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Autore: Loulou_24    11/04/2012    1 recensioni
Una semplice ragazza di milano di nome Amanda svolge una vita normale fino a quando un ragazzo non fionda nella sua vita. I due si consoceranno meglio attraverso il famoso social network facebook ma lei non sa di conoscere già molto bene quel ragazzo forse si può definie il suo idolo..
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non capii quello che mi disse ero persa nei suoi occhi e nella sua voce
Mi sentii una perfetta idiota,ero immobile davanti a lui lo stavo fissando  e probabilmente avevo un sorriso da ebete. Lui si schiarì la voce e ripetè ciò che aveva detto
-Ehm….Ciao mi chiamo Alex,e tu sei?
La sua voce mi colpiva  sempre di più era così delicata e melodiosa riusciva a provocarmi dei piccoli brividi che risalivano lungo tutta la schiena. “No, cosa sto dicendo non è la sua voce è il freddo si sarà sicuramente quello il motivo” pensai. Continuava a ricordarmi qualcuno. Ora era lui a fissarmi,attendeva una mia risposta. Distolsi con fatica  i miei occhi dai suoi per concentrarmi sulla risposta.
- Mi chiamo Amanda. Tu..tu sei nuovo non è vero?
 Farfugliai ,cercando di nascondere il mio nervosismo. Non riuscii molto bene nell’intento.
-Si sono arrivato ieri da Londra e sono piuttosto disorientato ,mi aiuteresti a trovare la mia classe? Devo andare a lezione di storia..
-Oh,si anch’io sono in quella classe,seguimi.
Per un attimo sentii un vago senso di felicità ma non volevo ammettere che era tutto dovuto al fatto che fossimo nella stessa classe,allontanai quell’idea:non potevo innamorarmi del ragazzo nuovo,il ragazzo che non mi guarderà mai,il ragazzo che probabilmente si innamorerà di…Ecco era proprio di lei che stavo parlando.                                                                                                                               Rebecca Lewis.                                                                                                                               
 Lei era la classica ragazza bella,la classica ragazza a cui tutte vorrebbero assomigliare. Le sue scarpe di marca ticchettavano nel corridoio della scuola e i suoi perfetti capelli biondo ramato gli ondeggiavano  sulla schiena incorniciavano  il suo viso dalla pelle abbronzata dovuta alle sue origini  californiane;camminava spedita, ancheggiando, con uno sguardo determinato. Sapeva perfettamente  che ogni ragazzo di quel corridoio stava osservando le sue curve perfette e quelle gambe da modella sottolineate dai jeans scuri attillati. Mi voltai per osservare i ragazzi,era proprio così:ogni singolo ragazzo la stava osservando desideroso, tutti tranne uno;Alex era lì che mi guardava aspettando che mi dirigessi verso l’aula di storia,senza neanche degnare Rebecca di uno sguardo. Arrivata in classe mi sistemai all’ultimo banco sperando che finalmente avrei potuto rilassarmi,ma lui si sedette accanto a me. La sua presenza mi metteva in ansia,mi sentivo sempre osservata e prestavo attenzione a tutte le mie mosse e a ciò che dicevo per paura di essere giudicata male , ma allo stesso tempo ero felice che avesse scelto me come compagna di banco.
La professoressa chiamò Alex alla cattedra per presentarlo alla classe
-Ragazzi lui si chiama Alex Stonem,si è appena trasferito da Londra ha un anno in più di voi ma lo abbiamo inserito in questa classe in modo che potesse abituarsi all’italiano e a cose un po’ più semplici.
Lui pronunciò un breve “Ciao” con il suo meraviglioso accento inglese e tornò a sedersi tirando fuori un quaderno. Incominciò a scrivere incurante di tutto ciò che accadeva intorno a lui,approfittai della sua distrazione e lo osservai meglio:portava una sciarpa blu che gli copriva gran parte del viso,un maglioncino molto attillato a righe di diverse tonalità di marrone con dei pantaloni stretti arrotolati fino a metà polpaccio . Riuscivo a sentire il suo profumo,era un profumo che conoscevo:Gucci Guilty.                    
Alex era molto concentrato in quello che stava scrivendo,ogni tanto alzava gli occhi verso la finestra e scrutava il cielo quasi stesse cercando l’ispirazione ,si illuminavano raggiungendo un colore azzurrino meraviglioso,poi li riabbassava  tornando a scrivere qualcosa in quel quaderno .Cercai di allungare il collo e riuscire a leggere qualche parola ma prima che potessi concentrarmi…
-De spirito!
La professoressa pronunciò il mio cognome a voce alta facendomi quasi cadere dalla sedia.
-La vedo molto interessata alla lezione,perché non ci fa un resoconto di quello che ho detto fin’ora?
- S-si certo,lei stava parlando del…Si insomma l’argomento di cui parlavamo riguardava…
Driiin.
-Sei stata fortunata De spirito.
La campanella suonò più chiara e forte del solito salvandomi dalla domanda della professoressa.                 
Con un sospiro di sollievo raccolsi le mie cose velocemente per evitare di incontrare ancora lo sguardo di quel ragazzo perfetto e misterioso ma prima che potessi prendere la borsa e voltare le spalle ad Alex lui mi sfiorò un braccio per attirare la mia attenzione.
-Grazie per avermi accompagnato in classe,spero ci rivedremo.
Il mio curo fece un balzo,cercai di ignorare il suo sguardo e mi concentrai su un ramoscello che si muoveva spinto dal vento alle sue spalle
-Mh..ma no figurati è..è stato un piacere,si lo spero anch’io.
Dissi velocemente affrettandomi verso la porta,lasciandolo lì da solo.                                               
     Mi diressi verso la porta principale per  raggiungere la mia amica ,la vidi e le corsi in contro per raccontargli del mio incontro con il ragazzo nuovo.
-Angelica!
La chiamai.
-Amanda!Dio hai visto il ragazzo nuovo?E’ così assurdamente bello,o almeno per quello che si vede,ha quella sciarpa enorme che gli copre metà del viso ma ha quegli occhioni azzurri meravigliosi. Ho sentito che si chiama Andrea…
-No,si chiama Alex,Alex Stonem è inglese!
Dirigendoci verso casa le incominciai a raccontare del nostro breve dialogo in corridoio e di come aveva ignorato Rebecca. Le raccontai anche che si era seduto accanto a me e di ciò che mi aveva detto alla fine dell’ora. Lei ne fu sorpresa continuandomi a ripetere quanto fosse fantastico il fatto di averci parlato e che lui si fosse seduto proprio vicino a me.                                                                                                                                     
Arrivata davanti al portone di casa ci salutammo promettendoci di sentirci più tardi per telefono.Salii di corsa le scale di casa e accesi il computer andato direttamente su facebook.                                     
   Una richiesta di amicizia,cliccai sull’icona curiosa di sapere chi potesse essere.
Appena lessi il nome la mia espressione cambiò radicalmente.
Era lui.
Alex Stonem mi aveva aggiunto ai suoi amici!
 
  
  
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