Finalmente mi faccio risentire.
Scusa il ritardo, ma scrivere queste recensioni mi richiede un po’ di tempo e non sempre ne ho a disposizione (come non sempre ho la mente abbastanza lucida per scriverle).
Cominciamo.
Se nell'altro capitolo il problema principale erano le virgole (che comunque tornano anche qui) in questo sono i tempi verbali.
Già dopo aver scritto i primi capitoli al presente sei passata al passato remoto (scusa il gioco di parole), ma in questo capitolo parte dei verbi li hai messi al passato prossimo.
-"Abbiamo deciso di prenderci un pausa durante il cammino"
qui o scegli "Decidemmo" al passato remoto, considerandola l'azione principale, oppure "Avevamo deciso" al trapassato remoto, considerandola l'azione "causa" di ciò che hanno fatto dopo;
-"Ci siamo rilassati, abbiamo parlato, ci siamo guardati."
anche questi sono tutti al passato prossimo. So che "Ci rilassammo, parlammo, ci guardammo" suona veramente male, ma in questo modi i tempi non tornano con quelli del resto della storia. Ti converrebbe cambiare la struttura dell'intero periodo;
-"Attraverso i suoi occhi sono riuscito a scoprire un nuovo mondo, sentimenti puri, innocenti, che nessun altro possedeva."
idem come sopra. Anche "sono riuscito" non torna con il resto. In questo caso però anche "riuscii" sarebbe poco adatto, poiché una cosa simile richiede tempo per essere sviluppata e di certo non è immediata. Non so se avevi intenzione di riferire questa frase al tempo presente, al momento nel quale racconti la storia. In ogni caso non risulta molto chiaro, ti conviene rielaborare un po’ il testo;
"Le nuvole cambiavano velocemente direzione, il sole cominciava a scomparire e il paesaggio a cambiare, tutto diventava tetro, e l’emozione di una giornata sparì in un attimo. Le querce cambiavano aspetto, proiettavano ombre cupe e sinistre, ma non erano le sole."
se dici "sparì in un attimo", significa che tutto si è svolto in poco tempo, che il tempo è peggiorato molto velocemente: questo rende inadatto l'utilizzo degli imperfetti "cambiavano", "cominciava", "diventava", "cambiavano", "proiettavano" che dovrebbero invece essere espressi con i p. remoti "cambiarono", "cominciò", "diventò", "cambiarono", "proiettarono;
-"Non siamo riusciti a trattenerci un secondo di più, avevamo un compito che ci attendeva."
tralasciando un attimo il livello concettuale, anche qui utilizzi il p. prossimo "siamo riusciti" al posto del p. remoto "riuscimmo";
-"Non abbiamo fatto in tempo a toccare il campanello che la porta si aprì da sola."
idem come sopra p. prossimo "abbiamo fatto" al posto del p. remoto "facemmo";
-"...non siamo riusciti neanche ad aprire bocca..."
idem come sopra "siamo riusciti", "riuscimmo";
-"...io e Kelly abbiamo avuto una delle nostre non rare conversazioni telepatiche"
idem come sopra "abbiamo avuto", "avemmo", anche se in questo caso suona piuttosto male e sarebbe il caso di formulare il concetto in un altro modo;
-"Oltre a loro scomparvero altre 13 persone..."
in questa frase o scrivi "oltre a loro sono scomparse", in quanto tutt'ora disperse, oppure "insieme a loro scomparvero", riferendoti al momento nel quale è successo;
-"Scrissero buona parte del libro, ma mancavano ancora parecchie creature sconosciute. Le prime di questi sono i quattro Behemoth Polimorfi..."
tutto il pezzo è al passato, mentre "sono" è presente, meglio "erano";
-"All’inizio non ero riuscito a distinguere i contorni, tanto era brillante."
qui io metterei "non riuscii" al posto di "non ero riuscito";
-"Quella che credevo fosse un’aquila enorme era un grifone, un esemplare unico mai visto prima."
qui invece metterei "avevo creduto" al posto di "credevo";
-"L’uomo aprì di nuovo il portone, facemmo in tempo a scendere dal porticato e a salutare Lady Ivalovna che lo scenario cambiò di nuovo, stavolta drasticamente."
questa frase non mi pare grammaticalmente scorretta, ma ti consiglio comunque qualche modifica "Facemmo appena in tempo a scendere dal porticato e a salutare Lady Ivalovna prima che lo scenario cambiasse di nuovo".
Per quanta riguarda i tempi verbali questo dovrebbe essere tutto, a patto che non mi sia sfuggito qualcosa.
