Recensioni per
And repeat three times: I care, I care, I care.
di Mikaeru
Ehy ciao! |
". e gli promise che sarebbe rimasto per sempre quello che non lo faceva piangere...": ritrovo questa "antica" fic nei miei pellegrinaggi alla ricerca del "non raccontato", del "non detto" che approfondisca ancora di più le infinite possibilità di sviluppo che sono insite nello Sherlock BBC. “...Fai venire John o non prenderò niente...”: eccolo il vero nodo di tutto il vissuto del detective e cioè il suo assoluto legame con Watson, al di fuori e al di là di qualsiasi convenzione. Non si può definire con precisione quello che li fa ruotare l'uno attorno all'altro, come un satellite attorno al suo pianeta, per l'eternità. Ma, senza alcun dubbio, è una delle coppie più indovinate degli ultimi anni nella storia del "drama" proprio per quel "non espresso", qui narrato in modo splendido, che è più coinvolgente di tanti racconti, ad esplicitissimo rating rosso. Tra gli elementi che fanno di questa storia una delle più interessanti del fandom, c'è la sua carica di "profezia" nei riguardi dell'irrompere dell'indifesa e cocciuta umanità di Sh che abbiamo visto più presente nella Season 3, tre anni dopo. Viene trattato, poi, con sensibilità affettuosa, il sentimento fraterno che Mycroft esprime qui in modo veramente toccante: "... Gli accarezzò una guancia e i capelli. Lo faceva sempre quando era piccolo...". E quella mano che stringe, per un istante, quella di John è un'immagine che difficilmente si può dimenticare. |
Il rapporto tra i due fratelli mi ha sempre particolarmente incuriosito ma non ho mai trovato nulla al riguardo che fosse un po’ interessante. |
Non ho da dire nulla se non che è meravigliosa, bellissima e straziante. Mi sembrava proprio di vederlo Sherlock... imprigionato in una meravigliosa gabbia che per quanto fosse dorata era sempre una prigione, consapevole che nessuno sarebbe venuto a salvarlo, che non avrebbe mai più rivisto ne John ne la luce del sole... la solitudine è bella finchè la scegli tu, ma se te la impongono... qui Mycroft l'ho odiato, perchè ha fatto credere la cosa più crudele del mondo ai suoi stessi genitori. Adesso non potrà davvero essere più come prima. Mycroft, hai sbagliato: prima con il modo di proteggerlo poi credendo di poterlo rendere invulnerabile al pericolo. Tutti nella vita avremo i nostri guai e le persone che ci amano seppur con tutta la precauzione del mondo non ce li potranno evitare. E' bellissima, non ho esitato a metterla nei preferiti e la rileggo in continuazione. |
''Mormorò il suo nome sottovoce prima di addormentarsi.'' e ce l'hai fatta a farmi piangere, eh. cazzo se lo ama. mi viene voglia di urlare contro la BBC che non li fa stare insieme! ma non lo vedono che sono innamorai?! gli hanno dato loro questa forma, dannazione! come possono non accorgersi che si amano?! *fine dello sfogo. ho finito di urlare contro la BBC, non posso rischiare che non mi facciano la terza serie! (ringhia come se avesse la museruola)* |
è bellissima.... Non so che altro dire, veramente... è fantastica e basta. Mi ha fatto piangere quando John credeva che Sherlock fosse morto, mi ha fatto sorridere all'inizio, quando parlava di Sherlock e Mycroft da piccoli... Ad un certo punto avevo veramente creduto che Sherlock si sarebbe lasciato morire.. E John! Ti giuro, sono senza parole, tutto quello che riesco a pensare è: Fantastica. |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
No ok, ora cerco un po' di parole sensate e vedo di metterle insieme in qualcosa di coerente, giuro. |
wow.. che storia... i racconti di Sherlock piccolo sono tanto dolci da amare.... il funerale mi ha fatto venire un groppo in gola XD Mycroft fa devvero tenerezza (anche se ho dubbi sulla sua salute mentale XD) è una storia da oscar sul serio è perfetta povero Mycroft e povero Sherlock ma soprattutto povero John è tutto così malinconico |
Io-i-io-io... ringrazia ginnyx, qui sotto, che ti fa pubblicità spudorata. |
P.S. Ora sono inquietata, la canzone che ti stavo dicendo dei Placebo ho scoperto (io metto su i cd e me ne frego del titolo di soito) si chiama "Protect me from what I want". E qui sinceramente potrei inquietarmi ancor di più. (Recensione modificata il 09/09/2011 - 08:05 pm) |