Recensioni per
Changes
di Neal C_

Questa storia ha ottenuto 34 recensioni.
Positive : 34
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
23/10/12, ore 11:38

Ma sai che mi dispiace di essere arrivata al finale? Uff, non è che ci fai anche una preview dei prossimi 10-15 anni? :P
Anyway. Innanzi tutto grazie per l’assaggio di Mollamy sul finale. Immaginarmi quei due che se le suonano è forse stato ancora più divertente che immaginarmeli mentre fanno altro :P
Come ho già avuto modo di dirti, le scene familiari con Brian-papà ti vengono particolarmente bene. Qui forse, oltre alla maturità c’è in Brian una sorta di tristezza, un po’ di malinconia, che lo rendono molto interessante, soprattutto in relazione al contrasto con il rapporto, più paritario, che Cody ha con Steve. C’è un misto di diffidenza e ammirazione verso Steve che è reso molto bene. Da un lato non gli piace quello che lui e suo figlio stanno facendo ma gli dispiace esserne escluso; Brian deve riconoscere suo malgrado che Steve riesce a relazionarsi con il ragazzino molto meglio di lui. Se non altro su quel fronte.
Che non ami particolarmente Battle for the Sun è piuttosto palese anche senza leggere il tuo commento finale (a me in realtà piace parecchio, solo non riesco a fare dei confronti con gli altri album perché è davvero molto diverso sotto tantissimi aspetti), ma non ho ancora capito se Forrest ti piace o no. Di certo c’è che su Sei la quintessenza dell’etero Forrest mi sono ribaltata dalle risate ;)
Mi piace anche molto il fatto che metti in evidenza il rapporto ambiguo di Brian con la nuova immagine positiva/ottimista che Battle for the Sun vuole trasmettere. Per la serie, sì, ok, stiamo facendo passi avanti, si cercano nuove prospettive e prima o poi bisogna accettare il fatto che la fase “cattiva” deve pur giungere ad una conclusione (se non si vuole venire schiacciati da essa), ma questo non vuol dire resettare di colpo e cancellare tutto quello che c’è stato prima. L’ottimismo fine a se stesso è vuoto. La positività come superamento è invece costruttiva.
Che dire ancora? Brava brava brava!! Un’ottima raccolta! :D
E adesso? A quando qualche cosa di nuovo? *________*
Kiss
PB
 

Recensore Junior
23/10/12, ore 11:36
Cap. 7:

Mmmmm…(espressione perplessa). Neanche questo capitolo mi ha fatto impazzire. Non tanto per l’eccesso di sentimentalismo di cui ti rimproveri (non c’è poi così tanto zucchero ;) ), quanto perché non mi vedo molto questo Brian saltellante intorno a Helena. Non so perché ma mi sono sempre fatta l’idea che la folgorazione della paternità gli sia arrivata quando effettivamente si è trovato davanti suo figlio. Un po’ come se prima non fosse effettivamente scattata la consapevolezza della realtà di quella parte di sé che è Cody. Per dire, me lo vedo più in veste papà-rincretinito nella fase post nascita e più distaccato nella fase di attesa. Un po’ frastornato, magari incredulo di fronte a qualcosa di non programmato. Mah, questi comunque sono tutti film che mi faccio io ;P
La prima parte in aereo mi è piaciuta parecchio con Alex in versione babysitter e Brian che si diverte – non so bene quanto intenzionalmente – a giocare con l’influenza che sa di avere su di lei.
Mi è piaciuta anche moltissimo l’idea di non esplicitare l’incidente di Cody ma di metterci in mezzo quel flash back. Questo è stato veramente un tocco di gran classe dal punto di vista narrativo. Una raffinatezza.
Vado al finale. :)
PB

