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Autore: Morea    16/04/2012    14 recensioni
Ci sono degli odori che non vanno proprio via.
Prima o poi anche Ronald Weasley se ne farà una ragione.
[Rose/Scorpius - Fluffuosità dilagante - Mrs Patmore e la sua Daisy, perchè da qualche parte dovevo pur citarla]
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Come dice Rea, stare a Gryffindor mi fa male.
Dedicata a tutte/i i Serpeverde che mi prenderanno per il culo nei secoli dei secoli.



Secondo Ron Weasley, Scorpius Hyperion Malfoy puzzava.
Rose gli aveva chiesto mille volte di cosa? - di fritto - di cosa? - di sudore - di cosa? - di chiuso - e poi gli si era avvicinata per annusarlo, al Ministero - sniff - a Diagon Alley - sniff - allo stadio - sniff - eppure Scorpius continuava a sapere di Scorpius.
Una volta gliel'aveva anche chiesto, al Ghirigoro, Scorpius, ma te, di cosa puzzi?, e Ron l'aveva spostata di peso con un Accio, nascondendosi perfino dietro di lei mentre sfilava di fronte a Draco Malfoy, testa bassa e passo svelto, e caracollava fuori dalla libreria.
Scorpius, per scrupolo, si era annusato un'ascella. Draco, per scrupolo, aveva sottolineato che un Malfoy non sarebbe mai stato più puzzolente di un pezzente d'un Weasley. Anzi, un Malfoy non sarebbe mai stato puzzolente e basta. Comunque, sempre per scrupolo, quella sera Astoria lo strofinò un po' meglio, mentre giocava nella vasca.
Scorpius sa di Scorpius, dichiarò quella sera Rose a tavola, e a Ron andò di traverso un po' di torta di melassa.
In qualche Manor nelle campagne inglesi, un bambino continuava ad annusarsi, cercando di non dare nell'occhio.

Ron Weasley gliel'aveva ricordato, al Binario Nove e Tre Quarti, qualunque cosa accada, stai lontana da Scorpius Malfoy. Perchè? Perchè puzza.
Rose, che si era accorta un po' meglio di suo padre di avere undici anni e non cinque, aveva annuito in silenzio, assecondandolo: in realtà tremava come una foglia perchè quel treno l'avrebbe condotta in un posto che non conosceva affatto, e all'odore di Scorpius non pensava neanche per sbaglio. Non le piacevano le cose ignote, per niente, e l'edizione di Storia di Hogwarts vecchia di vent'anni che era appartenuta a sua madre parlava di soffitti mutevoli e scale che si spostavano e congegni Babbani che esplodevano, ma non di cosa dovesse fare lei lì, a parte studiare e prendere buoni voti, cosa che avrebbe fatto sicuramente, senza lambiccarsi troppo il cervello. Non riportava cosa si dovesse dire a un compagno di classe che non fosse qualcuno dei suoi cugini, o a un compagno di Casa, o a un nemico di Serpeverde (nemico, le aveva ripetuto Ron, nemiconemiconemico, mentre Hermione gli tirava addosso una pentola, perchètufiniraiaGrifondoro, un mestolo, aGrifondorosevuoi, una padella, sevuoitornareacasaaluglio - Hermione a quel punto l'aveva Impastoiato e aveva suggerito caldamente a Rose di finire la sua carne, che sennò si raffreddava).
Mentre respirava l'aria Indisegnabile intorno al castello di Hogwarts, a Rose entrarono nel naso talmente tanti odori che finì per non capirci più nulla. Era un odore buono, come quello di Scorpius.
E per questo, col primo Gufo che inviò a casa, chiese al padre Ma allora, anche Hogwarts puzza?
Il giorno dopo una Strillettera finì per morderle un orecchio.

