CAPITOLO 3: “grazie di esserci”

Chidori non riusciva ancora a rielaborare la situazione. Fissò la mano che aveva alzato, ritraendola e cominciando a capire:

-SAGARA!!!!- urlò –IO TI ODIO!-.

prese fiato, diventando pian piano sempre più triste.

-perché…- disse con le lacrime agli occhi –perché non sei un ragazzo come gli altri…- chiuse la mano in un pugno, piegandosi con le ginocchia –io ti odio… ti odio, ti odio, ti odio!!! Hai capito??? Perché proprio tu… la vita mi vuole così male?-.

Cominciò a singhiozzare, forte. Sentendosi per la prima volta davvero sola.

 

Sousuke camminava con lo sguardo basso, muovendosi meccanicamente. Credeva di essere cambiato… era un impressione troppo affrettata. Ma non era la prima volta che lasciava una persona così, nel bel mezzo di un qualsiasi luogo quotidiano. E allora perché questa volta si sentiva davvero in colpa? Sapeva che questa Chidori non gliel’avrebbe perdonata nemmeno tra cent’anni.

E questo pensiero lo rendeva triste.

Da quando i sentimenti avevano cominciato a compromettere la sua carriera?

Da quando lei era entrata nella sua vita… illuminando ciò che era sempre stato oscuro… dando un senso a cose che prima non l’avevano…

-mi dispiace…- mormorò, mentre una lacrima gli solcava il viso. Si passò una mano, raccogliendola. Stava piangendo. Per la prima volta da quando era bambino. Questa volta l’aveva fatta davvero grossa. Aveva permesso al lavoro di portargli via Chidori,in uno dei suoi giorni più importanti.

Non avrebbe mai più potuto avere quel rapporto d’intesa che c’era in quell’istante.

Si fissò, mentre il finestrino del treno in partenza rifletteva il suo sguardo addolorato.

Doveva capire il perché…

-posso, giovanotto?- gli chiese un anziana signora.

-prego, si accomodi- le rispose Sousuke.

-hai l’aria triste- constatò l’anziana –qualcosa non va?-

-posso farle una domanda?- chiese il ragazzo.

-ma certo, chiedi-

-quando ad una persona batte forte il cuore se sta insieme ad un'altra, quando la propria vita acquista di colpo un senso, quando ci si sente a casa… cos’è?-.

La vecchina rise:

-può trattarsi solo di una cosa- disse sorridendo –e dovresti riconoscerla guardandoti nel cuore…-

-guardandomi nel cuore…- mormorò –può essere più chiara?-

-quando hai la mente sgombra da ogni pensiero, quando il tuo cuore è più leggero… a chi pensi?-.

Sousuke rifletté:

-a chidori…- mormorò –perciò, vuole dire che io…?-

-credo proprio di si giovanotto…- sogghignò l’anziana.

-CHIDORI!- urlò. Non sapeva come scendere dal treno che cominciava a partire… fece ciò che il cuore gli suggerì. Si buttò dal finestrino, finendo nell’area di attesa, dove qualche passante lo guardava scioccato.

Si rialzò e corse via… più veloce che poteva…

 

-Kaname Chidori?- chiese una voce nell’ombra.

-scusa ma non sono in vena di comunicare- rispose acida Chidori, ancora con gli occhi rossi.

-no, Kaname! Sono io, Fuiama! Ti ricordi di me?- chiese il ragazzo insistendo.

-si che mi ricordo… sono giorni che mi perseguiti, come devo dirtelo che non voglio diventare la tua ragazza?- disse Chidori esasperata.

-pensavo avessi cambiato idea- disse lui.

-bè, pensavi male- ribatté la ragazza –ora lasciami in pace-

-e no… fino a quando non ottengo una cosa, io non mollo…-

-senti- disse Chidori ferma e decisa –io…- cominciò voltandosi, ma prima che potesse fare qualsiasi altra cosa, lui la afferrò per i polsi.

-cosa ti prende?!- esclamò Chidori cominciando ad agitarsi –lasciami!-

-non mi hai sentito? Quando voglio una cosa, io la ottengo sempre…-.

Un colpo di pistola sfiorò il ragazzo.

-il punto è- disse una voce –che lei, non è una cosa-

-SOUSUKE!- urlò Chidori con le lacrime agli occhi.

-ora lasciala…- disse Sousuke a Fujiama con fare minaccioso, puntando la pistola –o finisci male-.

Il ragazzo si guardò intorno preoccupato, lasciò Chidori e corse via.

Sousuke sparò un altro colpo:

-ho detto via…- disse –e quando dico via, vuol dire vattene a casa…-

-è pazzo…- mormorò il ragazzo, uscendo dall’edificio.

