Buonasera!
Oggi arrivo con un tempismo perfetto. "Assolutamente perfetto" riprendendo il titolo della fic...
Dunque sei impegnata con il teatro! Si sentiva dall'atmosfera della fic che avevi ben presente un palcoscenico ed i,o amando il teatro, non posso fare a meno di notare quando questa influenza si fa sentire nelle storie...
Bene, bene, bene. Dunque, io sono molto schietta per natura e quello che dico è esattamente quello che penso.
Questo capitolo non mi è piaciuto al pari degli altri.
L'entrata in scena della Oleana mi ha un po' lasciato così. Personaggio troppo, troppo forte per essere introdotto così di punto in bianco. Io (ma sottolineo, IO), avrei optato o per una sua regressa introduzione nei capitoli precedenti (un po' come hai fatto con Inocencia... Che ogni tanto compariva...) oppure avresti dovuto fare un'introduction diversa. In terza persona sarebbe stata divina, oppure avresti dovuto affidare a Veronica la parola. Invece, Oleana Odescalchi si è introdotta da sola. Lei e la sua irriverenza.
Be', in fondo, un personaggio tanto irriverente dovrebbe introdursi da solo... Eppure, non mi è piacuta questa sua apparizione dal nulla. Un minimo di annuncio/richiamo ci stava bene. Ma queste sono MIE opinioni.
Staremo a vedere come manipolerai il personaggio, se lo farai rialzare dalla tremenda glissata di comparsa (perché la cara Oleana ci è scivolata in direttissima sui tappeti della scenografia, anche se stava seduta sul suo triclinio).
Per quanto riguarda i personaggi di "routine" ho notato una vaga stasi. Anzi, in taluni punti anche un po' di regressione.
Veronica comincia a vedere un po' più chiaro. Sì, l'hai detto anche tu, Veronica e Tebaldo sono due riflessi allo specchio, fisicamente e caratterialmente. forse Veronica è più cristallina per il fatto che sia donna. Ma vorrei davvero capire che cosa prova davvero.
Non so perché ma ho avuto i tristo (sottolineo tristo) presentimento che lei sia più coinvolta da Tebaldo che non dal Bianchi.
Ma, di fatto, questa volta stai proponendo il tuo carnet di personaggi in visone crontraria: è la riccastra a farsi dei probelmi, non la plebea.
Serena mi sembra che si sia lasciata andare troppo con il patrizio. In fondo, ancora non ha avuto prove tangibili del suo interesse verso di lei.
Mi sei caduta un po' nel commerciale quando Tebaldo ha proposto alla Colombi una rimessa a nuovo pagata da lui. Non so, fa molto "Pretty Woman".
Per quel che riguarda Tebaldo... Ecco, forse, paradossalmente, lui si sta comportando quasi onestamente. Dico quasi perché ho la netta impressione che anche lui abia sentit qualcosa nel confronto ad armi (dis)pari con la cugina.
Non so perché, ma ho come il vago presentimento che questa potrebbe essere una storia modello scala a chiocciola. Inizia come è finita e le tortuose peripezie dei protagonisti sono solo un modo di alzarsi di un livello nella loro vita (in questo caso avrebbero tutti imparato una lezione. Per sapere quale dobbiamo aspettare gli ultimi capitoli, ovvio...).
Le altre storie erano più modello scala a pioli. Si saliva davvero... E cambiava tutto.
Non lo so davvero, magari mi sono completamente sbagliata. Solo leggendo potrò avere la conferma o la negazione di quanto espresso.
Le tre marie (tra poco è Natale... Cominciassero a produrre panettoni e pandori! XD) sono sempre gli elementi comici della vicenda. Stonano con il contesto e non se ne rendono conto. Sì, sono loro che stonano, perché, muovendoci per una serie dia ssociazioni trasversali dei personaggi, Veronica, Tebaldo, Paolo e Serena possono interagire l'uno con l'altro. Hanno dei rapporti più o meno buoni che li realzionano. Le tre marie, invece, sono l'elemento diturbante. Come l'eco in una caverna... Inutile. Ed è questo che le rende reali. Quante persona inutili costellano a latere la vita di ogni persona?
Come la madre di Serena: donna vera che, come suo cavallo di battaglia di ospotalità, si affida ai cari e vecchi biscotti al burro olandesi! Chi non ha mai mangiato quei biscotti? Giusto Tebaldo, in verità... (il té non se l'è bevuto, vero?).
Dunque, dunque, dunque... Ho terminato il mio sproloqio, almeno per oggi.
Spero che tu non ti sia offesa. Le mie parole non avevano questa intenzione.
Ti saluto in attesa del prossimo capitolo, sperando che tu possa stupirmi con qualcosa di "assolutamente perfetto": speciale e innovativo. Qualcosa da "Made by L_Fy", qualcosa da "Made by Veronica-Grimilde". Forza e coraggio: l'inventiva e lo stile ce l'hai.
Io ho piena fiducia.
Saluti!
*Halley* (Recensione modificata il 14/11/2011 - 10:06 pm) |