Recensore Junior
23/10/12, ore 11:35

Mmmm…(espressione pensierosa). Finora questo è il capitolo che mi ha entusiasmato di meno. Non so, dev’essere un misto di fattori. Uno (e non dipende da te) è che ogni volta che si parla dell’episodio di Sanremo mi sale su un nervoso che non ti dico. Ogni volta che rivedo il video su Youtube mi ci incazzo ancora. Ma perché dobbiamo sempre fare ‘ste figure di merda in Italia?! Cosa c’entravano i Placebo a Sanremo!?! Tutta la situazione è estremamente imbarazzante. E questo è un aspetto che hai reso molto bene: quei personaggi – forse persino un po’ troppo caricaturarli ma efficaci – che compaiono prima dell’uscita sul palco hanno veramente l’effetto di farti vergognare di essere il paese ospite di un evento talmente mal organizzato. Sciatteria e ignoranza che trasudano da tutto quanto. Sul playback, non sono sicura ma probabilmente c’era. La maggior parte delle trasmissioni italiane non si è ancora mossa di un millimetro dagli anni Sessanta. Aaaahhrrrrgggghhh. Ora la smetto. :P
L’altro aspetto che mi ha lasciata un po’ freddina è che in tutta la parte a Nizza Brian è un po’ troppo bambino-da-accudire. Resta comunque molto molto carina la scena del risveglio e mi piace il modo in cui hai reso la complicità tra Brian e Helena.
A presto! :-)
PB

Recensore Junior
23/10/12, ore 11:34

Ho amato moltissimo questo capitolo. Dall’inizio alla fine. Avrei voluto essere lì. Ti giuro che sono morta quando Brian ha chiesto lo struccante. Non so neanch’io bene perché ma quel particolare mi ha steso :P E poi David! Oddio (espressione tra il sognante e l’ebete), il solo immaginarmi quei due insieme fa sì che io cominci a vaneggiare e provi l’impulso irrefrenabile di saltellare qua e là. Ahem…sì. Ora mi ripiglio.
Dicevamo. Grande capitolo sotto tutti i punti di vista. Un Brian perfetto, oscillante tra i suoi capricci da ragazzina egocentrica e la consapevolezza di essere in qualche modo in una fase delicata e importante dal punto di vista professionale – il modo in cui si preoccupa della sua immagine quando la fidanzata arriva a fargli la scenata è sintomatico. E’ al tempo stesso istintivo e studiato.
Ottima la scena del pranzo, il modo in cui fai emergere il contrasto tra il mito e la persona reale di David Bowie e soprattutto il modo in cui fai capire che Brian è ancora tanto – forse troppo – affascinato e forse anche un po’ accecato dalla leggenda che Bowie incarna più che dalla persona di David che cerca di dargli consigli per il suo bene.
Ottima anche l’ambientazione sul set di Velvet Goldmine (ma quanto amo quel film?!) e la scena del bacio al povero, disorientato Stef *_____*
Hem, sì, mi fermo prima di cominciare a delirare del tutto ;)
PB

Recensore Junior
23/10/12, ore 11:33
Cap. 4:

Riemergo dopo secoli.
Parto dal fondo. La scena del drink dopo l’esibizione di Brian è fantastica, con il dialogo preso dall’intervista. E’ coinvolgente pur rimanendo molto pacata. C’è molto equilibrio, sia in questa conclusione sia nella scena in cui Brian e Stefan si rincontrano dopo tanto tempo. L’imbarazzo e la diffidenza di Stef sono resi benissimo e il modo in cui Stef dedica più attenzione a Marion che a Brian è molto dolce e molto significativo. Diffidenza, dicevo, ma anche curiosità, da parte di entrambi, fino al momento rivelatore, la serata appunto. Lo scatto quasi impercettibile, il cambiamento nella prospettiva, che fa sì che da quel momento in poi la diffidenza venga messa da parte.
La scena iniziale, con Brian aggredito dalla madre dell’amico è divertentissima ed è anche molto interessante il passaggio in cui descrivi l’insofferenza di Brian nei confronti del suo amico. E’ solo uno squarcio molto breve ma è estremamente indicativo del nucleo fondamentale del carattere di Brian. Un nucleo fondamentalmente solido e invariabile, indipendente dalle varie fasi che attraversa e dalle diverse immagini che creerà di se stesso.
Complimenti, come sempre! :-)
PB

