Lauri,
stranamente (per me), c'è proprio poco da dire... se non, ecco, finalmente, la mia Cissy.
Quella Cissy di cui non riesco a smettere di scrivere, quella Cissy le cui riflessioni non riesco a smettere di immaginarmi... lo ammetto, è la prima volta in assoluto che leggo di qualcuno che la percepisce al mio stesso modo.
Ho apprezzato, in primo luogo, la struttura, se vogliamo, che hai dato alla drabble: prima, una frase con una sorta di funzione 'prologo' in posizione incipitaria, e poi via, verso il fulcro della storia, con uno spostamento del personaggio al centro della narrazione.
Questa, a costo di essere ripetitiva, è la Cissy che amo, la Cissy di cui sono profondamente convinta: che si trova ad anelare una purezza e una serenità che non ha mai scelto, e non potrà mai sopportare.
Da problematizzare, trovo, la questione della purezza di sangue contrapposta a quella d'animo, che mi fa pensare.
Complimenti, ancora
Tua Sbarbi
P.s. grazie mille per la citazione, sei dolcissima!
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