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Autore: Giuu    02/04/2012    5 recensioni
Cercò nella tasca della giacca ancora mezza bagnata il pacchetto verde che aveva protetto con tanto riguardo dalla pioggia e lo appoggiò con delicatezza sul divano. Poi si chinò su di lei e, dolcemente, appoggiò le labbra sulla sua fronte, come un ultimo, tenero saluto.
Quella sarebbe stata l'ultima volta in cui l'avrebbe vista, ed era una promessa.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hitsugaya Toushirou, Kurosaki Karin, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Ed eccoci qua, con il capitolo finale.
Dio, mi viene il magone anche solo a scrivere questo commentino... Mi sento come se avessi perso un figlio(?).
Prima di tutto, ringrazio tutti voi, che avete letto fino a questo punto, che avete sopportato i miei scleri. Un grandissimo grazie, avete vinto un frigo a legna!
Poi, un grazie anche a mia madre, che, da brava donna comprensiva, non mi diceva niente anche se stavo incollata al pc anche mentre mangiavo. Grazie Mamma! <3
Grazie anche a Ross, senza di lei non avrei mai cominciato questa Fic (grazie mille donna! Ti voglio bene <3), e a M e g a m i, che è lei che mi fa diventare una fan dell'HitsuKarin ogni giorno di più.
Poi, devo dire che in questo capitolo non metterò nessuna canzone e sarà decisamente più corto degli altri.
Yuki-chan ha nove mesi, ma ne dimostra più di 12, eh!
Detto questo...
ENJOY AND CRY WITH ME. ç___ç *scrib scrib*


Karin accarezzò la testa dai ciuffi bianchi di una tenera bambinetta che teneva in braccio, sospirando. Odiava il momento dell'allattamento. Certo, adorava la sua bambina, era l'essere più carino di tutto l'universo, ma aveva già sviluppato i denti e parlava come una radio, ad appena nove mesi. Non ruisciva a capire il perchè di quel velocissimo sviluppo, ma suo padre era arrivato alla conclusione che era a causa del suo essere una specie di mini Shinigami.
<< Mamma, io ho fame! >> la bambina la guardò, con i grandi occhioni verdi spalancati.
Il secondo sospiro, più sonoro dell'altro, fece imbronciare la bimba. << Mamma! >>
<< Ahh, ho capito, ho capito! Certo che sei proprio impaziente! >> Karin sbuffò e cominciò ad allattarla, facendo una smorfia ogni volta che la bambina la mordeva: sembrava proprio un vampiro in miniatura.
<< Yuki-chan, potresti smettere di addentare la mamma? Sembra che la stai uccidendo. >> Toshiro entrò nella stanza, sorridendo: aveva un bel completo elegante nero, essendo invitato al matrimonio che, da lì a poche ore, avrebbe unito due persone che la famiglia conosceva bene.
<< Finito! >> esultò, staccandosi dalla madre e gattonando fino al padre.
<< Puoi camminare, eh. >> Karin alzò gli occhi al cielo e si rimise la maglietta.
<< Non sei ancora vestita? >> Toshiro la guardò, perplesso. Aveva addosso una tuta ed era struccata e spettinata.
<< Non voglio venire... >> bofonchiò, facendo la bambina piccola della situazione...
Il capitano sospirò. << Si sposa tuo fratello, Karin. E Rukia è in panico per aver scelto un matrimonio occidentale e non orientale. È meglio che vai a sistemare la situazione dalla sposa, mentre io vado a controllare che Ichigo non sia andato in iperventilazione. >> le si avvicinò e le diede un piccolo, dolce bacio sulle labbra, facendola arrossire leggermente. << Si vada a preparare, Signora Hitsugaya. >>
<< Sì... >> La ragazza lo guardò uscire dalla stanza, sospirando. Quando mai aveva consigliato alla Kuchiki un matrimonio occidentale...!

