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Autore: PGV 2    10/04/2012    6 recensioni
Salve a tutti appassionati di Detective Conan, ecco a voi la mia nuova Fan Fiction “Detective “Saw” Conan!”!
In questa storia il piccolo Conan Edogawa e tutti i suoi amici saranno alle prese con un serial killer che da 6 mesi terrorizza Tokyo rapendo la gente (per lo più criminali) e facendoli sottoporre a dei giochi che quasi sempre portano la vittima alla morte. La situazione si fa ancora più grave quando Conan e i suoi amici si ritroveranno coinvolti in questi “giochi”, mentre i MIB e l’FBI indagheranno a loro volta per scoprire chi c’è dietro tutto questo…
La fic l’ho scritta alla fine del 2010 in occasione dell’uscita di Saw 3D immaginandomi cosa sarebbe successo se uno che agisce come Jigsaw fosse stato nel mondo di Detective Conan. Sperando che la storia sia di vostro gradimento, auguro a tutti una buona lettura :).
Genere: Azione, Romantico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Heiji Hattori, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Ecco a voi come promesso il nuovo Capitolo della Fan Fiction!
Come già preannunciato nello scorso chap, questo inizierà con il nuovo gioco di Jigsaw… quale ovviamente non lo posso dire, lo scoprirete leggendolo ;)… e chi lo sa… magari faranno una capatina alcuni Men in Black che conosciamo bene ù.ù XD ;).
Prima però come sempre passo immediatamente all’Angolo dei Commenti:

Kirakora: Ciao Kirakora, sono felice che lo scorso chap ti sia piaciuto più del primo :) era solo introduttivo perché serviva soprattutto a mostrare i pg che ho creato per la fic e che saranno ricorrenti all’interno della storia, ma sono comunque felice che a te e a tutti gli altri sia piaciuto *_* e non ringraziatemi per i ringraziamenti: leggete la mia fic, quindi ringraziarvi è il minimo che posso fare ù.ù ;). Sono contentissimo di sapere che hai messo la fic tra le preferite, perché vuol dire che la fic finora ti piace molto e ciò vuol dire che ho fatto bene il mio lavoro *_* spero che anche questo e i prossimi chap ti piacciano come quelli precedenti ;). Grazie per il commento.

Nickoku: Ciao Nickoku, è un piacere poterti vedere anche qui *_* a proposito, ti sei divertito a Parigi? E’ una delle città che mi piacerebbe visitare più di tutte, per cui non sai come ti invidio visto che l’hai vista >.< mannaggia a te ù.ù XD ;). Eheheheheheh la trappola del bagno è quella più famosa di Saw, non potevo non metterla ù.ù e devo darti ragione quando dici che a Jigsaw piace vedere le sue vittime soffrire, infatti, come Akaoshi ha giustamente supposto, il killer aveva previsto tutto fin dall’inizio e quindi sapeva che il giocatore avrebbe attaccato Araide condannandosi a morte da solo… ed è inutile dire che sotto sotto era anche quello che voleva, nonostante l’avesse messo in guardia dal non farlo ù.ù. Sì, Joey assomiglia moltissimo alla sua controparte di Yu-gi-oh… e ti posso assicurare che non è un caso, infatti l’ho fatto apposta così per farlo somigliare il tutto per tutto alla sua controparte ;) e naturalmente non posso dirti se lui e tutti gli altri finiranno nel mirino di Jigsaw: lo scoprirai nei prossimi Capitoli ;). Beh Derek, se lo prendessi di sicuro Jigsaw non avrebbe speranze visto che questo non è un Universo di combattenti ù.ù peccato solo che per ora non potete intervenire >.< e… beh sì, confermo il fatto che per ora Ken e Emi sembrano i due più sospetti visto che nessuno sa cosa fanno dopo la scuola… ma se volete il mio consiglio tenete d’occhio tutto ciò che succederà da questo Capitolo in poi, perché sarà molto importante per la risoluzione del caso ;). Mentre attendo la mossa di Alex, ti auguro di trovare sia questo che i prossimi chap belli come quelli precedenti :). Grazie per il commento.