Recensore Master
15/10/12, ore 14:19

Ho faticato un pò ad accettare che fosse finita, anche se il piccolo colpo di scena finale in chiave Mollamy mi ha strappato un sorriso e mi ha restituito un acceno di buon umore. Matt è una furia travolgente di vitalità per un Brian che sembrava essere "appassito" progressivamente ed ancora di più in questa chiusura.
Io ho un rapporto molto contrastante con l'ultimo acquisto dei Placebo. Non sono una fan di vecchissima generazione - tutt'altro, li seguo assiduamente solo dal 2006 - ma vedevo nella vecchia formazione un equilibrio maggiore di quanto ce ne possa essere con un elemento tanto giovane ed, inevitabilmente, un pò fuori posto.
La premessa è necessaria perchè mi ha aiutato ad apprezzare il tuo modo di inserirlo nel discorso. Qui, per assurdo, è ancora più ingombrante eppure amalgamato, proprio nel suo essere l'elemento dirompente. E' come il Matt di fine capitolo: c'è per dare una scossa diversa a qualcosa, qualcuno che sembra essersi assopito.
Mi mancherà "Changes", per la sua normalità, per il modo sottile ed implacabile con cui ti pungeva alle spalle senza che nemmeno ne avessi davvero la percezione. Per il senso di fastidio strisciante, di disadeguatezza che lasciava addosso dopo averlo letto, per il fatto che tutte queste sensazioni erano qualcosa di concreto da assaporare e rigirare sul palato.
Spero sinceramente che non debbano mai mancarmi la tua penna, il tuo coraggio ed il tuo realismo.
MEM

Recensore Junior
28/09/12, ore 17:52

Ma quanto mi è piaciuto questo terzo capitolo!! (sono un po’ ripetitiva mi sa, ma devo ancora trovare qualcosa di tuo che non mi piaccia ;-) ).
Mentre negli altri due la figura di Brian si stava in qualche modo formando, qui ha già tratti più definiti. Ha già una diversa consapevolezza di sé, unita ad un atteggiamento di distaccata disillusione che lo rende oltremodo cinico. E’ più maturo della sua età, più acuto nel capire i meccanismi sociali ed emotivi che lo circondano ma allo stesso tempo è pur sempre un adolescente e la sua reazione di fronte a quello che pur comprende è di rabbia. E dalla rabbia, dall’impotenza che da questa rabbia deriva, nasce un disprezzo esasperato come solo a quell’età si riesce a provare. E’ fragile ma è imperturbabile. Per certi versi è crudele ma è come se non potesse farne a meno. E’ interessante che la relazione con Jules venga presentata solo attraverso il punto di vista di quest’ultimo. Come se Brian di fatto non ci spendesse neanche un pensiero. Come se ritenesse sprecato a priori un investimento emotivo in tal senso. Con una persona che si vergogna di baciarlo in pubblico. E sotto sotto è come se ritenesse di non poter aspirare a niente di più. Un po’ per come stanno le cose, un po’ per un amplificato vittimismo adolescenziale. Che poi è quello che fa sì che riservi la stessa freddezza anche a Barry.
Su Barry non ho ancora deciso. Indubbiamente vuole bene a Brian, ma non riesce a schiodarsi dalla sua solida realtà benestante e benpensante. E’ come se alla fin fine stesse solo aspettando che a Brian passi questo periodo eccentrico. Come se non lo prendesse del tutto sul serio.
Per ora sono arrivata a leggere fin qui. Alla prossima :-)
PB

Recensore Junior
28/09/12, ore 17:35
Cap. 2:

Ho trovato molto interessante il modo quasi casuale in cui a Brian, semplicemente, capita l’occasione di vestirsi da donna, senza che ci avesse ancora mai pensato davvero. E’ ancora un ragazzino. Per di più ricco e annoiato. Magari anche un po’ trascurato. Inaspettatamente qualcosa cattura la sua attenzione e di colpo gli si aprono prospettive che prima non aveva considerato. Un mondo intero di colori fuori dal grigio della sua esistenza. E di sensazioni dove prima c’era una sorta di anestesia emotiva. E poco importa che queste sensazioni siano, nel caso specifico, frutto di un grottesco fraintendimento. Non è quello il punto. Il punto è la scoperta di un altro sé. Il primo step di una metamorfosi.
Really interesting.
PB

Recensore Junior
28/09/12, ore 17:10
Cap. 1:

Prima di tutto mi piace tantissimo l’idea in generale di una raccolta di capitoli significativi/esemplificativi delle varie fasi della vita di Brian. Oltretutto, fin dall’inizio dai l’idea di esserti documentata parecchio e anche questo mi piace. D’altronde è uno degli aspetti divertenti delle fanfic quello di mischiare aspetti reali con la propria versione di come possono essere andate le cose.
Questa versione del piccolo Brian colto proprio nel momento in cui, a causa della partenza del fratello, comincia ad incrinarsi la fiducia totale che prima riponeva nella sua famiglia è molto delicata e toccante.
E’ il primo passo verso il distacco. E’ il primo dubbio che si insinua. E’ forse la prima volta che prende coscienza del fatto che le verità che gli vengono rifilate come tali non sono altro che maschere, quelle religiose come quelle sulle necessità dei continui trasferimenti.
E’ forse il primo risveglio di consapevolezza, la prima volta che compare il nocciolo del futuro Brian. Diffidente. Chiuso. Ferito. Fragile. Ok la pianto sennò mi commuovo u____u
A prestissimo
PB