 

-Sousuke!- esclamò Chidori.

-Chidori…- disse lui preoccupato, avvicinandosi –tutto a posto?-

-adesso si- disse la ragazza sorridendo.

Lui, senza dire nulla, l’abbracciò.

La ragazza arrossì, rimanendo spiazzata dal quel gesto.

-ho avuto paura di perderti…- mormorò.

Chidori arrossì furiosamente:

-l’importante…- mormorò –è che tu sia qui- lo strinse a sua volta –grazie di esserci-.

Sousuke sorrise, le prese le mani e la fece alzare.

-credo sia ora di finire quel che avevamo cominciato…- mormorò –HEY! Dj! Questo è il segnale!-

-cosa?- chiese Chidori –te l’ha consigliato Kioko per caso?-

-devo dire che ho preso spunto da lei- disse il ragazzo –ma ora…- le prese le mani le mise sul suo collo, per poi stringerla alla vita.

-ma… cosa…?- chiese lei arrossendo. Ma poi, quando quella musica riempì l’aria, capì… sorrise, danzando insieme al ragazzo che amava…

 

vorrei essere il raggio di sole che,

ogni giorno ti viene a svegliare per

farti respirare e farti vivere di me.

Vorrei essere la prima stella che,

ogni sera tu vedi brillare perché,

così i tuoi occhi sanno, che ti guardo

e che sono sempre con te.

 

DRINNN!!!!

Il telefono di Sousuke suonò di nuovo. Chidori lo guardò un momento, in attesa di quel che avrebbe fatto. Il ragazzo guardò il telefono, si strinse nelle spalle e lo buttò dietro alla siepe:

-chi ne ha bisogno in momenti come questo…- mormorò, mentre la ragazza rideva.

Poi, Sousuke, prese a mormorarle a tempo di canzone:

 

vorrei essere lo specchio che ti parla

e che a ogni tua domanda

ti risponda che…

 

-al mondo tu, sei sempre la più bella- concluse il ragazzo.

Chidori arrossì e poggiò la testa sul suo petto, felice come non lo era mai stata.

Sousuke era felice di quello che aveva fatto, non ne era per niente pentito. Il perché? Sicuramente ora lo conosceva.

Era innamorato di quella ragazza speciale che stringeva con tanto affetto.

E, mentre i loro cuori battevano all’unisono, entrambi arrivarono alla consapevolezza d’amarsi.

Avrebbero rivelato i loro sentimenti al momento opportuno, non sapevano quando… sapevano solo una cosa… quella era la loro favola, e l’avrebbero vissuta insieme… per sempre…

 

 

 

 

 

                                                                                                    FINE!

 

K ci volete fare, sn una romantica… passiamo ai ringraziamenti:

lupa solitaria: grazie per la recensione! Adoro scrivere su Sousuke e Chidori… mi riempie d’ispirazione! Spero t sia piaciuto quest’ultimo chappy.

Inuyasha_Laura93: k bello un’altra fan d inu come me ed inuyashalove!! K bello qnt siamo!! T ho fatto contenta?? Spero d si! Sn sicura k qualcuno avrebbe voluto un bacio, ma, trattandosi di loro, non riuscivo ad immaginarmi la scena!! Però sn sempre per il lieto fine! Sousuke e Chidori sn troppo belli!!!! ^^

Inuayashalove: purtoppo nn ho visto la terza serie, sn rimasta alla fine della seconda uffi… ultimamente sto rivedendo le puntate di fumoffu su mtv… qnt mi piacciono! Ma tu dv l’hai vista la 3° serie?? La voglio vedere sniff… per quanto riguarda Inu è sicuro k tu sei una fan di lui e Kagome al 90° per cento… io invece no… ora nn mi uccidere… ma preferisco Kikyo!! Ma nn odio Kagome, sia chiaro! Spero di leggere delle tue fic! Prometto k sarò lì a recensire appena le leggerò! Alla fine Sousuke ha buttato all’aria tt per stare cn Chidori visto? K belli… credo che ne scriverò altre su di loro… sn troppo cariniiiiiiiiiii! Grazie per la recensione!

Geo88: non li avrei potuti dividere per molto tempo! È un capitolo cortino rispetto agli altri, ma spero t sia piaciuto lo stesso!!! Grazie anche a te!

 

E la mia fic finisce qui con quest’ultimo e dolce ballo… se la mia ispirazione me lo concederà tornerò presto cn altre loro fiction (sn troppo belliiiiiiiiii!).

Grazie a tutti.

Tanti baci.

ValHerm