Shinichi e Ran Amore: Ciao Shinichi e Ran Amore, sono contento che anche tu hai trovato lo scorso chap interessante *_* e, per colmare il tuo dubbio, posso dirti che sono un maschio ;). Hai detto bene, infatti il chap 2 è stato più introduttivo che altro, anche se oltre ad introdurre i pg creati da me per la fic ho anche fatto una breve introduzione dei pg principali di Detective Conan… anche se manca ancora qualcuno (tra cui Heiji, segnato tra i protagonisti e non ancora apparso XD) ma state tranquilli: appariranno molto presto ;). Ovviamente non posso dirti se l’uomo che si è ricordata Ai e Jigsaw sono la stessa persona… ma posso dirti di ricordarti bene di questo fattore riguardante Ai perché più avanti, così come gli altri indizi che verranno lasciati in questo e nei prossimi chap, si riveleranno importanti per la risoluzione del caso ;). Grazie ancora per i complimenti :) anche se il vero grazie dovrei dirvelo io visto che leggete la mia fic ù.ù ;) e per quanto riguarda la trappola che verrà usata in questo chap… ti do un piccolo indizio: proviene da Saw 3D ;). Spero che anche questo e i prossimi chap ti piaceranno come quelli precedenti :). Grazie per il commento.

Sapphire313: Ciao Sapphy, mi fa molto piacere poterti risentire *_* e sono anche contento che sei riuscita a leggere i primi due chap durante le vacanze di Pasqua come avevi detto *_* e non dire che non sei puntuale, perché non è vero: avevi detto che avresti letto durante le vacanze di Pasqua e così hai fatto ù.ù ;). Come già detto, non ti preoccupare per la critica :) come sostengo da sempre, una critica è sempre ben accetta, purché non punti a creare flame ;) e ovviamente non posso che darti ragione sui punti di sospensione: in effetti li uso troppo spesso, e non sei stata l’unica a dirmelo, in un gara di fanfic (che è stata annullata dopo 2 turni praticamente >.<) l’unico errore che avevano riscontrato era appunto l’uso un po’ troppo ripetitivo dei puntini di sospensione… ma hai presente quando uno stile di punteggiatura ce l’hai nel sangue e difficilmente riesci a non usarlo? Ecco, questo è il mio caso per i puntini di sospensione XD comunque sia hai la mia parola che cercherò di metterne di meno in questo e nei prossimi chap :) i chap sono già scritti, ma la revisione la faccio sempre il giorno prima di postare il Capitolo e, per cui, faccio sempre le correzioni ;). Per le virgole fluttuanti avvisami quando riuscirai a trovarne altre, in questo modo saprò in che circostanza non metterle e potrò migliorarmi ;). Grazie ancora per essere stata sincera con me, perché in questo modo mi hai dato uno spunto per migliorare ulteriormente il mio metodo di scrittura ;) ancora grazie e spero che questo e i futuri chap ti piacciano :). Grazie per il commento.

Ed ora ecco a voi il nuovo chap, buona lettura a tutti :).


CAPITOLO 03 – ALLA RICERCA DEL KILLER!



