Pansy Parkinston era seduta sulla riva del Lago Nero, e stava piangendo.
«Lo impiccheranno... Per una stupidissima mela...» sussurrava. Aveva appena saputo che Draco sarebbe stato impiccato per aver rubato una mela nel parco della ragina. Diceva che era l'unico amore della sua vita. Delirava probabilmente. Come si fa ad amare una mela? E a morire per questa?
Dopo queste riflessioni, Pansy si alzò, si asciugò le lacrime e si diresse verso la capanna di Hagrid. “Non mi importa se mi ha tradita per una mela, non lo lascerò morire. Per lui sono dipsosta anche a chiedere aiuto al mezzogigante” pensava.
Hagrid le consentì di prendere Fiero...Alisecco per volare fino a Londra e chiedere pietà per Draco, così salì in groppa all'ippogrifo e si alzarono in volo.
* * *
Aveva ottenuto di poterlo vedere. Draco era rinchiuso in una cella, e stringeva ancora la sua mela. «Come hai potuto?» gli urlò tra le lacrime non appena lo vide. Lui la guardò intorrogativo.
«Ti sei fatto condannare a morte per una stupidissima mela!»
«Tu... Tu non capisci... »rispose lui, infuriato.
«Mi hai tradita con una mela, e per di più stai per morire a causa di essa! Cos'altro c'è da capire?» «Questa mela... questa mela è l'amore della mia vita e tu... tu non sei mai stata nient'altro che un'amica, per me»
«Ti voglio bene, razza di stupido, non voglio vederti morire!»urlò, e lo abbracciò.
«Domani andrò a chidere pietà per te» continuò.
«Non otterrai niente»
«Voglio provarci lo stesso» rispose Pansy con decisione. Poi si allontanò, verso la porta della cella. «Pansy!» la chiamò Draco. Lei si voltò. «Quando morirò... Prendila tu... E tassicurati che venga seppellita con me.» le disse. Lei annuì. «Contaci»
* * *
Non era riuscita ad ottenere niente, Draco sarebbe stato impiccato l'indomani. Aveva implorato pietà in tutti i modi possibili, ma non era riuscita ad ottenere niente. Avrebbe voluto non esserci, ricordarsi per sempre di Draco da vivo e non vederlo mai morto, ma doveva mantener fede alla sua promessa.
Sarebbe riuscita a guardarlo? Sarebbe riuscita a guardare la luce lasciare i suoi occhi grigi mentre la corda lo strozzava?
* * *
Era successo.
Davanti ai suoi piedi, sottoterra, giaceva il corpo senza vita di Draco. Prese la bacchetta e con la magia scavò fino a trovare la bara. Con le lacrime che le colavano sulle guance sussurrò «Alohomora » e la aprì. Vide il cadavere del suo amato: sorrideva, perché sapeva che lei avrebbe mantenuto la promessa. Con delicatezza gli mise la mela tra le mani fredde, poi richiuse la bara e la ricoprì di terra.
Salì su Alisecco e si allontanò in fretta.
Draco era morto, morto per una mela che diceva di amare.


Note dell'autrice
Mah, che ne pensate? Io non sono un granché a scrivere storie serie, quindi datemi qualche consiglio ç_ç
E adesso godetevi questa canzoncina :D si tratta di Geordie, di Fabrizio de Andrè, modificata da me sulla base di questa storia!

Mentre attraversavo i giardini di Hogwarts
un giorno senza sole
vidi Pansy pianger d'amore
piangeva per il suo Draco.
P: Impiccheranno Draco con una corda d'oro
è un privilegio raro
rubò una mela nel parco del re
e la trattò con amore.
Sellate il suo ippogrifo dalle bianche penne
sellate Alisecco
volerà fino a Londra stasera
ad implorar per Draco.
P: Draco non disse mai neppure a me
una parola o una frase dolce
rubò una mela nel parco del re
e la trattò con amore.
P:Salvate le sue labbra, salvate il suo sorriso
non ha vent'anni ancora
cadrà l'inverno anche sopra il suo viso
potrete impiccarlo allora.
Né il cuore degli inglesi né lo scettro del re
Draco potran salvare
anche se piangeranno con te
la legge non può cambiare.
Così lo impiccheranno con una corda d'oro
è un privilegio raro
rubò una mela nel parco del re
e la trattò con amore.