grande maturità da parte di chi scrive, perciò i miei complimenti.
Concludo con il ringraziarti per le note esplicative a fine capitolo: rappresentano una bussola facile da usare per chi, come me, non ha mai viaggiato nell’isola di Ainamar. E aggiungo anche che già da questo primo capitolo si respira un’aria di rispetto da parte tua, quasi venerazione, nei confronti di una saga che ha un’importanza particolare, personale. Si percepisce che questo mondo ti ha reso felice, lo si legge dalle tue parole; la tua è una scrittura gioiosa.
I miei complimenti quindi per il coraggio e la volontà, che mi ricordano tanto quelli di Lord Bailey Windström. Non sarà che vi somigliate? :)
Un saluto e alla prossima recensione,
Narcissa
(Recensione modificata il 18/03/2019 - 09:25 am) |
