Sì, sì, molla il banner e scappa ma… Non scappare più per così tanto tempo! ;OOO;
Ma lo sai, lo sai quanto è stato triste senza i tuoi aggiornamenti? Mi sono dimenticata quale fosse l’effettivo senso della mia esistenza. Che è stare davanti questo piccì a leggere e urlare “Squeee!” e versi affini quando il pathos di questa storia arriva al culmine – circa quarantadue volte al capitolo – e dubitare seriamente dei miei feticismi nei confronti della storia, e di Hetalia.
Il bagno nel lago mi manca, ma qui non ce ne sono. Il mare era così tremendamente vicino e allettante.
Sul serio, mi chiedo ancora come non ti abbiano ucciso. Ah, ma per i mondiali di quattro anni fa io ero in mezzo ai francofoni. E sono viva. *saltella* Possiamo definirci due miracolate. è3è
Tu, tu sei Paul! *addita convulsamente* Sul Corriere della Sera ho letto che ti rimangono sei mesi di vita e che sei andato in pensione. Confessa, è tutta una balla, i crucchi ti hanno fatto a insalata. °A°
*si fa pattaHre*
Ho presente quanto sia carino e gratificante leggere una recensione, soprattutto se il prezzo per ottenerla sono state ore di Wikipedia e enciclopedie arrandom. È il mio turno di pattaHre.
“Señor Decapitazione Facile” *caderotolamuoresiaccasciaspluttasangue*
Mi sono spoilerata che l’intro è solo l’inizio del sogno, ora sto sudando perché voglio subito sapere il resto. Oh, ma dai, questo mi lo faccio sempre.
Quando inizierai gli studi di psicologia mi sottoporrò a una tua seduta.
Ho portato due versioni alquanto squallide, una doveva essere un ridicolo istant con la kefiah e una maglietta con dei pulcini dallo sguardo eloquente e Gilbo in mezzo – vestito da pulcino, naturalmente – e con sotto scritto “Bitches don’t know bout my chick”. Cough. L’altra era ancora più squallida: camicia nera, croce celtica al collo e bandiera prussiana sulle spalle. Cacca.
Ma per il compleanno mi regalano il costume della secessione austriaca, quello faigo che fa tanto corsaro. *A* Quando poi i prussiani non sapevano nemmeno nuotare, cough, part two. Ora basta fare salotto.
Io sono un’indovina! *O*
Andiamo al capitolo.
Maèbbbreveh. Un concentrato di figaggine, lo devo ammettere. Non lo sapevo di quello scorticato. E l’ho letto proprio prima di andare a dormire. ;A;
Ti confesso che quando ho studiato quella parte anche io ho pensato a quanto si sarà stressato il nostro povero Preußen per tutta la faccenda. Il bello di tutto ciò e che i capelli non gli possono diventare bianchi dai nervi. *si lapida da sola*
La scena di Grecia e Ungheria è la mia preferita. Perché tutti ignorano il fatto che Eliza abbia vissuto abbondantemente a casa di quel turco? Sarebbe uno scenario davvero suggestivo e fertile per scrivere. Il tuo Heracles piccino, assonnato e vagamente inquietante, mi è piaciuto molto. Perché ho paura dei bambini? Maledetti film giapponesi. Turchia come un attore che rifugge un palcoscenico, il “vermiglio altrui”: e la Crapa svenne per la troppa commozione. Non vedo l’ora di leggere il resto del duello, sono già curiosa di vedere come lo svolgerai. Ma per esperienze passate, di certo so che non rimarrò delusa.
E goddamn! Anche io credo che siano fratelli! E va bene che l’incesto non mi piace, ma non mi piacciono troppo nemmeno le coppie yaoi in generale. Con Hetalia si usa un altro metro. XD Sono tutti latini, sono tutti fratelli.
Me lo lascia mettere questo romanzo? Sì che me lo lascia mettere.
Al prossimo capitolo, e non scomparire. *3* |