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Autore: smarties89    08/04/2012    3 recensioni
Una ragazza irlandese, sola, a Los Angeles, per tentare la carriera di giornalista...ma cosa accadrà quando scoprirà di avere dei vicini di casa molto, ma molto particolari?!?!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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BUONA PASQUA A TUTTE VOI :):):)

 

Ola abitava fuori LA, in una zona di piccole casette con giardino: un posticino davvero piacevole e tranquillo.

Saul suonò il campanello e venne ad aprire una donna di colore, non molto alta, con un grembiule rosa e un cucchiaio di legno in mano.

 

Nipote degenere! Sei arrivato! Vieni qui, abbraccia la tua vecchia nonna!”

 

Ola, come stai? Ti vedo bene cazzo!”

 

Possibile che non sei nemmeno arrivato e già dici parolacce!” disse la donna, dandogli una cucchiaiata sulla testa.

 

Ahio, nonna!”

 

Jeff, ragazzo mio, fatti abbracciare!” Ola ignorò Slash che si lamentava toccandosi la testa.

 

Ciao Ola. Come stai?”

 

Tiro avanti, Jeff, grazie. E tu? Accidenti come sei magro...ma mangi?”

 

Mi venne da ridere: la classica nonna che si preoccupa che i nipoti, anche quelli acquisiti, mangino poco.

 

Anche Izzy ridacchiò: “Mangio mangio, Ola. Non preoccuparti. Certo, non mangio bene come da te però...”

 

Benedetti ragazzi, chissà quante porcherie mangiate! Ah ma oggi la vecchia Ola vi ha preparato dei manicaretti con i fiocchi!”

 

Brava Ola!”

 

William, ci sei anche tu! Vieni qui!”

 

Ehi, Ola!”

 

Ma William, che capelli. Ma non li tagli mai, eh?” a queste parole Slash ridacchiò.

Mascalzone che non sei altro, guarda che vale anche per te! Un giorno o l'altro le cicogne verranno a farti un nido sulla testa!”

 

Axl e Izzy cominciarono a ridere sguaiatamente.

 

Che cazzo ridete brutti stronzi!?!...Ahio Ola, ma smettila con quel cucchiaio!”

 

La smetterò se tu la pianti di dire parolacce!”

 

Uff...comunque, Ola...ti devo presentare una persona!”

 

Mi stavo chiedendo quanto ci avresti messo a presentarmi questa bella fanciulla!”

 

Nonna, lei è Rebecca, la mia...ehm...”

 

Saul, non è tanto difficile dire che è la tua ragazza, no?”

 

Axl e Izzy avevano ormai mal di pancia dal troppo ridere.

 

Piacere Rebecca, io sono Ola, la nonna di quel disgraziato di Saul.”

 

Buongiorno signora, sono davvero lieta di conoscerla.” Strinsi sorridendo la mano della donna e porgendole un cesto piene di cibi tipici natalizi che le avevo portato.

 

Vedi, nipote degenere? Lei sì che conosce le buone maniere! E ora entriamo, forza. William, Jeff?”

 

Sì Ola?”

 

Smettetela subito di sghignazzare come degli idioti!”

 

I due tacquero immediatamente. Rimasi sorpresa da come quei ragazzi, così fuori dagli schemi e a cui non importava di niente e di nessuno, avessero quasi un timore reverenziale verso quella donna.

 

Rebecca, dimmi, cosa fai nella vita?”

 

Sto facendo uno stage di giornalismo nella redazione del mensile Rolling Stone; inoltre faccio la cameriera alla sera per mantenermi.”

 

Viene da Dublino, sai Ola?”

 

Saul, maleducato, mi sembra che sappia parlare da sola senza che tu intervieni sempre no?” il riccio si zittì; lo guardai sorridendo: mi stava quasi dispiacendo che la nonna fosse così severa con lui. Certo, qualcuno che ogni tanto lo mettesse in riga non poteva che fargli bene...

 

Le raccontai un po' della mia vecchia vita a Dublino, della mia famiglia, di quanto mi stesse stretta quella città.

 

Anche noi abbiamo vissuto in Inghilterra, Saul è nato là. Ma poi ci siamo trasferiti a Los Angeles quando lui aveva solo 6 anni per il lavoro di mia figlia e di suo marito. A proposito Saul, mamma ha chiamato ieri sera e ha detto di farti gli auguri.”

 

Poteva aspettare oggi, così le parlavo anche io...” il ragazzo si era intristito. Mi venne una gran voglia di abbracciarlo, ma mi limitai a stringere una sua mano sotto il tavolo.

 

Oggi era un po' impegnata nonostante sia festa, tesoro...mi dispiace.”

 

Calò un breve silenzio imbarazzato, interrotto poi dal solito Axl:

 

Allora Ola quando si mangia? Ho una fame da lupi!”

 

William, non sei al ristorante d'accordo? Perciò, se proprio hai tanta fame, alza quel bel fondoschiena che ti ritrovi e comincia ad andare a scolare la pasta!”

 

Sì, Ola”

 

Era incredibile vedere Axl Rose ubbidire come un bambino a quella donna, lui che non si faceva mai sottomettere da nessuno, che faceva sempre ciò che voleva senza curarsi degli altri. Anche per lui, ci voleva qualcuno che lo facesse rigare dritto, anche se raramente.

Il pranzo fu estremamente ricco e sostanzioso: primo, secondo, dolce, frutta, caffè e ammazzacaffè. Alle 4 del pomeriggio eravamo seduti sul divano con la pancia che scoppiava.

Qualche ora dopo decidemmo di ripartire per tornare a casa; Ola aveva preparato regali per tutti: un cappello per Izzy, una sciarpa per Axl e per Slash...

 

Nonna, te l'ho già detto mille volte di non comprarmi più i boxer con i personaggi dei cartoni animati!”

 

Dai Saul su, erano così belli...e ti piacevano tanto quando vivevi ancora qui!”

 

Ma sì, nonna, ma avevo 15 anni!”

 

Guardai Slash con uno sguardo di rimprovero: la sua cara nonna gli aveva comprato quel regalo col cuore, doveva almeno fare finta di apprezzarlo.

 

Oh Ola, vieni qui” abbracciò la donna calorosamente “Amo questi boxer, ma sai, non posso dirlo davanti a questi str....ehm, davanti agli altri perchè se no mi prendono in giro!”

 

Farò finta di crederci, delinquente che non sei altro! Rebecca, c'è un regalo anche per te.”

 

Ma non doveva disturbarsi signora!”

 

Guarda, non ti conosco molto, però io quando ero giovane amavo moltissimo questo genere di cose” mi porse una piccola confezione con all'interno bagnoschiuma, crema per il corpo e shampoo alla lavanda.

 

Che bello, grazie, ma davvero non doveva! Amo la lavanda!”

 

Sono felice che ti piaccia! E ora sciò, andate, così arrivate a casa prima che faccia buio!”

 

Diede a tutti un abbraccio da orso; dopodiché, salimmo in macchina e tornammo a casa nostra.


 

  
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