26/03/2012
4 recensioniThe
kiss that didn't happen...
Kurt osservò Blaine allontanarsi dal suo tavolo al Lima Bean e solo quando lo vide entrare in macchina e partire -polverizzando la sciocca speranza che aveva nutrito, che tornasse indietro correndo e gli chiedesse scusa profusamente- si concesse un mugugno frustrato ed un lungo sorso del suo caffè.
Blaine era un idiota,decise senza tanti giri di parole. Come poteva pensare che gli piacessero le ragazze? Che gli piacesse Rachel Berry,tra tutte?
Kurt sospirò.
Forse ,dopotutto, il problema non erano i gusti di Blaine,ma quanto questa "ricerca" stesse ferendo lui stesso. Insomma,Rachel era una delle sue migliori amiche e Kurt non poteva fare a meno di sentirsi tradito sia da lei che da Blaine.
Se non fosse stato convinto della totale incapacità del Warbler di ferirlo intenzionalmente, Kurt avrebbe pensato che lo stesse facendo apposta per farlo stare male,forse per farlo ingelosire.
"Ma farmi ingelosire di cosa?Blaine non è interessato a me...a quanto pare preferisce sperimentare con Rachel!" pensò irritato,alzandosi bruscamente dalla sedia ed avviandosi a sua volta verso l'uscita del locale. Urgeva una serata "film e schifezze"(anche se sapeva che la perfezione della sua pelle ne avrebbe probabilmente risentito) per cercare di non pensare a nulla. Compose il numero di Mercedes ed attese che l'amica rispondesse.
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"COSA HA FATTO?". Un urlo rabbioso squarciò il silenzio regnante in casa Hummel,quel sabato notte.
"SHHH, 'Cedes,non urlare.Sveglierai mio padre e Carole"
"Scusa Kurt,ma non posso credere che Blaine abbia accettato l'invito di Rachel...e che lei gli abbia chiesto di uscire nonostante sapesse che lui ti piace! Devo farle un bel discorsetto sulla lealtà tra amici..."
Kurt sorrise leggermente all'espressione oltraggiata dell'amica,felice di essersi liberato almeno in parte del peso che sentiva sul petto parlando con qualcuno e che lei si stesse arrabbiando tanto per lui.
"Lascia perdere 'Cedes. Rachel è stata egoista,è vero,ma io e Blaine non stiamo insieme,quindi non mi sta tradendo o altro. Senza contare che lei sapeva già che lui non è interessato a me e quindi ha fatto la sua mossa;non posso pretendere che Blaine non esca con nessuno solo perchè piace a me. E poi,se devo dire la verità, anche io non sono stato molto comprensivo..."
Mercedes sbuffò sonoramente.
"Certo che non sei stato comprensivo,Kurt! Il ragazzo che ti piace e a cui ti sei dichiarato ti dice che vuole uscire con una delle tue migliori amiche solo pochi giorni dopo averti rifiutato - spezzandoti il cuore - e tu dovresti essere comprensivo con lui? Sei stato anche troppo buono, io lo avrei schiaffeggiato! Sa che gli muori dietro e decide di sperimentare con una delle tue migliori amiche,fra tutte le ragazze del mondo?Parola mia,Kurt,quel ragazzo ha la sensibilità di un cucchiaino!"
Kurt si morse il labbro,pensieroso. In effetti Blaine non si era per niente preoccupato dei suoi sentimenti,in tutta questa faccenda. 'Cedes aveva ragione,non gli avrebbe chiesto scusa...
"Osserverò gli sviluppi e deciderò che fare di conseguenza" concluse,guadagnandosi un'occhiata di approvazione dall'amica.
"Su,ora basta parlare e decidiamo che film guardare e di quali schifezze rimpinzarci. Per stasera,al diavolo la linea!"
Mercedes gli sorrise ed annuì,per poi scendere con lui in cucina.
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Kurt non potè fare a meno di sentirsi estatico quando vide Blaine lasciare Rachel al posto suo in fila al Lima Bean per andare in bagno (sì,aveva origliato,e allora?). Quando lei corse via mormorando qualcosa su di una canzone che doveva assolutamente scrivere si sentì anche meglio,constatando che non sembrava essersela presa : nonostante tutto,le voleva ancora bene.