Recensore Junior
27/09/12, ore 10:30

Ciao, eccoci all'aultimo capitolo, come al solito ben scritto e con un Brian oscillante tra "Qui sono io il capo però oggi mi sento triste" e "uffa Helena tu che dici ci vado con Matt?" il personaggio che mi ha colpito di più in questa storia è il piccolo Cody che per la prima volta viene reso non come un piccolo cagnolino che è sempre lì ad aspettare una tenerezza dal padre, si certo forse c'è anche questo aspetto ma l'hai descritto piu veritiero, un tantino piu egoista proprio come sono i bambini in quell'età....
La rissa aveva qualcosa di carnevalesco ma forse era voluto...
in definitiva ultimo capitolo piacevole e ben scritto, Brava!!!
a presto spero con altre storie

Recensore Junior
26/09/12, ore 18:30

E' finita ç___ç (NON finalmente!)
Quando l'ho trovata in cima alle aggiornate le mie reazioni sono state, nell'ordine:
1. "yeeee" con tanto di mani in aria
2. il suddetto ç_____ç perché era l'ultimo capitolo (leggo sempre prima le note finali per spoilerarmi allegramente la lettura)
3. mestamente cominciare a leggere
Che dire, è una storia a cui mi sono affezionata molto. Il tuo Brian meglio riuscito, secondo me. Con tutte le sue sfaccettature e i suoi caratteri stereotipati, l'hai reso sempre così vivo. E Matt! Benvenuto! Mi è piaciuto come sia lui ad avere la situazione in mano, almeno all'inizio (cioè prima che inizino a giocare alle botte come bravi bambini). Ha le idee chiare su quello che vuole, una volta tanto. Bello, direi che è il mio personaggio preferito del capitolo. Poi sai cosa? Mi piace come continuino ad essere loro nonostante l'universo praticamente AU di quest'ultimo capitolo. Pensavo che mi infastidisse come ambientazione, invece sono così fedeli a loro stessi da restare adorabili anche in situazioni così strane.
Vorrei dire un sacco di cose ma non me ne viene manco una. Ah, sì. Non puoi immaginare quanto ho riso all'arrivo degli amici tamarroidi di Steve, e a quello che Brian può pensare di loro XD
Grazie per l'ennesima volta di aver scritto questa storia, grazie mille :*

Nuovo recensore
18/05/12, ore 09:08
Cap. 1:

Mi piace!
Era da un po' che sentivo la nostalgia di una storia costruita bene, scritta con criterio e con attenzione alla 'storia'. Lo stile è semplice, ma non banale e sviluppa con coerenza il personaggio. Ti confesso che me ne sono innamorata dal titolo, quel 'Libano 1980' che ha catturato subito la mia attenzione, perché privo di fronzoli.
Continuerò a leggere con molto piacere. Solo una nota (a volte sono rompiscatole U.u): un solo punto interrogativo o un solo punto esclamativo, per favore. Non mi piace molto la punteggiatura da fumetto!

Recensore Junior
15/04/12, ore 00:57
Cap. 7:

