Strano come, da brava scema, io avessi creduto che non avresti scritto più una sola riga di questa cosa.
La davo come uno di quei pacchetti chiusi a settembre -era settembre? Memoria da pesce rosso </3- quando ti lamentavi di dover scrivere il nuovo capitolo smadonnando -con delicatezza- contro ogni programma che si chiudeva facendoti perdere i tre quarti del lavoro.
Eh, beh, che dire? Avrei tanto sperato in qualcosa di più lungo per la cosa che mi ha convinto a fare la scemenza più grossa della mia vita -ullallà, manco avessi ucciso qualcuno!-.
Togliendo ogni cosa, beh, non sarebbe male continuare a leggere, perché io sta fine ch etanto promettevi la aspetto da non so quanto -minimo da luglio scorso-
Bon.
Mi sento un'idiota, non c'è che dire, probabilmente lo sono. Sì, libera di mandarmi a quel paese, paese "libero", l'Italia.
E questa non è uan recensione. Ma pace. |