Circa alle 18 di sera, un ragazzo pelato vestito con solo un paio di jeans e delle scarpe nere si risvegliò dopo essere stato narcotizzato e si ritrovò dentro una macchina all’interno di un grosso magazzino “Ma cosa…” non capiva come ci era arrivato lì, l’ultima cosa che si ricordava era che era insieme ai suoi due amici e alla sua ragazza che stavano girovagando per la città, quando all’improvviso si è risvegliato lì…
E non era neanche il solo “Ehi Anzai, che diamine sta succedendo!” un giovane con la cresta, una maglietta senza maniche nere e un paio di jeans addosso era legato per mani e piedi alla porta automatica del magazzino… e la macchina su cui era seduto il pelato puntava proprio verso di lui!
Quest’ultimo, riconoscendolo, disse “Morie, che diamine ci facciamo qui?”
I due però non erano gli unici a trovarsi lì apparentemente senza alcun motivo, infatti “Aiuto! Aiuto!” la macchina su cui si trovava Anzai era sollevata in aria grazie ad un gancio e, proprio sotto la ruota posteriore sinistra, vi era legata una ragazza dai corti capelli biondi e dei piercing sul viso che gridava disperatamente.
Alle spalle della vettura invece vi era un giovane dai corti capelli bruni, gli occhi color nocciola e vestito esattamente come il compagno legato alla porta, solo che lui, al contrario dell’amico, aveva attaccato alle braccia e alla lingua dei ganci che lo inchiodavano e che erano a sua volta legati al posteriore della macchina.
Anzai, sentendo la voce della ragazza e vedendo l’amico alle sue spalle, venne avvolto dalla paura e cominciò a gridare “COSA CAZZO STA SUCCEDENDO?!?!?!” e, nel tentativo di muoversi, si accorse che la sua pelle era letteralmente attaccata al sedile, come se colui che li aveva rapiti non volesse dar loro nessuna via di fuga… cosa diamine stava succedendo?!
Questa volta la risposta venne immediatamente, in quanto la radio della macchina cominciò a trasmettere un messaggio… un messaggio il cui autore era fin troppo chiaro, soprattutto dalle parole che stava usando “Salve Anzai Sakei, voglio fare un gioco con te!” era stato Jigsaw a catturarli e a metterli in trappola!
Mentre la paura cominciò ad invadere tutti e 4 i ragazzi, la registrazione proseguì “Tu, i tuoi due amici Morie Ageda e Mokichi Kono e la tua ragazza Rui Takata siete dei razzisti, in tutti questi mesi avete massacrato e ucciso una marea di gente di colore solo perché non apparteneva alla vostra cosiddetta “razza”, ebbene è giunto il momento che capiate che tutti su questa terra sono uguali. Ho disposto la macchina affinché si accenda, non appena lo farà tutti voi morirete di una morte orribile… ma questo tu lo puoi evitare Anzai: sul cofano della macchina c’è una leva, se la tiri tutti i tuoi amici si libereranno e vi salverete tutti… ma per farlo devi prima staccarti dal sedile, anche se questo vuol dire privarti della pelle posteriore… chi lo sa, magari così capirai che il colore della pelle non conta. Hai 30 secondi per salvare te stesso e i tuoi compagni, vivere o morire, a te la scelta!” terminata questa frase, la voce si interruppe e il timer posto all’altezza del navigatore e che segnava 00:30 cominciò a fare il conto alla rovescia.
Naturalmente la disperazione e il terrore presero il sopravvento su tutte e 4 le vittime del nuovo gioco mortale di Jigsaw, e in un attimo i due amici e la ragazza del pelato cominciarono a gridargli “Presto, tira quella leva!” “Tira quella cazzo di leva!” “Staccati da quella merda di auto e aiutaci!”
Anzai ebbe un attimo di smarrimento: dopo ciò che aveva sentito tramite la registrazione, aveva capito che, per salvare i suoi compagni, avrebbe dovuto tirare la leva sul cofano della macchina e si sarebbe dovuto strappare letteralmente via la pelle… ma perché farlo? In fondo lui sarebbe stato salvo comunque, a che scopo rimetterci la pelle per salvare quei 3? Tanto alla fine si sarebbe potuto fare altri amici.
Però… chi gli dava la garanzia che lui si sarebbe salvato in caso di fallimento? Fu questa domanda a far scegliere al ragazzo di tentare di salvarli, non perché volesse loro bene, bensì per essere sicuro di poter uscire da lì vivo anche lui.
Usando tutta la forza che aveva in corpo, cercò di strapparsi letteralmente dal sedile e di liberarsi; piano piano stava riuscendo nel suo intento, ma la pelle rimaneva comunque attaccata grazie forse a una colla speciale e, con gli strattoni che dava, essa veniva via, provocando un dolore atroce ad Anzai, che però non voleva comunque mollare e voleva cercare di salvarsi.
Finalmente, a 15 secondi dal termine, riuscì a liberare il braccio destro, anche se la parte sotto era rimasta del tutto scoperta e si poteva vedere la carne coperta dal sangue; cercando di imprimere tutta la forza che aveva, allungò il braccio nel tentativo di arrivare alla leva… ma serviva per forza anche l’altro arto, con uno solo non sarebbe mai riuscito a raggiungerlo.
Così, imprimendo ancora della forza, cercò di liberarsi anche quello sinistro… solo che, poco prima di farcela, il countdown scese a 0… e allora cominciò la vera tragedia!
La macchina, grazie ad un masso legato sull’acceleratore che a sua volta era collegato tramite un cavo al timer, dette gas e la macchina partì, senza contare che il gancio che la sosteneva, appena il tempo fu scaduto, mollò la presa e la ruota posteriore sinistra, che girava a tutto spiano, cadde sulla faccia di Rui disintegrandogliela; poi, non appena ebbe toccato terra, il veicolo partì in quarta tranciando nettamente la lingua e le braccia di Mokichi a causa delle catene che lo inchiodavano sia alla parete che alla macchina.
Subito dopo l’auto sfondò la parete investendo ed uccidendo Morie e, infine, andò a schiantarsi contro le moltitudini di macchine che si trovavano in quel punto (da questo si poteva dedurre che la trappola era stata creata dentro un magazzino di un deposito di macchine), facendo schizzare letteralmente via Anzai, il quale morì sia per il troppo sangue perso a causa della pelle strappata via e sia perché era finito dritto contro il vetro dell’auto di fronte a lui, ritrovandosi così cocci di vetro su tutta la faccia.
Fu così che anche quel giorno si consumò l’ennesimo gioco di Jigsaw, lo spietato serial killer che terrorizzava Tokyo da sei mesi a quella parte e che sapeva nascondere bene le sue tracce, visto che nessuno era mai riuscito a localizzarlo o a capire chi era…