E quando Blaine si avvicinò al tavolo a cui si era seduto,un sorriso incerto sulle labbra, Kurt non potè fare a meno di fargli cenno di accomodarsi nella sedia di fronte a lui e di sentire lo stomaco riempirsi di farfalle.
Diavolo,perdeva ogni parvenza di dignità,quando si trattava di Blaine!
La sua felicità fu scalfita,anche se non troppo, quando il ragazzo cominciò a parlargli come se nulla fosse successo,come se lui e Kurt non avessero mai smesso di parlarsi.
Kurt si sentì un po' deluso, ma decise di fare finta di nulla e di godersi il momento.
Una piccola parte di lui gli stava urlando di affrontare Blaine e di pretendere le sue scuse per come si era comportato,ma la ignorò,temendo di finire per litigare di nuovo. Il Warbler gli era mancato troppo in quei giorni per rischiare di perderlo del tutto. Si sarebbe accontentato della sua amicizia. Sarebbe stato difficile,ma dopotutto non era la prima volta che gli capitava di innamorarsi del ragazzo sbagliato; avrebbe superato anche questa e lui e Blaine avrebbero potuto vivere la loro amicizia senza sentimenti non corrisposti di mezzo. Ci sarebbe voluto tempo,ma Blaine valeva lo sforzo.
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L'unico fatto positivo dell'essere stato ferito da Blaine era che ora Kurt riusciva a vedere anche i suoi difetti, oltre che le sue qualità.
Sentirsi irritato nei suoi confronti per suddette qualità, fu il passo successivo.
Kurt era sempre stato in competizione con Rachel,ma sentire la stessa invidia che aveva provato per lei quando Schuester le affidava la parte da solista nei confronti di Blaine fu uno shock.
Lo realizzare tutto ciò,poi, servì solo a far salire l'insofferenza di Kurt, che si sentiva sempre più soffocato dalla routine dei Warblers: scelta della canzone,votazione ed assegnazione dell'assolo a Blaine. Sempre e solo Blaine.
Nonostante la paura di litigare di nuovo con lui fosse ancora tanta,quindi, Kurt trovò la forza di esprimere la propria opinione e di comunicare all'amico che sì,lui era invidioso e che gli sembrava che i Warblers non fossero un vero gruppo ma solo i "coristi di Blaine".
Si sentì un po' in colpa,vedendo l'espressione confusa e forse anche ferita sul volto dell'amico,ma non ce l'aveva proprio fatta a sorridere e complimentarsi tenendosi dentro la frustrazione come faceva di solito.
Quando Blaine propose al consiglio di farlo duettare con lui alle regionali,a Kurt per poco non venne un colpo. Era molto felice,anche se un po' stranito che Blaine avesse deciso di accettare il suo consiglio -poteva chiamarlo così?Forse era meglio "critica"- così repentinamente e così vicino ad una competizione.
Si sentì lusingato che avesse insistito che doveva essere Kurt a cantare con lui.
Ma forse gli faceva solo pena:lo aveva guardato in maniera strana quando aveva cantato "Blackbird" per la morte di Pavarotti. Magari era solo dispiaciuto per lui.
Bè,qualsiasi fosse il motivo,Kurt ora avrebbe cantato alle regionali ed era elettrizzato. Aveva già chiamato Mercedes per comunicarle la notizia e squittire di gioia insieme a lei(ovviamente lontano da orecchie indiscrete,o sarebbe morto di vergogna)ed aveva già ricevuto parecchi messaggi di incoraggiamento e congratulazioni dai suoi vecchi amici,segno che 'Cedes l'aveva già comunicato a tutti. Persino Santana gli aveva scritto,il che era un evento e Puck gli aveva mandato le sue congratulazioni allegnado un link di un sito porno gay...seriamente,non capiva se Puck fosse bisessuale o se pensasse di dover cercare siti simili per lui come segno di gentilezza. Avrebbe indagato la prossima volta che l'avesse visto,ma ora aveva del lavoro da fare:la bara di Pavarotti non si sarebbe decorata da sola.
Quando Blaine entrò nella stanza chiedendogli cosa stesse facendo,Kurt non immaginava certo quello che sarebbe successo di lì a poco. Non pensava che una sua semplice domanda avrebbe portato a ciò che aveva desiderato per mesi.
Il suo cervello si bloccò non appena capì cosa Blaine stesse cercando di comunicargli.