Passiamo alle virgole che, come ho già detto, hanno dato anche qui qualche problema, seppur in misura minore (posto le frasi corrette):
-"Il suo vestitino turchese svolazzava grazie a un leggero venticello che le accarezzava i capelli. Mi chiedevo quanto sarebbe durato tutto questo, quanto tempo ci avrebbe messo a guastarsi tutto."
hai messo una virgola prima di "mi chiedevo" al posto di un punto;
-"Le nuvole cambiavano velocemente direzione, il sole cominciava a scomparire e il paesaggio a cambiare; tutto diventava tetro, e l’emozione di una giornata sparì in un attimo."
io non utilizzo praticamente mai il punto e virgola, ma in questo caso probabilmente risulterebbe più adeguato rispetto alla virgola prima di "tutto diventa tetro";
-"Io e Kelly ci scambiammo uno sguardo interrogativo, e ci decidemmo a parlargli esattamente nello stesso momento in cui apriva bocca."
il punto prima di "esattamente" è errato. La frase che lo segue non ha soggetto, né verbo;
-"Posso fare qualcosa per voi, signori?"
"signori" è vocativo e richiede quindi una virgola;
-"...dopodiché le nostre strade si separeranno temporaneamente. Voglio solo che mi promettiate una cosa: che non abbandonerete per nessun motivo i vostri obbiettivi e il vostro viaggio..."
hai messo una virgola al posto del punto prima di "voglio solo" e un'altra virgola al posto dei due punti prima di "che non abbandonerete". Questa frase inoltre presente qualche problema a livello stilistico: non scorre bene e dovresti cercare di evitare la ripetizione del "che";
-"...una mappa speciale. Qui sono segnate tutte le tappe del viaggio dei vostri genitori..."
hai messo una virgola al posto del punto prima di "qui";
-"...tocca a te scoprirle e sfruttarle a tuo vantaggio. Ti do solo un aiuto: il coltello con il quale Korm sconfisse Galkimasela..."
hai messo una virgola al posto del punto prima di "ti do solo" e un'altra virgola al posto dei due punti prima di "il coltello";
-"...i nostri ospiti. Sai cosa intendo."
una virgola al posto del punto prima di "sai cosa intendo";
-"L’uomo aprì di nuovo il portone. Facemmo in tempo a scendere dal porticato..."
qui o metti, come ho fatto io, un punto al posto della virgola prima di "facemmo" o rielabori la frase in un altro modo;
-"...eravamo carichi di energia e con un nuovo compagno accanto. Avevamo le idee chiare. Ora niente ci avrebbe fermato."
hai messo due virgole al posto di due punti prima di "avevamo" e prima di "ora niente". Inoltre porrei a capo l'ultima frase.
Anche con la punteggiatura dovrei aver concluso. C'è ancora qualche errore, qualche accento mancato o in più, qualche ripetizione o cose del genere:
-"Durante il giorno sarebbe sembrata un’adorabile reggia, ma dopo che tutto era diventato buio rispecchiava completamente il territorio circostante. Tutto era strano."
non so se sia o meno volontario ma ripeti "tutto" nello stesso periodo a breve distanza, appesantendo la lettura;
-"...decisamente inquietante." doppio spazio;
-"Beh sì" hai dimenticato l'accento sul "sì";
-"acquisito molta confidenza...senza darle troppa confidenza...d’altronde tuo zio ancora non ha confidenza con lei"
tornerò probabilmente su queste frasi nell'analisi concettuale, ma intanto ti faccio presente la ripetizione di "confidenza" per tre volte, di cui due a breve distanza;
-"Siete gli unici che possano trovare i due dispersi, e vi dirò di più, non sono gli unici." ripetizione di "unici" nello stesso periodo e breve distanza";
-"Il messaggio fu inviato alla deriva su una zattera"
non ho mai sentito l'espressione "inviare alla deriva", al massimo "andare alla deriva". Puoi scrivere che "fu lasciato su una zattera alla deriva";
-"...cacciai un urlo di spavento." immagino che questo sia un errore di battitura: hai scritto "cacciati" al posto di "cacciai";
-"Va', Ifrit" hai scritto "và" accentato, ma questa forma non esiste. Al massimo si può scrivere "va'" apostrofato nel caso sia messo al posto di "vai";
-"le informazioni andate perdute sulle creature"
meglio dire "informazioni sulle creature" rispetto ad "informazioni" delle creature".
E anche gli altri errori grammaticali sono passati. Passiamo ad un paio di appunti a livello stilistico:
-“Le querce cambiavano aspetto, proiettavano ombre cupe e sinistre, ma non erano le sole.”
ho già analizzato questa frase nella parte della recensione dedicata ai tempi verbali, ma la riporto per qualche precisazione: secondo me al posto di “proiettavano” (o meglio “proiettarono”) suonerebbe meglio il gerundio “proiettando”. Inoltre quell’ultima frase “ma non erano le sole” mi stona un po’. Sembra che tu abbia citato le querce a caso, senza alcun particolare significato, come fossero un esempio come un altro. Non so bene come spiegarlo;
-“Dall’altra parte c’era un giovane dall’aria antipatica, con la puzza sotto il naso, con i baffetti all’inglese di classe aristocratica, ma il suo aspetto poteva essere definito decisamente inquietante.”
in questa frase eviterei la ripetizione del “con” scrivendo “un giovano dall’aria antipatica con la puzza sotto il naso, i baffetti all’inglese tipici della (“di” e basta non è particolarmente adatto per questa costruzione) classe aristocratica, eppure un aspetto che poteva essere definito decisamente inquietante.”.