Circa un ora dopo, alle 19, una pattuglia della polizia scoprì i cadaveri dei 4 ragazzi e chiamò immediatamente il resto della squadra, che non ci pensò due volte a dirigersi nel luogo dove l’assassino aveva colpito ancora.
In un attimo furono scattate delle foto della scena del delitto e i corpi vennero presi e portati via dalla scientifica affinché venissero analizzati. A capo di questa squadra vi era un uomo robusto di costituzione e che indossava un impermeabile ed un cappello marroni, egli si chiamava Juzo Megure e aveva aiutato spesso Goro nella risoluzione del suoi casi.
“Altre vittime della furia omicida di questo killer…” fece il poliziotto con la testa abbassata.
Nel frattempo, altri due agenti si erano avvicinati a lui: una era una donna dai corti capelli neri e con indosso una giacca rossa, l’altro era un uomo anche lui dai corti capelli bruni e con indosso un abito grigio.
Megure, riconoscendoli, disse “Agente Takagi, agente Sato, avete trovato qualcosa?”
A rispondergli fu la donna, meglio conosciuta come Miwako Sato “Ci sono evidenti segni che dimostrano che il tutto è stato causato dalla macchina in corsa: a quanto pare questa volta Jigsaw ha voluto mettere la vita di questi ragazzi nelle mani di uno solo di loro…”
“Non possiamo però andare avanti così: sono 6 mesi che questo pazzo non fa altro che seminare il panico in città, ogni giorno riesce a rapire qualcuno e a sottoporlo ai suoi giochi, e finora praticamente nessuno è sopravvissuto!” fece il poliziotto meglio conosciuto come Wataru Takagi, ormai stanco del fatto che ogni giornata lui e la squadra di cui faceva parte dovevano indagare sugli omicidi di questo fantomatico serial killer.
E Megure era perfettamente d’accordo con lui “Hai ragione, anch’io vorrei tanto riuscire ad acciuffarlo, ma è abile a nascondere le proprie tracce e la sua identità… l’unica cosa che possiamo fare per ora è sperare di intercettare le sue prossime mosse e, soprattutto, tenere sotto controllo l’intera città, visto che finora le sue trappole sono scattate sempre in edifici di Tokyo!”
“Ispettore!” lo chiamò all’improvviso un uomo abbastanza robusto di costituzione raggiungendo i 3. “Cosa c’è agente Chiba?” domandò subito Juzo al collega.
Questi rispose dicendo “Fuori dal deposito ci sono una marea di giornalisti che vogliono documentare l’accaduto, cosa devo fare?”
“Li mandi via, è ovvio: non abbiamo tempo per questo. Invece voi…” dopo aver detto questa frase, Megure si rivolse a Takagi e Sato “Continuate le indagini: dobbiamo riuscire a trovare anche una piccolissima prova questa volta, anche un singolo capello andrà benissimo, l’importante è che acciuffiamo questo assassino il prima possibile!”
“Sì Ispettore!” fecero tutti e 3 in coro, per poi allontanarsi ognuno diretto a svolgere il compito che gli era stato affidato.
Il capo della squadra era visibilmente preoccupato per ciò che stava avvenendo: nessun indizio e nessuna prova erano mai state ritrovate sulle scene del delitto, e ciò voleva dire solo una cosa… che erano davanti a un vero genio del male *Questo tizio è estremamente pericoloso, dobbiamo trovarlo… prima che faccia del male a qualcun altro!*

