Wow...è come se mi avessero iniettato della melassa concentrata in vena...oddio, così non sembra un complimento ma ti assicuro che lo è! Entrambi i capitoli sono descritti benissimo, con uno stile che si segue con piacere! E, mamma mia, quanto sono carini! Dai, secondo me Doyle stesso non li vedeva solo come amici *eheh* ...complimenti comunque, davvero :D

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Questo caso l'ho letto dopo aver sbocconcellato "I segreti di Londra" con un capitolo dedicato a Holmes, in cui si accennava a una possibile omossessualità latente tra i due. 
Ho letto il caso e ti giuro...
non riuscivo a smettere di ridere!! Non perchè lo trovo ridicolo, ma mi fa troppa Tenerezza!!! (eh sì, ci vuole la T maiuscola in questo caso ù.ù)
Bellobellobellobellobellobello... vabbè, lasciamo perdere se no qui famo notte! (in inglese fare nait!!)
"fa ciao-ciao con la manina"

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Eccomi a recensire anche questo secondo capitolo.
*-* che dirti? se lo scorso mi era piaciuto, beh, questo di più!! Vedere il detective tanto preoccupato per il dottore - se descritto bene, come hai fatto tu - è qualcosa che fa bene al cuore! Il fatto che Holmes pensasse non tanto a se stesso quanto a Watson, la cui carriera - ed anche la vita, credo - sarebbero state stroncate da quell'avventatezza, è davvero meraviglioso (merito tuo e della tua bravura). Soprattutto vedere la fragilità del detective in una simile situazione è insolito quanto originale e tu te la sei cavata davvero bene.
In quel momento proteggere quel contatto era l'unica cosa importante, come lo è ora e come lo sarà sempre. ok, con i finali ci sai proprio fare u.u è ancora meglio di quello dello scorso capitolo -^^-
a prestissimo, allora!
Un bacio.

Alchimista.

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Oh, che bel pezzo che ci hai regalato! Davvero un ottimo POv Watson, se posso permettermi ^^ Ahahahahahah allora non solo la sola pazza che, l'estate scorsa, si è piazzata con l'edizione mammut (giallo canarino) sulla spiaggia con diversi sguardi cosi O.O da parte di familiari e non xD
In ogni caso, ti faccio davvero i complimenti, per quanto in questo caso non prediliga particolarmente lo slash, tu sei stato/a davvero bravo/a a descrivere questo delicato momento con grazie ed abilità.
... per l'assordante rumore che produceva il mio cuore, battendo sulla cassa toracica tanto forte da sembrare volesse squarciarmi il petto. magnifico finale.. insomma, dirti che sei stata bravissimo/a è ripetitivo, vero? Ma è la verità u.u
A presto ^^ Baci.

Alchimista.

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Ed eccomi anche qui per sclerare nuovamente XDXD
Ti segnalo subito delle ripetizioni piuttosto pesanti che ho trovato all'inizio: Holmes ripete troppe volte ''misi'' tanto che diviene un po' ripetitivo ma non c'è da preoccuparsi troppo... sono cose che succedono e questo non ha intaccato minimamente il capitolo :-)
Ma torniamo alla storia. Ognuno si preoccupa in primis per l'altro: nello scorso capitolo Watson si preoccupava della reputazione di Holmes, prima che della sua ed in questo Holmes dimostra di interessarsi alla carriera e alla vita di Watson, e a cosa potrebbe succedergli se venissero scoperti.
E che bello, Watson che trema come una foglia XDXD e proprio per questo Holmes si sente in dovere di rassicurarlo, di fargli sapere che lui è lì.
Come al solito per la parte finale hai riservato una frase molto bella che ci fa capire l'importanza che il Dottore ha per Holmes, che per un istante smette di pensaare a Milverton e alle conseguenze della sua scelleratezza per rassicurare il buon vecchio Watson.
E con questo delirio totale ti lascio e mi complimento ancora per la bella storia -breve ma emozionante- che sei riuscita a creare :-)

bye

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Ordunque sono qui Holmes, pensava forse che il suo Watson non le lasciasse un commento, soprattutto ad una storia così ben scritta ed emozionante? Sbagliato!!! Sono qui a rompere con il mio imminente delirio e scuoricinamento (''qualcuno'' si è lamentato delle mie recensioni serie quindi adesso ti becchi lo sclero più tremendo XDXD)
Come ti ho detto al telefono non ho recensito subito per mancanza di tempo ma rimedio immediatamente e mi complimento perchè -cosa assai rara e che mi colpisce sempre in una storia- riesco a sentire l'emozione di Watson. Non so se mi sono spiegata bene ma, anche dopo la lettura, riesco a sentire l'emozione, l'imbarazzo e la tensione del dottore, come se fossi io a vivere quell'istante dietro la tenda con Holmes accanto.
Inutile dire che mi figuro benissimo il Dottore che arrosisce come un bambino al momento che Holmes gli prende la mano e poi... dai.... parliamoci chiaro... a chi vogliono darla a bere con la storia degli amici?? XDXD Seriamente... sono 2 uomini vittoriani e da quando in qua due gentiluomini si prendono per mano? Insomma... avrebbe potuto prenderlo per un polso, per un braccio, invece no... la mano!! (Ok.. la smetto... però sei stata tu a darmi il permesso di sclerare XDXD)
E poi l'ultima frase in quel contesto è una meraviglia: fa pensare a quanto Watson sia tremendamente in imbarazzo ed il suo cuore che batte tanto forte da rischiare di squarciargli il petto.
Brava!! Adesso corro a recensire il secondo capitolo:-)

p.s=Ti segnalo un errore di battitura che è una stupidaggine ma così correggi: si tratta di ''schienda'' invece di schiena XDXD Ma tranquilla... nulla di grave.

Bye

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