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Autore: butterbeer95    15/04/2012    1 recensioni
Loro sono Clare Brownstone ed Elizabeth Waldorf, due ragazze diciassettenni di New York.
Loro sono i Guns n' Roses, cinque ragazzi scapestrati di Los Angeles, all'apice del successo come rock band.
Un concerto (o forse il destino?) li farà incontrare, conoscere, e..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Axl Rose, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Forbidden&Forgotten'
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Appena varcata la soglia dell’LAX, Clary riuscì a capire perché la chiamassero la Città degli Angeli. Non era solo il nome. Tutto di quel luogo la faceva pensare al Paradiso.
Era lì, con la sua migliore amica, con i Guns n’ Roses, e ancora non riusciva a crederci.
“Allora” disse Duff “direi che per prima cosa dovremmo far fare alle nostre nuove groupies un giro di Los Angels. Mi spiego meglio, della nostra Los Angeles. Che ne dite?”
“Dico che è una buonissima idea!” rispose Steven.
Il tour comprendeva casa di Slash, vista solo dall’esterno, casa di Axl, Duff, Steven e Izzy (in teoria non era di nessuno di loro, ma in pratica ci vivevano tutti), e soprattutto il Rainbow.
Proprio quella sera, i Guns si sarebbero esibiti nel locale. A quanto pareva, erano molto apprezzati a Los Angeles –e in tutto il resto del mondo.
“Non ho voglia di vedere quel deficiente di Zutaut stasera. Sapete se ci sarà?”
“No. Spero di no.”
“Chi sarebbe?” domandò Beth. Quel nome non le era per niente familiare.
“Un idiota che ci fa da discografico. Si crede Dio sceso in Terra.”
“Capisco.”
La casa dei ragazzi, un piccolo appartamento il cui arredamento era formato più da lattine di birra che da mobili veri e propri, era un vero inferno.
“Ah.” Fu l’unica cosa che riuscì a dire Clary.
“Sì, beh, ecco come vivono i veri uomini.” Disse Duff.
“Veri uomini, eh?” chiese Beth. “A me sembrate veri sporchi!”.
“Comunque è una cosa temporanea.”
“Non capisco, siete un gruppo famoso a livello mondiale, e vivete ancora in questo buco?”
“Sai, a noi piace così!” esclamò Steven, provocando la risata di tutta la band.
Clary fece una smorfia.
“Io dico che il Rainbow è più interessante. E poi è sera, andiamo a mangiare un boccone.”

*

Il famoso Rainbow non era altro che un piccolo locale con un’insegna ovviamente arcobaleno, frequentato dai tipi più strambi di Los Angeles.
Appena seduti al tavolo, una cameriera dalla scollatura troppo accentuata si avvicinò. Ancor prima di chiedere le ordinazioni, si avvicinò ad Axl, e gli stampò un bacio sulle labbra, che il rosso apprezzò, e ricambiò.
Ordinarono birra e hamburger, doppia porzione per ognuno. Clary non prese nulla, e rimase in silenzio per tutta la sera. Neppure Beth se ne accorse, troppo presa da Slash.
Quel bacio l’aveva sorpresa. Poteva anche aspettarselo dalla cameriera, ma che Axl avesse ricambiato…la lasciava senza parole. Non che pretendesse un fidanzamento ufficiale, però tra di loro non sembrava esserci solo sesso. O almeno, così credeva.
I Guns, con l’aggiunta della sua migliore amica, erano tutti brilli. Axl sembrava l’unico sobrio, ed era anche l’unico con cui non voleva parlare. Diverse volte si sottrasse ai suoi baci e ai suoi abbracci.
“Dio, Clary, si può sapere che hai?”
“Non mi va di parlarne qui.”
“Allora usciamo.”
Fuori dal locale, si diressero verso l’auto di Izzy. Axl si sedette al posto di guida, e Clary di fianco a lui.
“Allora?” iniziò lui.
“Niente.”
“Piantala di dire niente. Ora mi dici cosa diavolo c’è.”
“Se non lo sai tu…”
“Ho detto qualcosa che non va? Ho fatto qualcosa che non va? Oddio, non sarà mica per la cameriera?”
“Tu che dici?”
“Ti prego, Clary, ora non fare la fidanzata gelosa”
Fidanzata? Quindi era la sua fidanzata? No, Clarissa, tu sei arrabbiata con lui, ti ricordi?
“Non sto facendo la fidanzata gelosa, e non sono neppure la tua fidanzata!”
“Ah, no? Quindi posso andare a baciare quella tipa quando mi pare e piace?”
“Sì. Certo che puoi. Ciao.”
Detto questo, uscì dalla macchina. Cosa aveva appena combinato? Ormai non c’era più tempo per scusarsi e abbracciarlo e dirgli che sì, accidenti, era la sua ragazza. Aveva rovinato tutto.
Rientrati al locale, Axl non perse tempo. Si diresse da quella poco di buono di cameriera, baciandola in un modo ben poco casto.
Tutti osservarono quella scena, lanciando veloci occhiate a Clary. Beth fece una faccia perplessa.
Axl ritornò presto a sedersi vicino ai ragazzi, suscitando risatine imbarazzate.
“Che c’è?” chiese il rosso.
“Ah, hum, niente.” Rispose Izzy.
“Allora, ragazze, dove dormite stasera?”
“Camera di albergo. Vero Beth? Vero Beth.” Disse frettolosa Clary, che non voleva altro che allontanarsi il più possibile da Axl.
“Ah, sì, certo. Verissimo.”
“Non diciamo stronzate. Voi dormite da noi!” disse Slash, cingendo le spalle di Beth.
Clary sapeva che quella non era una buona idea. Lo sapeva benissimo, ma non poteva fare questo alla sua amica. Lei era felice con Slash, e se volevano stare insieme, dovevano.
“D’accordo.”
Beth la guardò con un’espressione che racchiudeva mille ‘grazie’.
Forse, quella sera, una cosa giusta l’aveva fatta.




Spazioautricelalala:
Trolol, nessuno recensisce più questa storia. Pace. Ieri sera i Guns sono entrati nella Rock n' Roll Hall of Fame. Axl e Izzy potevano anche presentarsi, però sono comunque felice di come è andata :)
Per quanto riguarda questa storia..boh, ciao.
   
 
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