<< E se inciampo sul tappeto della navata? >>
<< Andiamo, Rukia-chan, Karin-chan, che è molto più goffa di te, ha camminato come una vera signora! >> Yuzu, che era stata la prima a sposarsi, facendo impallidire tutti con una cerimonia tradizionale, cercava di tranquillizzare una ragazzina dai capelli neri e corti, che sembrava stesse per avere un infarto.
<< Andrà uno schifo! >> gemette. << Ichigo si impapperà mentre dirà "lo voglio" e io strapperò il vestito! >>
Karin, con un vestito viola perlato e dei tacchi terribilmente alti, rigidamente scelti da Neliel, Yoruichi e Matsumoto, che avevano organizzato il matrimonio in ogni piccolo dettaglio, si avvicinò a Rukia e, senza dire niente, le tirò uno schiaffo.
Tutte le ragazze, nella stanza, trattennero il respiro. La promessa sposa si toccò incredula la guancia, fissandola stupita.
<< Allora. Ora che ti sei calmata, possiamo benissimo passare al trucco e ai capelli. >> sorrise angelicamente, come se non avesse fatto niente.
Rukia, un po' intimorita, si lasciò truccare e sistemare, senza più dire una parola, anche se era terribilmente agitata.

<< Oddio muoio. Fatemi scappare. >> Ichigo si avvicinò furtivamente alla porta, sperando di non essere visto da nessuno.
<< Eh no Fragolino! >> Grimmjow lo prese per la cravatta e lo lanciò sulla sedia. << Ora ti sistemiamo quei cazzo di capelli. >>
<< Io penso sia impossiibile~ >> Urahara ghignò, facendo sprofondare il promesso sposo nella disperazione.
<< Rukia si tirerà indietro. Appena mi vedrà scoppierà a ridere e se ne andrà via. >>
<< Pensavo la stessa identica cosa, ma poi mi sono sposato e ora ho una figlia con tua sorella. >>
Toshiro alzò gli occhi al cielo, guardando tutti i presenti che cercavano di sistemare il ragazzo, già perfetto così com'era.
<< Lasciategli i capelli come ce li ha naturali. >> il tenente della decima compagnia allontanò tutti, avvicinandosi al ragazzo.
<< Ma sembra uno sfigato! >>
<< Grazie Grimmjow. >> lui alzò gli occhi al cielo, vedendo Toshiro scompigliargli i capelli per farli tornare normali.
<< Sii solo te stesso e pensa col cuore, capito? Andrà tutto bene. >>
Ichigo abbozzò un sorriso, guardando la mano pallida che gli si era appoggiata sulla spalla. << ...Sì. >>

Rukia percorse la navata in tutto il suo splendore. Il bianco le donava. Alzò lo sguardo e incontrò quello di Ichigo ed entrambi arrossirono. Yosuke, l'arrancar che faceva da babysitter e che era diventato molto amico della famiglia Kurosaki in generale, suonava la marcia nuziale al pianoforte, mentre tutti gli invitati, sì, anche Grimmjow che teneva stretta a sè Neliel dentro una specie di microvestito verde, avevano un sorriso ebete ed estremamente felice stampato in faccia: finalmente quei due, dopo tanti tira e molla, si erano decisi a sposarsi.
Quando la ragazzina dai capelli neri, accompagnata dal fratello dallo sguardo serio, arrivò dal ragazzo dai capelli arancioni e gli prese la mano, anche quelle di Karin e Toshiro si cercarono istintivamente e si strinsero.
La ragazza lo guardò e sorrise, stringendo anche la mano della sua bambina, che guardava il tutto poco interessata.
Poi, senza che nessuno se ne accorgesse, concentrati com'erano sulla celebrazione, le loro labbra si incontrarono dolcemente, ricordando il loro, di matrimonio e dimenticandosi per un istante di tutto il mondo intorno a loro.
C'erano solo loro due. Toshiro e Karin, nessun'altro.
Sentendosi tirare il vestito, la ragazza guardò la figlia che sbuffava sonoramente, e soffocò una risata.
Toshiro, Karin, Yuki, e il futuro piccolo Hitsugaya di cui nessuno sapeva l'esistenza, neanche la donna che lo portava dentro di sè.

Fine 

  
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