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Autore: voiceOFsoul    27/09/2011    2 recensioni
“Volevo fossi tu” è liberamente ispirato ad una storia vera. Liberamente nel senso che non è realmente accaduto tutto ciò che leggerete.Seguirete Ram e Dario nella loro “never ending story”, la loro “storia infinita”, desiderata a quanto pare da sempre e da tutti. La storia è rapida, di corsa come è la vita vera.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quanto tempo era passato da quel giorno sotto casa di Alex? A volte sembravano passati anni, altre volte sembrava passato soltanto un giorno, o anche meno. Da quando stava con Dario, Ram aveva perso il conto del tempo. La loro estate correva veloce. Tra meno di un mese sarebbero tornati tra i banchi di scuola e quello sarebbe stato un anno decisivo per Ram, l'anno del diploma! Ma per adesso non voleva pensarci.

Ram e Dario erano sdraiati sulla spiaggia. Vicino a loro c'erano anche Alex, Kevin, Vale e Diego. "Finalmente quei due stanno passando una giornata civilmente senza litigare. Si parlano a stento ma almeno è un passo avanti" pensava Ram mentre sentiva il sole di metà Agosto riscaldarle la pelle già abbastanza abbronzate. Dario sdraiato sul fianco verso di lei, la guardava con gli occhi un pò arrossati dalla salsedine, sfiorandole delicatamente la mano di tanto in tanto. Ram aprì gli occhi e girò la testa per guardarlo, riparandosi con la mano dalla forte luce del sole. Era bello davvero: gli occhi azzurri spiccavano ancora di più contro la pelle che il sole aveva arrossato sugli zigomi. Lo vide avvicinarsi e lo sentì baciarle la fronte. Dario si avvicinò poi al suo orecchio.
- Sto morendo di caldo. Ci buttiamo in acqua? -
Ram annuì. Si voltò dal lato opposto. - Ragazzi noi stiamo andando in acqua. Venite? - - Mi sono appena acceso la sigaretta! - Kevin espresse così la sua volontà di non andare in acqua. Vale ovviamente sarebbe rimasta con lui sulla spiaggia.
- Ma me lo devi dire ora che mi sono messa l'olio? - nemmeno Alex voleva fare il bagno!
Diego non rispose. La musica nelle orecchie a tutto volume gli aveva impedito di sentire l'invito. Ram si sollevò cercando di non buttare troppa sabbia sulla stuoia di Alex per non essere linciata. Si inginocchiò delicatamente vicino a Diego. Sfilò un auricolare dall'orecchio dell'amico con gli occhi chiusi. - Vuoi venire a fare il bagno? - Diego aprì solo un occhio e accennò un lieve no con le labbra. - Sicuro? - Diego annuì e si riprese l'auricolare.
Ram e Dario si allontanarono dagli amici. Dario si tuffò quasi subito. Ram cercava prima il coraggio per farlo. L'acqua sembrava piuttosto fredda dopo il tempo passato al sole. Dario però non le diede il tempo di abituarsi alla temperatura iniziando a schizzarle l'acqua. Mentre lei cercava di difendersi girandosi di spalle, la cinse per la vita sollevandola e facendola precipitare in acqua. Chi li vedeva scherzare, rideva insieme a loro. Ram uscì ridendo dall'acqua. I capelli inzuppati le cadevano sulle spalle. Dario la guardò. Osservava quella pelle lievemente dorata ora accarezzata da morbide gocce che scivolano. Osservava quegli occhi un pò arrossati dalla salsedine, quel sorriso che riusciva a sconvolgerlo ogni volta. Osservava il suo corpo, le curve morbide dei suoi seni che il costume verde riusciva a contenere a stento. Distolse per un attimo lo sguardo da lei. Vide che in acqua c'era poca gente. Quando si girò nuovamente verso di lei si ritrovò a guardare solo acqua. Ram era scomparsa.
- Ram dove sei? - Non ricevendo risposta provò a chiamare più forte. - RAM! - Ancora nulla. Iniziò un pò a preoccuparsi. "Dove si sarà cacciata?"
Improvvisamente sentì cedere le gambe sotto una forte pressione dietro il ginocchio. Non riuscì a restare stabile e cadde in acqua. Quando ne uscì trovò Ram che lo guardava ridendo con le braccia incrociate sul petto. Sorrise. Ram si accorse però che dietro quel sorriso c'era qualcosa. Dario si sollevò in piedi, le strinse la vita e fissò i suoi occhi azzurri in quelli castani di lei. Ram sentì un'improvvisa vampata di calore alle guance ma sapeva che non era colpa del sole. C'era qualcosa in quegli occhi azzurri. Qualcosa che aveva l'impressione di avere già visto. Qualcosa che era sicura di aver visto. Quel pomeriggio in camera di Dario. Al ricordo di quel pomeriggio ebbe un brivido di paura. Dario si accorse di quel lampo buio che le aveva attraversato il viso.
- Cosa c'è? -
- Niente. - prese le mani di Dario e le staccò da lei.
- Non ti credo. Sei cambiata all'improvviso. -
- Ti ho detto che non è niente. - si voltò e iniziò a camminare verso la spiaggia.
- Perchè stai andando via allora? - la seguì cercando di afferrarle un braccio per poterla fermare, ma lei lo scostava ogni volta che ci tentava.
- Lascia stare Dario! -
Finalmente Dario riuscì ad afferrarle il braccio e con uno strattone potente ma non troppo, in modo da non farle male, la voltò verso di lui. Ram abbassò gli occhi e fissò l'acqua. - Piccola si può sapere che succede? - Dario le afferrò il viso con le mani cercando di farsi guardare in faccia. - Piccola parlami. -