Comunque sia, nonostante bene o male quasi tutti i giornalisti vennero cacciati via per permettere il continuo delle indagini, alcuni riuscirono comunque ad ottenere delle informazioni giusto in tempo per il telegiornale delle 20, a cui naturalmente assisteva quasi tutta la città per sapere se il killer aveva colpito ancora, cosa che purtroppo era successa.
“L’assassino meglio noto come Jigsaw ha colpito ancora, e questa volta all’interno di un deposito di auto. Le vittime sono state ben 4: Anzai Sakei, Morie Ageda, Mokichi Kono e Rui Takata; i ragazzi sono stati messi alla prova con un gioco, ma ancora una volta non sono riusciti a superarlo e sono rimasti tutti uccisi. Secondo le nostre fonti alla ragazza è stata spaccata la faccia dalla ruota posteriore sinistra, invece, riguardo gli altri 3 ragazzi, uno è rimasto amputato della lingua e delle braccia, uno è stato investito da una macchina in corsa e uno è morto dissanguato e infilzato alla faccia con dei pezzi di vetro. Insomma: questo fantomatico serial killer continua a mietere vittime e, se non verrà fermato, la sua scia di morte proseguirà… e il prossimo potresti essere tu!” fu quello che disse una giornalista alla TV descrivendo ciò che era successo.
Naturalmente la notizia venne sentita anche in casa del detective Goro, infatti sia lui che la figlia Ran che il piccolo Conan avevano appena finito di sentire il responso della donna alla TV ed era inutile dire che quasi tutti lì erano rimasti preoccupati del fatto che l’omicida avesse colpito ancora.
“Oh no, ancora…” fu l’unica cosa che riuscì a dire la ragazza con il viso abbassato.
Il padre invece, al contrario della giovane, non sembrava particolarmente spaventato “Bah tanto prima o poi lo cattureranno, è solo questione di tempo!”
Il piccolo Edogawa avrebbe tanto voluto rispondergli, ma preferì lasciar perdere perché sapeva quale sarebbe stata la reazione dell’uomo e sapeva anche che gli avrebbe dato sicuramente un pugno in testa per averlo contraddetto.
Tuttavia non poteva non ignorare il pericolo che rappresentava Jigsaw, anche se solo in quel momento si era accorto di un fattore che accumunava le vittime e di cui se n’era accorto solo allora *E’ strano, da quel che vedo tutte le sue vittime avevano commesso almeno un atto criminale, ad esempio quelli di stasera avevano ucciso una marea di gente di colore… senza contare che durante ogni “gioco” le vittime possono sempre scegliere se salvarsi o morire. Qual è lo scopo di questo killer? Perché sta facendo tutto questo?*
I suoi pensieri vennero interrotti dall’improvviso suono del telefono “E ora chi è che rompe?!” fece Goro visibilmente scocciato.
“Non lo so, non aspettavo nessuna chiamata. Vado a rispondere!” si limitò a dire Ran andando ad alzare la cornetta.
Per fortuna dall’altra parte c’era una persona che lei conosceva molto bene “Oh ciao Kazuha, come mai hai chiamato?... Come? Hai appena sentito il telegiornale? No no noi stiamo bene, non preoccuparti… eh, sul serio? Davvero una bellissima notizia! Sì sì avviso io gli altri, allora a domani, ciao!” e riattaccò su.
Naturalmente sia Goro che Conan rimasero curiosi di sapere chi era al telefono “Chi ha chiamato?” domandò infatti il detective.
Ran, avvicinandosi a loro, rispose dicendo “Era Kazuha, mi ha comunicato che lei e Heiji domani verranno a Tokyo per qualche giorno!”
“Bah che scocciatura!” si limitò a dire il padre facendo il broncio come suo solito.
Al piccolo Edogawa la cosa che stupì più di tutti, a parte la notizia che i due ragazzi sarebbero venuti a trovarli presto, fu un'altra “Vengono qui? Ma sanno che c’è un assassino in città?!”
“Sì, però Heiji ha insistito per venire proprio in questo periodo, o almeno, Kazuha mi ha detto così!” gli spiegò allora Ran.
Fu allora che Conan capì e fece una faccia che era un misto tra stupito e scioccato *Scommetto che vuole venire qui per risolvere il caso di Jigsaw, non cambierà mai…* e molto probabilmente non aveva neanche tutti i torti conoscendo l’amico…

