Allora, sono in controcorrente rispetto agli altri, ma a me questo capitolo è piaciuto meno, e per vari motivi.
Innanzi tutto, partiamo da Simone. Ora, a me la sua evoluzione non pare tanto normale e realistica e sono perfettamente d'accordo con il giudizio che Valentina dà di lui: è un codardo, gay, che vuol essere perfetto e vivere nel mondo perfetto e quindi non vuole ammettere quello che è. Solo che qui c'è qualcosa che non va. Se io sono una persona che non ha ancora ben capito cosa fare della propria vita sessuale, non mi metto a baciare e a provocare il mio amico che so essere gay, fino a farlo con lui per poi incazzarmi. Potrei avere una reazione simile solo se è lui che si avvicina a me, io sono in una fase un po' strana della mia vita e quindi mi lascio tentare, salvo poi pentirmene dopo. Che poi, cretino, che mi viene a significare che la nostra amicizia allora è falsa? Quante coppie di amici, uno ama l'altro e l'altro manco lo fila? Ha ragione Cri quando gli dice che lui non ha fatto niente e che ha fatto tutto Simone. Che poi, voglio capire: Cri, secondo lui, l'avrebbe baciato, avrebbe fatto sesso con lui, pur essendo il suo migliore amico solo per fargli un piacere o per sfogare i propri istinti sessuali? Ah, bella l'opinione che ha di Cri, complimenti! Sono della stessa opinione di Melantò, per quanto riguarda Simone, a 'sto punto: Turner gli facesse cose e poi vediamo.
Inutile dire che secondo me se lo merita di essere lasciato solo: Cri non si azzardasse a fare il cagnolino che torna dal padroncino nonostante il modo in cui è stato trattato, ché sennò lo meno; Valentina, che in questo capitolo è l'unica che mi pare ragioni in modo decente, ha fatto ancora meglio a lasciarlo (voglio dire, cornuta e mazziata? Ma anche no! Avrei fatto lo stesso anch'io!). Voglio proprio vedere adesso cosa fa.
Anche la scena incentrata su Yuki e Ivan mi ha lasciato l'amaro in bocca, soprattutto per il modo in cui l'hai descritta. Ora, io capisco che nell'altro capitolo, essendo scritto dal punto di vista di Cri ci siano un po' di volgarità in più; ma qui, che vediamo la storia più dal punto di vista di Yuki, che è ancora inesperto, alcune espressioni le ho trovate un po' infelici. A rendere tutto un po' strano è il fatto che in queste scene ci sono picchi di liricità molto belli che perdono intensità, fino ad essere inutili e persino comici, quando si arriva a certi termini. Non so se mi sono spiegata bene, comunque. ^^
Anche la storia di Ivan ha qualcosa che non mi quadra: io capisco che uno abbia bevuto sbagli un salto, ma se è uno che sta per andare alle Olimpiadi e, come dice lui, ha bevuto poco, possibile che sbagli così tanto? L'avrei visto logico se si fosse ubriacato davvero. E poi, Yuki, che sembra uno stalker di Ivan tanto lo venera, com'è che 'sta cosa non l'ha saputa? Sono notizie, queste, che girano, soprattutto se si hanno conoscenze comuni o comunque si vive in una certa cerchia.
Quindi per concludere, mi spiace dirlo, ma questo capitolo, secondo me, è una spanna inferiore agli altri. Certo, ha aperto nuove questioni, e voglio vedere adesso i personaggi come le risolveranno, ma mi ha lasciato parecchio amaro in bocca proprio per i punti che ti ho elencato. |