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Autore: Lisbeth17    04/04/2012    7 recensioni
E se fosse Lucia a dover lottare per Orlando?? In un Ris dove il Lupo è appena evaso, i rapporti tra il tenente Serra e il capitano Brancato sono buoni, ma quel famoso invito a cena ancora non è stato accettato, e forse si c’è l’interesse reciproco, ma …
Genere: Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Era finalmente arrivato il grande giorno, tutto era pronto da tempo.

La convalescenza di Daniele trascorsa a casa aveva in qualche modo accelerato  i preparativi finali, ovvero Chiara e Lucia lo avevano messo sotto, doveva fare qualsiasi cosa potesse fare da sdraiato, suo malgrado scoprì che poteva fare anche le bomboniere sdraiato com’era sul letto, anche se erano più i confetti che mangiava di quelli che effettivamente incartava e questo incarico gli fu presto tolto da Chiara integerrima supervisionatrice  dell’operazione ‘Matrimonio dei fiori’, che era il nome in codice scelto da Irene e Chiara, nato tendenzialmente per infastidire Lucia, che poi però avevo conquistato tutti.
Chiara e Daniele avevano aspettato la 15esima settimana e la consapevolezza che procedesse tutto per il meglio per comunicare anche ad Orlando e Lucia la loro buona notizia, chiarirono subito anche che non si sarebbero sposati, o meglio che si erano già sposati la settimana precedente con Irene e due funzionari comunali a far loro da testimoni, la reazione degli amici non fu proprio delle più tranquille.
“Cosa?” disse Lucia immensamente arrabbiata.
“Non volevamo effettivamente sposarci..” disse Daniele, mentre Irene e Chiara si portarono le mani alla testa visti i goffi tentativi di spiegazione di Daniele, che era veramente tremendo quando si trattava di parlare-spiegare certe cose.
“Ti sei sposata e non mi hai detto nulla?!” disse Orlando offeso in direzione di Chiara.
Irene si intromise “Io vi avevo avvisato che non l’avrebbero presa bene.”
“Partiamo dal presupposto che noi non eravamo intenzionati a sposarci.” Disse Chiara alzandosi in piedi e cercando di spiegarsi con i suoi più cari amici.
“Che era quello che cercavo di dire io poi.” Disse Daniele alzandosi anche lui per mettere una mano sulla spalla di Chiara a supporto e sostegno di quello che stava dicendo.
“Posso?” chiese Irene rivolta a Chiara e Daniele che annuirono nella sua direzione.
“Non volevano sposarsi, volevano evitare grane per il bambino ecco perché lo hanno fatto in questo modo.” Disse Irene rivolta al padre e a Lucia, che avevano ancora il muso imbronciato ma sembravano cominciare a capire che cosa intendessero i due.
Daniele ogni tanto riusciva ad avere delle uscite che riuscivano a mettere tutti quanti a tacere e quel giorno fu una di quelle volte
“Quello che io e Chiara proviamo lo sappiamo e lo viviamo e condividiamo con voi ogni giorno, crediamo di poter essere una famiglia così come siamo, ma è difficile essere padre se non ci si sposa e quindi l’abbiamo fatto, più o meno come si prende un ‘aspirina quando si è congestionati, perché dovevamo farlo, per noi non ha chissà quale importanza. Ma per noi è importante questo, stare qui, tutti insieme e condividere insieme la gioia di questa novità che ci sta cambiando la vita.”

A quelle parole anche Chiara si voltò a guardarlo stupita, mentre una lacrima le rigava il viso così come anche a Lucia e Orlando. Fu archiviato così il matrimonio di Chiara e Daniele, Chiara non prese il di lui cognome che non le chiese nemmeno di farlo.
 
 
Chiara aveva una pancia appena accennata e nel suo abito turchese stava un incanto, anche Irene aveva un abito turchese ma era già in chiesa perché lei il suo ragazzo Simone si occupavano della musica.
Orlando era nervoso e teso, non faceva altro che muoversi, Daniele buttava gli occhi al cielo cercando vagamente di tranquillizzarlo.
“Mi spieghi perché ti agiti tanto?!”
“Mi sto per sposare che domande fai?!”
“Si lo so che ti stai per sposare ma voglio dire dovresti esserti abituato..”
Orlando strabuzzò gli occhi e si voltò verso il suo testimone  tirandogli un cazzotto sulla spalla “Ahia!!” Disse Daniele massaggiandosi la spalla.
I due scoppiarono a ridere.

