Una sera di Febbraio tra fiabe e Cioccorane
-In un giardino incantato chiuso da alte mura e protetto da potenti magie, in cima a un colle scorreva la Fonte della Buona Sorte. Una volta all’anno, tra l’alba e il tramonto del giorno più lungo, un solo infelice aveva il privilegio di intraprendere il viaggio alla Fonte, bagnarvisi e ricevere Buona Sorte per il resto della vita. In quel giorno…- Harry si fermò, distratto da un familiare ticchettio; si volse verso la finestra e vide che un barbagianni bianco e marrone picchiettava con il becco al vetro. Lily si alzò con aria evidentemente scocciata, dicendo:
-Vado io!- Aprì la finestra, prese il pacchettino e la lettera dalla zampa del barbagianni e corse da suo padre.
-È una lettera da parte di James!- Disse la bambina porgendo la lettera al padre.
–E mi ha portato dei dolcetti da Mielandia!- Aggiunse con uno sguardo carico di felicità e gratitudine verso al fratello, guardando dentro al sacchettino. Mentre Harry chiamava Ginny per avvisarla della lettera, Lily si gustò una deliziosa Cioccorana, poi prese la figurina, la squadrò con aria sorpresa, e fece un sorriso a trentadue denti.
-Ehi papà guarda un po’ cosa ho trovato?!- Disse porgendo la figurina a Harry.
Harry Potter , c’era scritto. Nella foto era raffigurato un uomo, occhi verdi e capelli un po’ arruffati, sulla fronte quella familiare cicatrice a forma di saetta. Harry girò la figurina e lesse:
Harry Potter è noto soprattutto per essere l’unica persona sopravvissuta all’anatema che uccide, e per aver sconfitto nel 1998 Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato. Lavora tuttora come Auror per il Ministero della Magia.
Harry rimase sbalordito, e si ricordò inevitabilmente della sua prima volta sull’Espresso di Hogwarts, quando era seduto nello scompartimento insieme a Ron e trovò nella sua primissima Cioccorana la figurina di Albus Silente. Allora gli sembrava tutto così strano, nuovo e fantastico; vedeva Silente più come un mito, una star, invece che come un vecchio professore. E ora era strano essere lì dopo tanti anni a leggere di sé stesso in quella figurina.
Harry rimase lì, impalato rendendosi conto di quanto tempo era passato, rendendosi conto del dolore e della sofferenza che padroneggiavano ogni persona in quegli anni oscuri. Tutti lo vedevano come un eroe, lui si sentiva solo…Harry.
*Angolo Autrice*
Questa One Shot è nata grazie all'immagine raffigurata in alto. È la mia prima FF, e sono consapevole che faccia pena, ma prometto che con il tempo migliorerò (forse, credo). Inoltre ci tenevo a dire che l’inizio della storia della Fonte della Buona Sorte l’ho copiata dal libro “Le Fiabe di Beda il Bardo” scritto dalla Rowling. Consiglio vivamente a chi non l’ha ancora letto di leggerlo. Naturalmente le recensioni sono ben accette, e sarò lieta di rispondervi.