- Lascia stare Dario. - Alzò gli occhi e lo fissò. Dario riuscì a leggervi la rabbia che c'era dentro. - Lasciami stare. - Afferrò nuovamente le mani di Dario e le staccò dal suo viso, stavolta con più decisione, con più forza. Si girò e continuò a camminare verso la spiaggia. Non diede il tempo a Dario di fermarla stavolta.
Alex si era seduta sulla stuoia cercando di non fare cadere il costume che aveva slacciato per prendere meglio colore. Vide Ram arrivare come una furia e buttarsi sulla stuoia alzando un incredibile polverone di sabbia. - RAM CAVOLO STAI ATTENTA! - Guardò l'amica in viso e distinse tra le gocce salate anche quelle che sapeva non provenire dal mare. - Ram cos'hai? - il tono si era notevolmente addolcito.
- Niente Alex. -
- Ram non cercare di prendermi per il culo. -
- RAM! - La voce era quella di Dario che arrivato in spiaggia si era fermato ai piedi del suo asciugamano, ma Ram non si girò.
- Ti ha fatto qualcosa? - Alex sembrava preoccuapata.
Ram la guardò sorridendo, un sorriso vero, dedicato solo a lei. - Non preoccuparti. Non ha fatto niente. Mi è tornata in mente una cosa. Penso che non riuscirò mai a dimenticare. -
Alex capì a cosa si riferiva. Guardò Dario. - Ti conviene lasciar perdere per ora. - consigliò al ragazzo.
- No, è meglio chiarire adesso. - Ram si era decisa a parlare con lui. Si alzò. Gli si avvicinò. Lo guardò negli occhi. - Dario questo periodo insieme a te è stato bello. Sono riuscita a far finta che non fosse successo niente. Ma qualcosa è successo. Purtroppo non riesco a passarci sopra. Non riesco a far finta che sia tutto apposto quando ogni volta che non siamo insieme ho paura. Ho paura che possa succedere ancora. -
- Ram, io... -
- Dario no. Inutile continuare. Non potrei mai stare tranquilla. Non posso vivere così. Volevo fossi tu. Lo sai. Volevo davvero che fossi tu, me ne ero quasi convinta. Ma non sei tu. -
Dario la fissò, le accarezzò il braccio. - Ram, posso essere io. -
- No Dario non puoi. -
- Si. Posso conquistarmi la tua fiducia. -
- Dario la mia fiducia l'hai avuta. L'hai persa. Ho provato a ridartela ma non ce la faccio. -
La fiducia è così, come un vaso di cristallo. Prezioso e bellissimo, ma se lo fai cadere va in mille pezzi e di quel vaso stupendo restano solo i ricordi. Non esisterà più. Dariò capì che Ram faceva sul serio. Raccolse le sue cose. Si infilò la maglietta e andò verso il suo SH125 nero posteggiato poco prima che iniziasse la sabbia bianca. Fece solo pochi passi. Si fermo e si voltò. Guardò Ram, forse per l'ultima volta. L'unica ragazza che aveva sempre voluto. L'unica ragazza che gli era stata negata dal destino. "Ma che destino? Te la sei negata da solo! Tu e le tue S*! Forse è meglio così. Ram non si merita di soffrire. E tu cosa dai alle ragazze se non sesso e dolore? Dopo tutto sei sempre stato così tu, no? Forse lei sarebbe stata quella giusta per me, ma io per lei no. Merita di più. Ram, spero che troverai quello giusto, quello che ti darà ciò che io non ti potrei mai dare. Ti direi che veglierò su di te per difenderti dagli s* che incontrerai, ma ti mentirei ancora. Io non posso difenderti. Ma una cosa potrei dirti se solo mi credessi, perchè di una sola cosa sono sicuro. Tu nella mia vita ci sarai sempre. Siamo Dario Simoni e Ramona Centini. E lo resteremo per sempre." Si voltò verso la strada e se ne andò.
Ram lo guardò allontanarsi sempre di più. Lo vide partire sul suo SH125 nero che li aveva visti tante volte passeggiare insieme senza meta in quel periodo. Lo seguì finchè non scomparve. Si sdraiò al sole con le lacrime che le rigavano le guance. Vale, Kevin e Alex la guardavano in silenzio. Ram si voltò a guardarli e tra le lacrime sorrise loro per rassicurarli. solo allora si accorse che la stuoia di Diego non c'era più. "Non mi sono nemmeno accorta che è andato via."
Sentì una mano sulla sua spalla. Era Diego che si era trasferito vicino a lei. Ram lo guardò e lui la strinse. La strinse come quel giorno in camera ed esattamente come quel giorno Ram scoppiò in un pianto ancora maggiore. Il calore di Diego però la confortò in fretta. Smise di piangere. Diego se ne accorse ma non la lasciò andare. La strinse più forte. Le baciò una guancia. - Ti voglio bene. -
Ram ne fu sconvolta, non aveva mai sentito quelle parole uscire dalla bocca di Diego - Anch'io Diego! -
Diego la lasciò andare. Le sorrise e la vide sorridere. Ram si voltò a guardare Alex e Vale. Si gettò tra le loro braccia inzozzando tutti di sabbia. Ma a nessuno importava. Vederla sorridere, finalmente davvero, non aveva paragoni. - Vi amo ragazze. -
- Anche noi! -

Erano lì tutti e cinque pronti a finire la loro estate. Un pò meno ad affrontare l'anno decisivo del diploma. Sicuramente un pò spaventati da quello che sarebbe accaduto e dalle sorprese, belle e brutte, che avrebbero trovato sulla loro strada. Sarebbero stati ancora insieme? Si sarebbero persi di vista? I loro rapporti sarebbero durati? Nessuno poteva dirlo. Nessuno sapeva. Ma a volte è meglio non cercare di sapere e vivere le cose così come vengono...
   
 
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