Chiara era in macchina che guardava Lucia e suo fratello Guido, erano veramente bellissimi insieme, Lucia era emozionatissima e Guido era più nervoso di lei.
“Non credevo che sarebbe arrivato questo giorno.” Disse Guido guardando la sorella nel suo splendido abito bianco.
“Cominciavo a dubitarne anche io.” Disse Lucia con la voce ancora spezzata dall’emozione.
“Siete splendidi.” Disse Chiara rivolta ai fratelli.
“Grazie!” dissero i due aprendosi in un sorriso.
“Sicuro che non ti dia fastidio?” Chiese poi Lucia rivolta verso il fratello.
“No, no! Capisco meglio la vostra scelta, quando me l’avete detto la prima volta ci sono rimasta male, davvero, ma adesso credo proprio che sia la cosa più appropriata per voi due e per l’inizio di questa nuova vita insieme.”
Lucia si strinse al braccio del fratello un po’ più serena e un po’ più tranquilla.
 
Quando Orlando vide la macchina arrivare sentì il cuore fermarsi nel petto e cominciò a trattenere il respiro.
“Respira cretino, se ti vuoi sposare.” Disse Daniele posandogli una mano sulla spalla.
Orlando respirò di nuovo, finalmente, vide scendere dalla macchina Chiara e Guido che gli andarono incontro, mentre Lucia lo stava aspettando.
“Mi raccomando.”  Disse Guido una volta arrivato di fronte allo sposo “Continua a renderla felice.”
“Non vedo l’ora.” Disse Orlando aprendosi in un sincero sorriso.

Chiara si avvicinò a Daniele posandogli un bacio leggero sulle labbra, lui le accarezzò il ventre ed insieme con Guido entrarono in chiesa, quando Irene vide la madre entrare le fece l’occhiolino per poi prepararsi, il violino sotto il mento e gli occhi fissi su Simone, pronti a suonare insieme.

Orlando era di fronte alla macchina, lo sportello aperto e Lucia ancora seduta dentro gli tese la mano avvolta in uno splendido guanto di raso bianco, la strinse e l’aiutò ad uscire.
“Sei splendida!” le disse una volta fuori dalla macchina.
“Anche tu.” Disse lei con ancora l’emozione nella voce.
“Sei pronta?” Chiese poi offrendole il braccio.
“Si.” Disse lei passando il suo braccio intorno a quello dell’uomo che amava più di ogni altra cosa e che adesso finalmente stava per sposare.
“Andiamo allora.” Disse Orlando.

Insieme cominciarono a camminare verso l’ingresso della chiesa, una volta varcata la soglia il grande portone si chiuse alle loro spalle, le note della marcia nuziale cominciarono ad echeggiare nella chiesa.

Insieme percorso la navata che li avrebbe portati a vivere l’inizio della loro nuova vita.
 


UN ANNO DOPO


Daniele era sul divano a giocare con il piccolo Flavio, che adorava il suo papà più di ogni altra cosa, quando una furia entrò nel salone.
“Ire che succede?” Chiese Daniele prendendo il piccolo in braccio.
“Non puoi capire Dani, non puoi capire.”
“E questo è poco ma sicuro, soprattutto se non ti calmi e non mi spieghi che cosa è successo.”
“Ciao piccolino” disse Irene avvicinandosi al piccolo Flavio “Sai che la tua sorellina è stata invitata a Vienna a suonare al concerto di capodanno?”
“Cosa?” Chiese Daniele ancora incredulo.
“Siiiii!” disse Irene gettando le braccia al cielo.
“Congratulazioni piccola, sono orgogliosa di te!!”
“Grazie Dani!!”
“Ma gli altri lo sanno?”
“Si si, stanno arrivando. Ovviamente la mia enorme famiglia è stata invitata.”
“Saremo felicissimi di partecipare.”
“Eccoti!” disse Chiara entrando in casa seguita da Orlando e Lucia.
“Irene non puoi guidare il motorino in questo modo.” Disse Orlando entrando in casa anche lui.
Chiara si avvicinò a Daniele, baciandogli le labbra per posare le labbra sulla testa del piccolo Flavio.
“Te l’ha già detto?”
“Si, certo. È entrata come una furia.”
Siamo orgogliosi di te!!” Disse Lucia a nome di tutti “Anche se io non credo che riuscirò a venire.”
“Ma i gemelli non dovrebbero nascere fra 4 mesi? Il concerto è fra 2 mesi..” Disse Irene facendo gli occhi dolci.
“Va bene, va bene, smettila di guardarmi in quel modo.” Disse Lucia aprendosi in un sorriso.
“La famiglia ci sarà per intero!”
Decretò Orlando stringendo Lucia in un abbraccio mentre Irene aveva preso in braccio il fratellino e Chiara era stretta al braccio di Daniele.




Eccoci qua, è finita. È stata un impresa, ma sono contenta di averla portata a termine.

Grazie a chiunque abbia perso del tempo a leggere questa mia fantasiosa storia e per tutti coloro che si sono presi la briga di lasciare scritte le proprie impressioni, sono state apprezzate ve lo posso aasicurare.
Grazie mille a tutti quanti davvero di cuore.
   
 
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