E finalmente recensisco pure io! Non ci credevo più hahha...ok, cominciamo, dico subito che in generale mi sono piaciute molto la parte iniziale e quella finale :) Alex è stupenda, non so se tu ti sia ispirata alla vera manger di Brian, ma ad ogni modo è davvero una "mita" e i suoi siparietti con Brian mi hanno fatto morire, tutti rapidi, battute pungenti e veloci: i love this! Per uno come Brian ci vuole proprio una tipa così, e mi dispiace per a poveretta perchè trattare con uno come Molko, uno he provoca per pure sport, uno dalla risata sarcastica, non deve essere facile, soprattutto se bisogna essere quella che risolve tutti i casini e le beghe, sia che partano dall'alto o dal basso. Particolarmente apprezzato il pezzo dove lei dice "casetta tua", lì stavo ridendo seriamente LOL
Altra cosa che m'ha colpito è stata la frase "Gli unici che lo amavano alla follia erano i fan, qualunque cosa facesse", è semplice, ma è moooolto vera, insomma i fan accettano qualsiasi cosa e, anzi, la amano. Mi fa venire in mente mio padre, che non capisce come io possa essere fan di uno come Noel che coi fan è parecchio freddo e sarcastico, eppure quando uno è fan pure queste cose diventano dei "pregi" e il sarcasmo diventa "humour". Vabbe' chiusa parentesi random sull'essere fan. Anzi no, ultima cosa: con tutte quelle che ne combina Brian essere veri fan dei Placebo deve essere divertente!! 
E così il Molko diventa papà, be' è un po' idiota, era prevedibile che ad uscire con i compagni di band per festeggiare la fine di un tour ritardasse -.-'' però, non so perchè, penso che un tipo come Brian, per il poco che lo conosco, possa essere un papà parecchio premuroso e mi viene da intuirlo come quando tutto un po' brillo continuava a suggerire imperterrito nomi xD
Quel che voglio dire della parte centrale è soprattutto dedicato alle descrizioni, che sono come sempre impeccabili, non sono mai stata a Parigi però tu rendi bene l'atmosfera ed è facile immaginarmela :D
Ecco, anche la questione di Cody non la so molto bene però m'ha gelato il momento in cui Brian chiede se lui ha problemi con il cellulare o.o diamine! E poi c'è quel flashback, l'inizio è parecchio confuso (e non capisco se è voluto oppure se sono io che essendo ignorante in materia non capisco certi dettagli xD) ma poi è ben comprensibile con la parte dell'entrata in scena di Cody fattone. Sai che io non ho nulla contro i fattoni (almeno nelle FF), e Cody sembra un tipo molto sguaiato (anche qui, ispirazione personale o ricerca? hahah scusa, sono curiosa :D ) anche se certamente era aiutato dalla coca, e in un certo modo, non so bene perchè, genuino comunque, un po' un istrione.
L'ultima scena è molto pittoresca, è davvero piena di colori e quasi cinematografica l'immagine che mi sono fatta di Brian affacciato su Parigi :)
Ok, l'ora è tarda e mi fermo qui prima di scrivere cavolate u,u ti auguro buona notte/giorno/mattino (scegli tu) Byeeee, darlin'

Recensore Junior
13/04/12, ore 22:06
Cap. 7:

Ciao, è tantissimo che cerco di trovare il tempo per lasciare una recensione. Il capitolo in linea di massima mi ha soddisfatto e divertito, l'unica pecca secondo me è forse i troppi aventi, cioè hai descritto moltissimi aneddoti che da una parte riescono a far capire meglio il carattere dei personaggi, dall'altro complica un pò il racconto. Forse se il capitolo si fosse trasformato in più capitoli allora sia la storia che la caratterizzazione dei personaggi, forse  risultatavano più naturali. Malgrado questo il capitolo è gradevole e molto ricco di emozione, hai centrato perfettamente l'idea che ho di Brian, questo eterno bambino sempre un pò indifeso nei confronti della vita, idea che non riesco a far concidere con il Brian odierno, che il bimbo sia cresciuto? ahahha
Volevo chiederti una delucidazione, ma che cosa è successo precisamente tra Brian e Fred? non conosco bene il fatto
ok a presto ciao ciao

Recensore Master
11/04/12, ore 14:38
Cap. 7:

Non è un capitolo facile da recensire.
Anzitutto, ho amato la dicotomia netta tra l'euforia della prima parte - quel Brian che è palesemente preda di un infantilismo che lo rende amabile e che tortura "l'adulta" che gli siede di fianco nel tentativo di coinvolgerla nella propria allegria ingiustificata e, forse, anche un pò ostinata, artificiosa e voluta - e la fermezza grave di Helena - quel suo tentativo di inculcare in Brian la consapevolezza di una verità che, un pò senza volere un pò volontariamente, lui cerca di evitare.  
Helena e Brian sono le due medaglie di una realtà che non può funzionare assieme e, per questo, sono bellissimi insieme.
Ed è bellissimo il modo in cui tu strappi a Brian ogni potere, rendendolo di nuovo umano ed incastrandolo nella normalità di una vita in cui appare "piccolo", come tutti gli altri e forse più degli altri.
Aprezzo tantissimo la tua storia. Davvero. E' un lavoro incredibile.
MEM

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