Ciò che contraddistingue questa storia e la rende così bella, è il modo in cui ha deciso d'impostarla. Anche l'impaginazione è importante ed ha il suo peso.
Sai perché ho parto questa storia? Nell'introduzione, nella prima riga, ho letto "A James piaceva il verde" e, in tutta sincerità, mi do della sciocca da sola per non essere subito riuscita a capire a cosa si riferisse. Così come gli altre Malandrini. Hai scelto dei colori e delle motivazione non banali! Ed è raro trovare storie come questa.
Aspro e tenue... sì, in un certo senso, Sir è così. Anche se, a dire il vero, se si pensa a Sirius, la prima cosa che salta alla testa è la sua spavalderia. Mi hai sorpresa per la seconda volta...
Minus... è un personaggio ancora poco inchiostrato. Però il fatto che si sentisse in trappola, può essere associato alla sua decisione di diventare un topo come animagus (anche se non registrato). Dopotutto, i topi, quando si sentono in trappola, scavano per cercare una scappatoia. Qualunque, scappatoia. E forse è per questo che ama così tanto il l'azzurro. Lui, alla fine, andava sempre in basso, quando invece avrebbe preferito volare.
Remus... sinceramente mi aspettavo un color ambra, o qualcosa di simile. Un colore caldo e rassicurante, pacato e "stanco", perché è così che vedo Remus. Ma devo dire che il nero è una scelta molto più adatta. Lui, che si isola a priori e che, per primo, si disprezza.
I miei due punti preferiti sono stati James e Sir nella seconda parte. Definire Sir un burattino, lui, che non si faceva comandare da niente e nessuno, che è scappato di casa da ragazzo, e che ha rinnegato il proprio nome... Sì, alla fine, tutti, in Harry Potter, sono stati i burattini di Silente e Voldemort.
Chissà quanto ne è rimasto di quell'arcobaleno...
Bellissima storia. Grazie per averla scritta e spostata! <3 |