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Autore: cecchino_2028    02/04/2012    1 recensioni
Un serial killer sta mietendo vittime a Miami, le stupra e poi le uccide, saranno Wolfe e Delko ad indagare su di lui, ma poi la situazione degenererà e i due finiranno a Las Vegas, per due motivi ben diversi.
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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“Cosa diavolo ti è successo Ryan?” dice stizzito Eric avvicinandosi alla grande porta-finestra. Ha rivoltato ogni cassetto, ogni angolo, anche lo spazio tra il comodino ed il muro, di casa di Ryan, ma non ha trovato nulla che possa dirgli cosa è accaduto a Wolfe. Natalia passa accanto al letto, circonda i fianchi di Delko con le braccia e poggia la testa sulla sua schiena, Eric stringe un pugno fino a far sbiancare le nocche.
“Non so cosa dirti Eric …” sussurra Natalia.
“Non devi dire nulla, è solo colpa mia!”
“Perché?”
“Se fossi andato a prenderlo all’aeroporto ora lui sarebbe qui …”
“E come?”
“Ha preso quel taxi, dal quale non è mai sceso ..”
“Perché ti senti in colpa?”
“Non lo so, sono stato duro con lui quando è partito …” sussurra piano Eric ripensando a ciò che era avvenuto in aeroporto. O meglio, ciò che non era avvenuto, quel bacio che Eric avrebbe voluto dargli, ma che non gli ha dato, per paura, o per orgoglio. Si scioglie dall’abbraccio di Natalia e sale sul SUV, lasciando il finestrino aperto, facendosi funestare dal vento; entra in laboratorio e si siede alla scrivania di Ryan, accende il PC del collega e la foto sullo sfondo lo fa intristire ancora di più. Il laboratorio illuminato dalla luce del tramonto, Calleigh e Natalia in primo piano, Horatio intervistato da due giornalisti, e loro due seduti sulle scale, che ridono, felici del caso appena chiuso. La sua attenzione viene attirata da una finestra in basso a destra, la scritta nera Greg Sanders svetta sul fondo bianco, Eric clicca e si apre una finestra di conversazione, Delko sorride e saluta con un cenno della mano l’uomo sul display.
“Ehi Nick!” dice.
“Ciao Eric … Cercavo Wolfe!”
“E’ scomparso da circa un mese …”
“Oh …” dice Nick.
“Già … A cosa ti serviva Ryan?”
“L’assassino sul quale ha indagato un mese fa, ha ucciso anche qui …”
“Lo stupratore della notte!”
“Già … Matthew Lewis!”
“Ehi Nick …” dice la voce fuori campo di Greg.
“Greg, lui è Eric Delko, ci siamo conosciuti ad un convegno!”
“Oh, salve … Sono Greg Sanders!”
“Piacere!” dice Eric osservandolo.
“Cosa avete scoperto?” domanda Nick.
“Nulla, nessuno sapeva cosa fosse accaduto!”
“E Matthew Lewis?” domanda Greg.
“Nessuno lo conosceva nella compagnia di ballo!” conclude Eric.
“Bè, se scopriamo qualcosa ti facciamo sapere!” dice Nick.
“Va bene!” risponde Eric chiudendo la chiamata.
“Perché usi il mio computer?” chiede Greg sorridendo e sedendosi alla scrivania, accanto al computer.
“Perché ricordavo che tu conoscevi Ryan …”
“Dov’è?” domanda Greg.
“Scomparso …” risponde Nick incupendosi. Greg gli carezza il volto, Nick gli afferra la mano e la stringe, si guardano negli occhi, la paura torna a scorrere tra loro, Stokes stringe maggiormente la mano di Greg, quest’ultimo sorride, in modo forzato, poi esce dal suo ufficio, lasciando Nick solo e preoccupato.
 
[Qualche giorno dopo …]
 
