Maria Stuart, regina vedova di Francia e regina di Scozia, fu decapitata l’8 febbraio 1587 all’età di quarantaquattro anni. La decapitazione fu molto dolorosa perché il boia impiegò due colpi prima di staccarle la testa perché il primo non era stato sufficiente e la sua testa fu mostrata al pubblico e fu allora che si scoprì che la regina portava una parrucca. In seguito quando i carnefici si avvicinarono al cadavere per rimuoverlo dalle sue gonne fece capolino il cagnolino della regina che lei aveva nascosto in precedenza.
La sua morte fu il pretesto per Filippo II per progettare l’invasione dell’Inghilterra, progetto fallito, e a suo cugino il duca Enrico di Guisa per rafforzare la Lega Santa contro gli ugonotti francesi.
La figura di Maria ha da sempre affascinato i posteri che l’hanno vista sia come una martire del cattolicismo ché come una seduttrice disposta a tutto pur di riavere il suo trono. La sua vera figura sta forse nel mezzo, Maria infatti fu sempre una donna molto devota e tollerante ma disposta anche ad usare il suo fascino prima per sfuggire e poi per addolcire la sua prigionia.
La sua infanzia in Francia non l’aveva preparata per regnare in una terra come la Scozia e lei stessa si sentì sempre più francese ché scozzese. Aveva un carattere testardo e ostinato derivante dall’essere una regina regnante fin da neonata ma che col tempo migliorò.
Siccome negli ultimi tempi era spesso sofferente è stato immaginato che soffrisse di porfiria, malattia che poi colpì il suo discendente Giorgio III.
Suo figlio Giacomo VI poi I, non la conobbe mai e ne ebbe un’idea falsata prima dallo zio Arran poi dai vari precettori che avevano tutti gli interessi a screditare la cattolica regina. Tanto che quando lei gli si rivolse per chiedere aiutò lui non esitò a tradirla, convinto che sua madre avesse fatto uccidere suo padre lord Darnley per poi poter sposare Bothwell.
Lord Arran, fratellastro di Maria e reggente di Scozia durante la minore età di Giacomo, fu assassinato da una fazione rivale, probabilmente i cugini Hamilton, e il suo posto fu preso dal duca di Lennox, suocero di Maria, che però fu assassinato un anno dopo e il cui cadavere fu fatto vedere al piccolo re di soli cinque anni.
Giacomo morì il 27 marzo 1625 dopo essere divenuto re d’Inghilterra alla morte di Elisabetta I.
Bibliografia
Alexander Dumas: Maria Stuarda
André Castelot: La regina Margot
Antonia Fraser: Maria Stuart
Carolly Erickson: Elisabetta I
C.W. Gortner: Le Confessioni di Caterina de’Medici
Jean Orieux: Caterina de’Medici
Mariangela Melotti: Caterina de’Medici
Marina Minelli: 101 storie di regine e principesse che non ti hanno mai raccontato.
Philippa Gregory: L’altra regina
Stefan Zweig: Maria Stuart