Ti consiglio inoltre di rendere il lessico più vario e ricco, per non rischiare di far sembrare fuori posto, se vuoi usarli, termini come “uscio”.
I dialoghi sono un po’ migliorati, ma a volte vi utilizzi le stesse espressioni e costruzioni che utilizzeresti nella parte narrativa del testo. Devi fare più attenzione al fatto che le persone non parlano come un testo stampato, come se stessero leggendo o recitando un copione.
Non sapevo dove metterlo e ho optato per la sezione stilistica:
-“Tu che st…ai leggendo qu…esto messaggio, ci sono 1…5 persone naufr…agate su un arcipe…lago scono….sciuto, le coordinate sono …………, abbiamo bisogno di aiut..o urgent….e”
non capisco se i puntini siano dovuti a difficoltà nella lettura o siano le parti rovinate o sbaffate o qualcosa del genere. Comunque nel primo caso, dal momento che non lo legge ad alta voce e che hai già detto che è scritta di fretta e macchiata di sangue, non vedo perché dovrebbero esserci quelle pause nella “recitazione”, nel secondo se ci sono delle parte semicancellate (come sarebbe normale che fosse) dovrebbero mancare delle lettere nelle parole, dei pezzi di frase o cose simili.
Ci sono poi dei piccoli dubbi che ho a livello concettuale:
-“Non siamo riusciti a trattenerci un secondo di più, avevamo un compito che ci attendeva.”
inizialmente, se si collega la frase al resto del discorso, viene da pensare che se ne vadano perché il tempo è peggiorato. Subito dopo però aggiungi che lo fanno perché hanno un compito. Certo, è possibile che se ne vadano per entrambe le ragione, ma nel testo non risulta ben chiaro e disorienta il lettore;
-“Beh si, mio fratello ci aveva consigliato di passare qui e…” ma non dovrebbe essere lo zio della ragazza?
-“Io e Korm ci conosciamo da lungo tempo, ma ancora non abbiamo acquisito molta confidenza.”
avevo già accennato al fatto che sarei tornata su questa frase e lo faccio adesso. La precisazione sul fatto che non abbiamo acquisito molta confidenza in questo contesto non ha molto senso. Quantomeno espressa in questa forma. Perché dovrebbe dirlo subito così all’inizio? Perché farlo, soprattutto dal momento che loro ancora non si fidano di lei? Insomma, suona decisamente fuori posto. Sembra quasi che la sua unica funzione sia essere poi ripresa nel loro dialogo mentale, come scusa per non fidarsi troppo di lei. Ma non è comunque necessaria: amica o no di Korm questa è una sconosciuta, è più che normale che siano un po’ diffidenti all’inizio.
-“…io e Kelly abbiamo avuto un’altra delle nostre non rare conversazioni telepatiche.”
non hai mai nominato prima la loro capacità di comunicare telepaticamente, né ciò che permette loro di farlo. Non so se lo spieghi in seguito, ma detto così pare un po’ strano.
-” Oltre a loro scomparvero altre 13 persone, di cui non conoscete l’esistenza, ma le cui informazioni potranno portarvi alla fine del vostro percorso.”
“le cui informazioni potranno portarvi” questa frase suona un po’ forzata, non inserita nel discorso e non se ne capisce il senso: quali informazioni? E cosa intendi con informazioni?
E ora una piccola cosa che riguarda la forma: può anche essere dovuto alla formattazione automatica del testo, ma ogni volta che vai a capo lasci uno spazio. Questo solitamente non è un problema, ma nei dialoghi può causare qualche dubbio dividendo frasi dette dalla stessa persona che rischiano di confondersi con la narrazione.
E visto che non l’hai mai fatto prima, ti faccio notare la spazio che hai lasciato subito all’inizio prima di “indescrivibile”. Lo scrivo qui perché potrebbe anche essere una scelta di forma.
Per ultimo ti dico cosa ne penso a livello di trama.
Onestamente, almeno per adesso, non mi pare particolarmente ben strutturata. Non racconti niente di quello che succede tra i vari capitoli, del rapporto tra i due ragazzi e sia il viaggio alla ricerca di qualcosa sia la presenza di un personaggio disposto ad aiutare i due protagonisti sia gli oggetti (in questo caso un oggetto e un animale) che serviranno loro nel corso del viaggio non sono trovate particolarmente originali.
Questo capitolo, poi, sembra non servire ad altro che a spiegare meglio cosa sta succedendo, dove stanno andando e a far avere gli doni ai due protagonisti.
Aspetto comunque di leggere il seguito per maturare un giudizio più approfondito.
Spero di riuscire a ripassare in tempi brevi, ma più va avanti, più i capitolo di allungano e più mi serve tempo.
A presto |