*si scioglie come burro al sole*
Allora, innanzitutto mi piace moltissimo l'immagine che hai dipinto della madre di Riza: anche io la immaginavo una persona dolce e gentile, visto che Riza comunque è cresciuta saggia e molto semplice ma anche "ricca" dentro (non si capisce, ma non importa XD).
Il fatto che lei li tenga intrecciati, e che poi ciò venga ripreso per indicare il riallacciamento dei rapporti tra Riza e Roy, che diventeranno saldi proprio come quella treccia, è a dir poco geniale.
A me da anche la sensazione, basandomi su ciò che hai scritto nelle note, che questa "treccia" che si riprende alla fine del racconto simboleggi il passaggio dalla "metà" della mamma a quella dell'uomo.
Poi, mi è piaciuto anche il fatto che tu l'abbia immaginata proprio come una bambina: non so se mi spiego, ma dato il carattere e l'apparenza di Riza adulta, sembra strano pensare che anche lei un tempo era una bambina, con sogni, speranze e fantasticherie amorose. Sembra una cosa "impropria", ma certamente è accaduta.
Mi è scappata una risata a "in che guaio mi caccio oggi?" XD
Sì, me lo immagino proprio bene un piccolo Roy maldestro e birichino XD
Concordo con te sull'affermazione che Roy è la sua metà, seppur un po' più... "infantile" di quello che aveva immaginato. XD
Ahh, mi hai fatto completamente cambiare bandiera.
Non importa se non capisci cosa intendo, sappi che è una cosa buona.
Che dire, leggere i tuoi theme è come il pane quotidiano.
Non puoi starne senza troppo a lungo che cominci a stralunare.
Nutrimento per il cuore e la mente.
Bene, fatto questo lunghissimo sproloquio, ti lascio per andare a fare Tedesco.
Oggi non ho nè malditesta nè mal di occhi nè altro, quindi ti becchi la super recensione.
Grazie mille per il capitolo ed alla prossima!
Ti auguro una buona settimana.
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