Ogni giorno, la medesima scena si ripeteva con puntualità.
Hinata oramai l’aveva presa come abitudine, e si ritrovava così,
a ripercorrere quella stessa strada tutti i giovedì, senza neanche sapere
perché. Attrice inconsapevole di uno spettacolo mai scritto.
Sapeva che lui sarebbe stato lì. Anche se quel giorno pioveva,
e il cielo invernale già andava scurendosi. E anche chiudendo gli occhi,
in qualche modo, poteva sentirne la presenza.
Ancora quindici passi, e avrebbe svoltato a sinistra. Lui avrebbe girato impercettibilmente
il volto, per controllare, ma comunque senza muoversi di un millimetro. Lei,
timorosa, avrebbe abbassato lo sguardo, rallentando appena la camminata. Lui
avrebbe finto di non accorgersi di questa premura, mentre i suoi passi avrebbero
fatto rumore andando a infrangersi nelle pozzanghere.
Poi, nell’attimo stesso in cui lei gli sarebbe passata davanti, lui avrebbe
chiuso gli occhi, quel secondo che sarebbe bastato per fare finta di non notarlo.
…E successe esattamente così. Hinata vide i suoi capelli scuri,
lunghi e bagnati, le gocce d’acqua che rendevano quel volto ancora più
pallido e fatiscente. Inconsciamente, trattenne il respiro.
Neanche questa volta avrebbe detto nulla, lo sapeva.
Anche questa volta Neji avrebbe chiuso gli occhi, fingendo di non vede che stava
piangendo.
* * *
Questa, tema sia una coppia che piace solo a me. Non so come mai, ma mi piace
pensare a un possiblie rapporto fra Neji e Hinata, senza sfociare nel romanticismo,
ma andando oltre le semplici parentele.
Comunque sia.
Ho realizzato la NejiTen, come richiesto. Prendo in commissione SasukeSakura,
NarutoHinata e tenterò una SakuraItachi. Potrei anche provare un blando
approccio alla ShikaTema. Rabbrividisco al solo pensiero, ma se ho scritto una
Ron/Hermione... Tenterò.
Quasi dimenticavo. Rullo di tamburi, perché la prossima storia è
il turno del tanuki schizzofrenico e della kunoichi capelli rosa cicca. Ebbene
sì...
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quegli occhi. Ma ancora di più, la disgustava desiderare sentirli
su di sé..."