E sono così giunta alla fine di questa storia per dartene un giudizio più che positivo. Intendiamoci, sarei un'ipocrita se non ti dicessi che si nota una mano ancora molto acerba, che c'erano parecchie cose da migliorare a cominciare dallo stile troppo colloquiale e da qualche svista qua e là, ma come prova di una diciassettenne secondo me è più che positiva. D'altronde già nella vicenda di Bree, quella che ho letto tempo fa, si notava un certo talento nell'imbastire trame più originali del solito e una grande immediatezza nel raccontare l'amore prima dei vent'anni, caratterizzato dagli slanci, dalle paure, dalle incertezze e dalla forza passionale tipici di quell'età. Il personaggio di Dario appare abbastanza confuso nelle sue aspettative di vita, ma è il tipico comportamento di un sedicenne, farne qualcosa di diverso sarebbe stato poco plausibile. Ramona invece sembra più consapevole delle proprie esigenze. Capisce, ad esempio, di non poter passare sopra al comportamento di lui perché nel loro rapporto è venuta a mancare quella fiducia necessaria per dare inizio a qualsiasi unione che abbia la speranza di poter andare avanti. Il finale certo è un poco amaro, ma qui il classico lieto fine non ci sarebbe stato per nulla bene. E' una storia giovane, di ragazzi giovani ed è giusto non programmarsi troppo il futuro e vivere le cose così come vengono.

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Classico, classico, classico. Saremo noi donne a considerare gli uomini tanto infami da riuscire ad andare a una letto con una ragazza e pensare contemporaneamente a un'altra? Continuo ad essere molto curiosa riguardo i motivi che hanno allontanato in maniera così radicale Dario e RAM i quali, peraltro, sembrano due calamite tanto si attraggono.

Finalmente sono riusciti ad aprirsi l'uno con l'altra e quei baci sono stati davvero travolgenti. Io che sono una gran curiosa spero che leggerò anche i motivi per i quali non si sono ritrovati prima ma forse è stato meglio così perché adesso sono di sicuro più maturi per affrontare meglio una storia

Simpaticissimo il teatrino con Kekko! Comunque ora che Ram e Dario hanno rotto il ghiaccio può darsi che riescano a dirsi che non si sono mai dimenticati anche se in tutti questi anni sono stati lontani. Però c'è sempre quel viaggio in Germania. Staremo a vedere gli sviluppi della situazione.

La vecchia mamma Kellina ci ha messo un po' a capire cosa fosse un MKB e poi un SH125, meno male che poi, grazie alle spiegazioni ci sono arrivata. Comunque mi è piaciuta molto la costruzione del loro incontro da Gino Benza (sipaticissimo il nomignolo ) casuale dopo tanti anni, ma che li ha messi di fronte l'uno con l'altra facendoli ritrovare sconosciuti e amici ad un tempo.
Devo ancora capire il rapporto di Ram con Diego. In verità lui non sono riuscita ancora ad inquadrarlo, ma forse per questo sono curiosa di proseguire nella lettura.

Certo che questo Dario deve aver davvero qualcosa di particolare per attirare l'attenzione di Ram. Posso anche sbagliarmi, ma ricordo che le "signorine" di terza media neanche li guardavano i bimbetti che l'anno prima stavano ancora in quinta elementare! Eppure l'amicizia di Ramona e Dario è nata proprio così, da uno scontro proprio sui ruoli da "persona grande" e "bimbetto", ruoli che davanti a personalità molto precise a volte vengono a mancare.

Mi hai avvisata che questa storia l'hai scritta a 17 anni quasi come se volessi preannunciarmi qualcosa di infantile e/o stilisticamente non perfetto. Invece già da questo primo capitolo ho ritrovato il tuo solito modo di scrivere scorrevole e corretto. L'ambientazione scolastica è molto realistica e vivace, compresa la battuta finale del prof riguardo al bacio (presumo fosse un bacio e non un sorriso) di Ram a Diego. Per me un bel tuffo nostalgico in un passato ormai lontano, tanto lontano che a quell'epoca un bacio davanti a un prof. sarebbe costato una sospensione. E' quindi l'ora che mamma kellina si aggiorni e quale occasione migliore della tua storia?

Beh, dato che non so per quale motivo, ma stamattina non riuscivo a recensire su Wattpad, ti ho trovata anche qui! (: 
Appena terminato di leggere "Ridammi le Ali" mi sono subito lanciata su questa. Mi ha accompagnata fino alle sei del mattino, quando la stanza era ormai illuminata. Le ho lette entrambe in una sottospecie di "Divoratrice di libri mode: ON" ed ora sono curiosissima di leggere "If I don't love you, yet."

Passiamo alla storia. Qui posso scrivere recensioni infinita (con la speranza che non ti annoino), dato che su Wattpad c'è il rischio che non le posti.

Una delle caratteristiche più evidenti delle tue storie, è il forte legame dell'amicizia, che anche in questo racconto non si smentisce per niente. Inizialmente ero un po in dubbio; Diego o Dario?
Pensavo che Diego sarebbe stato il tipico Mattia di "Ridammi le Ali" e Dario il ragazzino troppo poco maturo. 
Poi hai sconvolto le mie idee. 
Dario mi ha davvero fatta sciogliere in certi momenti, quel lato timido ma allo stesso tempo "esplicito" è davvero attraente. Quando contatta Sonia perchè convinto di dover continuare ad essere il solito "playboy", mi ha fatta davvero strizzare. E non poco.
Il fatto che lei lo abbia perdonato mi ha fatto più che piacere, non so perchè, ma stranamente Diego era sceso di qualche punto! 

Non mi aspettavo, però, finisse così. Magari sì, sarebbe stato difficile reggere quello sguardo e ritrovarsi quella scena pronta a riprodursi ogni volta, ma lei sapeva che tipo di ragazzo era stato fino a quel momento e, anche se non è chiarissimo, sapeva il motivo per cui lui era tornato dalla sua ex proprio quella sera.

Comunque complimenti ancora, ringrazio Bree per avermi portato a conoscenza di questa nuova autrice ed ammetto che spesso mi ritrovo a rileggere qualche suo "fulmine" per la seconda volta :)

Alla prossima recensione,
FanyaDistance ;)

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