Kurt uscì dallo stato di trance in cui era caduto solo quando Blaine si mosse per avvicinare le labbra alle sue.
Pensava che quello che avrebbe provato sarebbe stata pura gioia,se mai Blaine si sarebbe dichiarato,ma con sua grande sorpresa non fu così.
Kurt sentì eccitazione e felicità,certo,ma non furono quelle le sensazioni che dettarono la sua reazione e lo portarono a fare quello che fece.
Rabbia.
Quello fu il sentimento che gli scaturì in petto e che fece abbattere il suo palmo sulla guancia di Blaine prima che le sue labbra toccassero le sue.
Kurt sentì la mano pizzicargli per la forza del colpo.
Oh-mio-Dio!
Aveva davvero schiaffeggiato Blaine?! Blaine,che ora lo guardava con gli occhi sbarrati dalla sedia in cui il colpo lo aveva fatto ricadere?
Sì. Sì lo aveva fatto. E non si sentiva minimamente in colpa per questo,realizzò con soddisfazione.
Soddisfazione, perchè Blaine lo aveva fatto soffrire come un cane e come osava ora cercare di baciarlo come se niente fosse?
Tutti i sentimenti repressi fino ad allora scaturirono con forza e Kurt non ebbe più la forza di trattenerli. Li lasciò liberi di fluire e si ritrovò ad urlare cose che fino a quel momento aveva pensato sarebbero andate nella tomba con lui.
La parte di cervello che lo aveva supplicato di parlare con Blaine dopo l'"incidente-Berry" ,come il controtenore lo aveva soprannominato, era cresciuta troppo (nutrendosi della sua frustrazione) per essere fermata ed ora si stava riversando sul solista dei Warblers sotto forma di un fiume di parole taglienti.
Non gli risparmiò nulla.
Gli disse che era un egoista, che non aveva avuto il minimo tatto nei suoi confronti,che aveva pianto tutte le sue lacrime per mesi per colpa sua,rendendosi assolutamente ridicolo e che se pensava che sarebbe bastata una sua improvvisa illuminazione ed un bacetto per farsi perdonare di averlo ferito come nessun altro - di averlo persino paragonato a Karovsky!- aveva capito proprio male.
Kurt non si rese nemmeno conto di stare piangendo di rabbia fino a che non sentì il sapore salato delle lacrime sulle labbra.
Quando finalmente smise di urlare ed alzò gli occhi su Blaine gli si strinse il cuore,nonostante tutto: aveva gli occhi pieni di lacrime e lo osservava con un misto di shock, colpa e tristezza negli occhi.
Calò il silenzio e Kurt raccolse le sue cose frettolosamente ,intenzionato a saltare in macchina e tornarsene a casa il più velocemente possibile. Non avrebbe sopportato un secondo di più lo sguardo di Blaine,che ora stava tingendo di panico.
Corse verso la porta ,per poi chiudrsela alle spalle,perchè sapeva cosa Blaine stava per dire e non lo voleva sentire. Non voleva,perchè sapeva che probabilmente,nelle condizioni in cui era ora, sarebbe corso dritto tra le sue braccia dicendo che lo perdonava per tutto e lui non voleva. Non voleva perdonarlo così. Il suo amor proprio era già stato abbastanza danneggiato da quel ragazzo bellissimo da cui ora stava scappando.
Fece in tempo a sentire "Kurt...!" pronunciato con una voce strozzata,prima di chiudere la porta e lanciarsi verso l'ucita della scuola.
Blaine rimase in quella stanza,a finire una frase che il destinatario non avrebbe sentito.
"...ti prego perdonami.".
L'AUTRICE PARLAO_O
Okaaay...questo capitolo è stato scritto in un attacco di frustrazione. Riguardando le puntate della formazione della klaine infatti,mi sono ritrovata a maledire con tutto il mio cuore Blaine per quanto è stato s*****o con Kurt,prima di mettersi insieme.
Al che mi sono chiesta: "Cosa avrei fatto io?" e così mi sono ritrovata a scrivere. A mio parere Kurt non avrebbe dovuto perdonare Blaine così facilmente,ecco u.u
Secondo voi?
Lasciate una recensione per farmi sapere cosa pensate del capitolo e per dirmi se preferite che la storia si concluda così (w i finali aperti),oppure se volete che continui :)
Baci!