La prima volta che una Pozione le esplose di fronte al viso - nonèpossibilechesiacapitatoame - l'odore acre delle milze di pipistrello affumicate le fece lacrimare gli occhi ancora più di quanto già facessero - iocihomessolagiustaquantitàdipupilledianguilla - e al Professore toccò far Evanescere tutta quella poltiglia maleodorante e affibbiarle un'insufficienza - mammamiucciderà.
A dir la verità Hermione non pensò neanche lontanamente ad ucciderla, Ron le scrisse che a lui erano esplose talmente tante Pozioni che era già tanto se il buon vecchio Piton non l'aveva denunciato per tentato omicidio e Scorpius le disse soltanto che se non sei un Malfoy è normale che le tue Pozioni facciano schifo. E quindi lei, ovviamente, aveva mandato una lettera ai genitori in cui li ringraziava e prometteva di impegnarsi a fare meglio, e a Scorpius una boccettina del suo cavallo di battaglia: la Pozione Lassativa, abilmente mascherata da Succo di Zucca e con tanto di etichetta.
Ecco, quel giorno Rose dovette dar ragione a suo padre: molto probabilmente, in quegli istanti Scorpius puzzò davvero.

Quando Scorpius Malfoy le scagliò contro un Bolide nella partita più attesa dell'anno degli ultimi 435 anni, Grifondoro-Serpeverde, la colpì in pieno. Talmente in pieno che Rose, prima ancora di schivare l'ormai inevitabile Bolide, gli aveva già lanciato una Fattura Orcovolante - la zia le aveva garantito che non c'era niente di più infallibile - e poi era precipitata, con l'animo più leggero, nel vuoto. Se proprio doveva spezzarsi cinquanta o sessanta ossa, era giusto che lo facesse dopo essersi tolta una qualche soddisfazione.
Quando si risvegliò in Infermeria, se lo trovò di fronte agli occhi: cercava ancora di sbarazzarsi di qualcuno degli spettri che gli volteggiavano intorno al viso, e Mrs Patmore continuava a urlargli che non l'avrebbe aiutato di certo a toglierseli di torno, date le condizioni in cui aveva ridotto quella povera margheritina.
Avete vinto?, gli chiese, e lui gli disse di sì. Allora puoi anche andartene.
Mrs Patmore fu ancora più contenta di lei nel vederlo uscire dall'Infermeria - anzi, si assicurò di sbattere anche la porta alle sue spalle. Allora margheritina, come ci sentiamo adesso? le chiese poi amorevole, sprimacciandole anche il cuscino. Oh, quello screanzato ti ha lasciato questi.
Sul comodino, trovò una fialettina e un biglietto. La migliore Eau de Toilette dei Malfoy, quando giochi a Quidditch puzzi come un cane.

La prima volta che fece l'amore con Scorpius, nell'aria svolazzava ancora l'ultimo arrosto bruciato da sua madre. Neanche sapeva come fosse riuscita a togliersi dai piedi tutti i Weasley-Potter, adducendo la scusa più banale del mondo: un Raffreddore Solleticante potenzialmente contagioso, che in realtà era stato causato da un prototipo di Tiro Vispo Weasley, ancora in fase di sperimentazione. Tra gli effetti collaterali c'erano la nascita di una coda e la Congiuntivite Viola, e Rose sperò fortemente che quel fastidio allo stomaco e il calore diffuso sulle guance non fossero sintomi della Febbrallegra Venezuelana, a cui George forse aveva accennato, mangiandosi le parole in due secondi o poco più.
Quando Scorpius bussò alla porta, l'arrosto Granger lo abbracciò facendogli storcere il naso. Nonc'èmicatuopadrevero chiese guardingo prima di muovere un solo passo, e l'unica cosa che fece Rose fu sorridergli e baciarlo, sussurrandogli chilosa.
Rose non riuscì proprio ad accorgersi dell'odore di tacchino che si dissolveva, o di quello di dopobarba che Scorpius si era forse rovesciato addosso, nel tentativo di sembrare più grande, più bello, più profumato per lei. Perchè in fondo Scorpius sapeva di Scorpius da sempre, e avere la sua pelle lì, a un passo dal naso, le faceva respirare l'unica aria che volesse.



Diciotto volte - in anticipo - ti voglio bene.
  
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