Ma Heiji non era l’unico rimasto impressionato dalla strage compiuta dal killer… infatti, oltre a quasi tutti gli abitanti di Tokyo, anche qualcun altro sapeva da sempre le gesta dello spietato assassino, e quel qualcun altro… era l’Organizzazione!!!
Per le strade della città c’era una Porsche 356A di colore nero che stava viaggiando e al suo interno vi erano due figure misteriose ed enigmatiche: uno era un uomo con un lungo cappotto nero e i lunghi capelli bianco-grigi coperti da un cappello nero e che ricadevano in avanti fino a coprire buona parte dei suoi occhi verdi e l’altro era più robusto di costituzione vestito più o meno come il compagno e con indosso un paio di occhiali da sole che gli coprivano gli occhi.
Fu proprio quest’ultimo a parlare “Guarda guarda, certo che la situazione in città è abbastanza movimentata ultimamente!” egli aveva da poco sentito la notizia alla radio e non sembrava essere particolarmente preoccupato della cosa.
Al contrario del suo compagno dai lunghi capelli, il quale, mentre guidava, teneva un aria parecchio seria. L’uomo robusto, notandolo, gli domandò “Capo, c’è qualche problema?”
Quest’ultimo, che altri non era che Gin, lo spietato membro dell’Organizzazione, chiuse gli occhi e rispose “Non mi stupisco che non l’hai notato Vodka… in fondo non c’eri quando l’ha detto!”
“L’ha detto cosa? Di chi sta parlando?” domandò nuovamente l’uomo.
Il malvagio, riaprendo gli occhi, disse “I comportamenti di questo “Jigsaw”… mi ricordano tanto le parole che una certa persona ha detto prima di sparire misteriosamente nel nulla…”
“Di chi sta parlando?” domandò nuovamente Vodka.
Ma Gin questa volta non disse niente e si limitò a sorridere diabolicamente: il momento era finalmente giunto, e se le sue teorie si fossero rivelate vere avrebbe avuto l’occasione di liberarsi di lui una volta per tutte!
Immediatamente l’uomo dai lunghi capelli disse “Chiama i membri dell’Organizzazione più vicini e che non hanno una missione in corso… ho un nuovo lavoretto per loro!”
Vodka rimase sorpreso dalla cosa “Come? Così di punto in bianco? Ma quella persona potrebbe…”
“Quella persona sarà d’accordo con me fidati… mi basterà raccontargli la mia teoria per ottenere il suo consenso!” si limitò a dire Gin che non aveva ancora fatto svanire quel sorriso diabolico dal volto.
Il suo compagno rimase stupito soprattutto perché non ci aveva capito molto di quella storia, ma decise comunque di fare come diceva lui “Se non sbaglio Chianti, Korn, Kir e Vermouth, da dopo la morte di Akai, sono liberi e non hanno niente da fare, anche il novellino Madera è disponibile. Posso contattare loro se vuole, Capo!”
“Perfetto…” il sorriso dal volto dell’uomo dai lunghi capelli non sparì: già pregustava il momento in cui avrebbe potuto uccidere quell’uomo se si fosse rivelato ciò che era, e la cosa lo mandava in estasi non poco “… E’ ora di stanare questo Jigsaw… e di ucciderlo con le nostre mani!!!”