Il sole sta tramontando su Las Vegas quando Eric entra in aeroporto, è partito frettolosamente, non appena ha scoperto che Matthew Lewis aveva comprato due biglietti per Las Vegas, un unico pensiero gli era passato in mente, una nuova vittima. Delko stringe maggiormente la presa sulla valigia, ferma un taxi e si fa portare al laboratorio di CSI di Las Vegas. Non appena vi si ferma di fronte e scende, osserva la costruzione, rendendosi conto che non ha nulla a che fare con quella di Miami dove è solito lavorare. Entra e si avvicina alla donna dietro il banco, questa sorride cordiale, Delko non ricambia il sorriso, ma posa la valigia e si guarda attorno.
“Cerco Nick Stokes!” dice.
“Un attimo …” risponde la donna spingendo dei tasti e parlando al telefono.
“Eric?” domanda la voce di Nick alle sue spalle.
“Nick …” risponde Delko voltandosi e stringendo la mano a Stokes.
“Cosa ci fai qui?”
“Seguo una pista …”
“Ryan?”
“No … Matthew Lewis!” dice seguendo Nick nella stanza del caffè.
“Cosa hai scoperto?”
“E’ venuto a Las Vegas con qualcuno …”
“Un complice?”
“O una vittima …” risponde Eric lapidario.
“Dove alloggi?” domanda Nick per rompere il silenzio creatosi.
“Non lo so, ma non mi interessa!”
“Vieni da noi …”
“Noi?” domanda perplesso Eric.
“Sì, Greg ed io! Dovrai dormire sul divano però …”
“Tu e Greg convivete?” chiede Eric.
“Già …” risponde Nick sorridendo.
 
[La mattina successiva …]
 
Greg esce dalla doccia solo con un asciugamano legato attorno alla vita, le goccioline gli cadono sulla schiena, Nick si volta e sorride mentre si toglie le scarpe.
“Come sta Eric?” chiede Greg.
“E’ disperato!”
“Lo comprendo …”
“Ma lui non è innamorato di Ryan!” sussurra Nick avvicinandosi alle spalle di Greg.
“Ne sei certo?” domanda Sanders poggiandosi sul possente petto di Nick.
“No …” risponde Nick stringendo la vita del compagno.
“Ti amo!” sussurra Greg sulle labbra di Nick.
“Anche io!” risponde Nick baciandolo.
 
Eric spalanca gli occhi, continua a vedere Ryan impaurito, stizzito si porta una mano sul volto, nonostante il divano sia comodo, lui ha dormito male, avrà sicuramente urlato, si scuserà con Greg e Nick più tardi. Delko si alza, non appena le piante dei suoi piedi nudi toccano il pavimento freddo il suo corpo viene attraversato da un brivido, sbuffando entra in cucina, si prepara il caffè e lo versa in un’anonima tazza bianca, poi si siede al tavolo.
“Come stai?” domanda Greg versandosi del caffè in una tazza gialla.
“Ho dormito poco e male …”
“L’abbiamo sentito!”
“Scusate …”
“Non preoccuparti, ti comprendiamo …”
“Grazie …” risponde Delko. “Greg … Posso farti una domanda?”
“Certo! Dimmi!”
“Quando hai capito di amare Nick?” domanda Eric abbassando la testa e prendendo a torturarsi le mani, Greg sorride e beve un sorso di caffè.
“Ogni volta che mi guardava sentivo un brivido correre lungo la schiena, credevo fosse riverenza, lui era quello che lavorava sul campo, io stavo in laboratorio, lui era il grande Nick Stokes, con un sacco di casi risolti sulle spalle. Poi ho iniziato a lavorare sul campo anche io, ma il brivido è rimasto, una sera eravamo in un pub a bere la solita birra di fine caso, Nick, Warrick ed io. D’un tratto Warrick ha poggiato una mano sulla coscia di Nick ed io o pensato solo a come poter torturare Brown, a come allontanare la sua mano da Nick, ero geloso! Poi mi hanno spiegato che era per via di una donna che era entrata nel pub, una vecchia fiamma di Warrick alla quale aveva detto di aver una relazione con Nick, risi e fu in quel momento che capii la realtà, lo amavo!” dice Greg sorridendo.
“E glielo hai detto subito?” domanda Eric.
“Oh no … C’è voluto Jason Mccann che tentava di farmi saltare in aria per farglielo ammettere!” risponde Nick entrando in cucina.
“Non è che tu hai mai detto nulla, ho capito che avrei potuto perderti …” conclude Greg arrossendo. Il telefono di Nick vibra sul ripiano della cucina, Greg allunga una mano e risponde alla chiamata, ascolta Jim dall’altro capo del telefono, poi sgrana gli occhi e fissa Nick.
“Chi era Greg?” domanda Stokes.
“Brass, hanno trovato un cadavere, il CODIS ha trovato un riscontro!”
“E …?” chiede Eric.
“Corrispondono a quelle di Ryan Wolfe!” conclude Greg, lasciando Eric e Nick a bocca aperta.


Angolo autrice:
In questo capitolo non ci sono grandi avvenimenti! Cioè a parte Eric a Las Vegas e Ryan scomparso e morto! Ma comunque non temete, sapete dalla specie di prologo nel primo capitolo che quando Nick viene rapito Ryan è ancora vivo! Questo è più o meno la metà della storia! Spero sia di vostro gradimento! Grazie mille! Un commento? (:
   
 
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