L'amore per Lily.



Fuori dalle finestre di Grimmauld Place il vento soffiava con violenza, spogliando lentamente gli alberi delle loro foglie.
Di nuovo prigioniero nella casa dalla quale aveva tanto sognato di fuggire, Sirius Black pensava a quanto ironica potesse essere la vita.
- Sirius. - la voce di Harry lo distrasse un attimo. - Tutto bene? - gli chiese il ragazzo, sussurrando, per non risvegliare l'ira della Signora Black.
L'uomo annuì in direzione di quel giovane tanto simile al suo migliore amico. La presenza di Harry faceva sempre sentire Sirius un po' spaesato. Con quei suoi capelli ribelli e il suo modo di camminare sciolto e dinoccolato gli ricordava James. Quando lo osservava da dietro, poi, non poteva ignorare quanta somiglianza ci fosse tra i due, anche nel semplice gesto dello spettinarsi insistentemente i capelli.
Ma la cosa che Sirius guardava di più, in Harry, quella che ammirava, osservava... era il colore dei suoi occhi. Un verde intenso, intriso di dolore e speranza. Quella speranza che Sirius aveva perso ormai da tempo. La speranza che era stata alimentata dal fuoco dei capelli di Lily Evans e che era morta insieme a lei e a James la maledetta notte del 31 Ottobre 1981.

Sirius aveva sempre amato i suoi amici. Fin dalla prima marachella che avevano fatto tutti insieme, si era affezionato a loro come mai aveva fatto in precedenza. In poco tempo, dopo l'inizio del primo anno, erano diventati, per lui, le persone più importanti sulla faccia della terra.
Al suo quinto anno ad Hogwarts, però, come è normale che sia tra gli adolescenti, Sirius si era innamorato per la prima volta. Non di una bella Corvonero difficile da sedurre né di una biondina tutta curve e niente cervello come, a detta scherzosa dei suoi amici, ci si aspettava da un tipo come lui; bensì di Lily Evans. La ragazza per la quale il suo migliore amico stravedeva da anni, colei che aveva rovinato tanti dei loro festini serali senza nemmeno dover essere presente, se non nei discorsi di James. Lily Evans, l'unico vero amore di James Potter. E Sirius cosa avrebbe dovuto fare? Tradire cinque anni di amicizia e fiducia fraterna per una ragazza? No, gli sarebbe passata. Se lo ripeteva sempre "Fra qualche mese ti innamorerai di qualcun'altra, succede così a quest'età" ma i giorni passavano, le settimane pure e i mesi si accavallavano senza che la situazione cambiasse. Senza che James capisse cosa c'era dietro lo sguardo malinconico che Sirius rivolgeva a Lily, senza che capisse quanto grande potesse essere il tormento dietro l'arroganza che le rivolgeva o quanto potente potesse essere la lealtà che continuava a mantenere nei suoi confronti.
Perché, si diceva Sirius, ho già perso la mia famiglia una volta, non sono disposto a rimanere da solo di nuovo.
Così rimase ad osservare quei capelli rossi da lontano, pensando a quanto soffici potessero essere. Rimase ad amare Lily in silenzio, chiedendosi continuamente se il suo fosse un gesto egoista - perché non voleva restare solo, non voleva perdere i suoi amici - o un gesto di amicizia e profonda lealtà nei confronti di James, poiché si teneva lontano da Lily per non farlo stare male.
Una così marcata fedeltà era l'unica cosa buona che Sirius aveva ereditato dalla sua famiglia.
Tutte le volte che si perdeva nei suoi pensieri, pensando a Lily, James gli chiedeva "Va tutto bene, fratello?" e Sirius, ogni maledetta volta, rispondeva "Alla grande!". Lo faceva solo quando i suoi pensieri erano proibiti agli altri, quando dovevano rimanere rinchiusi nella sua mente. Perché pensava a lei. E forse James aveva notato distrattamente la differenza che c'era dalle volte in cui si apriva con i Malandrini e raccontava cosa lo faceva stare così male.
Ma l'unico che aveva sempre capito tutto era Remus, che con il suo silenzioso intervento lo faceva sentire meglio. Non sapeva come ci riuscisse, ma quando il cuore di Sirius piangeva, lo sguardo di Remus lo sapeva calmare.
E fu così, aspettando mese dopo mese che il suo amore per Lily passasse, che Sirius si ritrovò ad ammirarla nel suo bellissimo vestito bianco, desiderandola e potendola stringere solo in un abbraccio immaginario. Continuò ad ammirarla da lontano per anni. Poi le stelle che avevano illuminato la sua anima vennero spente tutte insieme. Un solo colpo di vento era stato capace di uccidere quelle fiamme che avevano ancora tanto da bruciare, lasciando un Sirius indaffarato che cercava di riempire un vuoto incolmabile, con la stessa domanda che gli ronzava sempre in testa.
"Egoismo o Lealtà?" non sapeva rispondere nemmeno adesso. Poteva fare affidamento solo sugli sguardi appena ritrovati di Remus per trovare un po' di pace.

- Sicuro che va tutto bene? - gli chiese di nuovo Harry, riscuotendolo e cacciando via i suoi pensieri.
Sirius fissò gli occhi in quelli di Harry. Così verdi, così vivi. Pronto a mentire ancora, Sirius?
- Alla grande! - rispose.







Rachel*
Non so esattamente se questa pseudo Sirius/Lily sia soddisfacente oppure no.
La cosa che so con certezza è che questo è il mio OTP e che finalmente sono riuscita a buttare giù qualcosa di più o meno decente su loro due e sono felice per questo.
Prometto che, prima o poi, posterò qualcosa che si possa veramente leggere senza effetti collaterali su loro due.
Intanto grazie (per l'ennesima volta) a Moon che mi sostiene e che ha cercato di ispirarmi in una situazione impossibile.
E che non ho sclerato al mio "VOGLIO UNA SIRIUS/LILY ADESSOOOO!", ma, anzi, è riuscito a mantenere la calma e a non chiamare il Pronto intervento! xD
Accio Recensioni! ^^