Proprio come Ai, anche Gin sembra aver riconosciuto nei comportamenti del killer le parole che un uomo aveva detto prima di sparire nel nulla, e per questo ha deciso di creare una squadra di membri dell’Organizzazione per dargli la caccia e ucciderlo… nello stesso momento anche Heiji e la polizia hanno intenzione di catturare questo killer prima che mieta altre vittime… insomma… ormai è nata una vera e propria caccia all’uomo!

Anzai Sakei:


Morie Ageda:


Mokichi Kono:


Rui Takata:



Come avete potuto leggere, Jigsaw ha mietuto altre vittime e questa è stata la volta di 4 ragazzi razzisti che hanno ucciso una marea di gente di colore, proprio come nel Saw 3D originale :) ma il caso riguardante Anzai e i suoi amici non è finito qui, e ben presto ve ne accorgerete ;).
Adesso la polizia ha deciso di darsi da fare con le indagini perché stufa di tutte le vittime perpetrate da Jigsaw, anche Heiji ha deciso di venire a Tokyo per stanare il serial killer da quanto ha supposto Conan… e anche i MIB hanno scelto di dare la caccia all’assassino, e questo perché Gin ha avuto la stessa sensazione di Ai… ma sarà vero ciò che hanno supposto entrambi? Lo scoprirete nei prossimi Capitoli ;).
Piccolo avviso per Sapphy: come hai potuto vedere ho seguito il tuo suggerimento e ho tolto alcuni puntini di sospensione, anche se ne sono rimasti alcuni… e ciò dovrebbe farti capire quanti ce n’erano nel Capitolo prima della correzione XD comunque ancora grazie per i tuoi suggerimenti: piano piano adesso inserirò sempre meno puntini di sospensione, o almeno ci proverò ;).
Detto questo, porgo a tutti un grossissimo saluto: ci vediamo martedì 17 Aprile per il nuovo chap della fic in cui Heiji e Kazuha giungeranno a Tokyo e in cui ci saranno risvolti importantissimi del caso :).
   
 
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