Serie TV > RIS Delitti imperfetti
Segui la storia  |       
Autore: _seshat_    17/04/2012    6 recensioni
E se tutto si fosse fermato solo a quel bacio??
Se i sentimenti che Lucia e Orlando provavano reciprocamente fossero stati soffocati dalla situazione che si era venuta a creare al Ris??
Il loro amore che sembrava aver trovato un spiraglio di luce fiorirà oppure verrà messo in dubbio?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 D:’’Io non ce la faccio più!! É un rompiscatole, ficcanaso, presuntuoso e fa il cascamorto con Lucia!! Se almeno ne fosse in grado!!! Quello a parte il cognome che gli para ogni inconveniente non è proprio niente!!!’’ – sfogò Ghiro nel suo ufficio ascoltato da Orlando che con lo sguardo perso nel vuoto non lo stava guardando.’’Scusami..non dovevo dire a te queste cose!!’’ – aggiunse.
O:’’Tranquillo Daniele…hai detto solo la verità!!’’.
D:’’Perchè Lucia fa così??’’.
O:’’Così come??’’.
D:’’Perchè ha fatto un passo indietro con te?!! Insomma io credevo che dopo tutto quello che è successo…tra voi..’’.
O:’’Lo credevo anch’io Daniele..lo credevo anch’io…ma Lucia ha sofferto molto…e se non se la sente non sarò io a farle pressione…io l’aspetterò comunque…sempre che lei voglia un giorno…’’ – non concluse neanche la frase.
D:’’Ehi…lei  sta bene con te…in tua presenza è un’altra persona: tranquilla e felice…la Lucia che conosco!! Credi che noi non ce ne siamo accorti?? Si vede che ha bisogno di te, ti cerca anche se non lo da a vedere, ha bisogno della tranquillità che solo tu riesci a trasmetterle..’’.
O:’’Daniele..io non so se…’’.
F:’’Ma battete sempre la fiacca quando potete??’’ – la sua voce sfrontata interruppe bruscamente la loro conversazione.
D:’’Da quale pulpito viene la predica!!’’ – sussurrò quando la sua bocca era ancora coperta da una mano per poi rispondere – ‘’il capitano non c’è, se è lei che sta cercando!!’’.
F:’’Sì lo so…sicuramente si starà preparando…tra poco la porterò a cena fuori!!’’ – disse gelidamente e andò via lasciandoli di stucco.
Orlando sgranò gli occhi incredulo: non poteva averlo fatto!! Non poteva aver accettato un suo invito a cena.
D:’’Orlando!! Orlando!! Aspetta ci sarà una spiegazione..dove vaiiii???!!!.... ti aspetto a casa comunque!!’’ – disse seriamente preoccupato.
O:’’Non lo so dove vado e non torno a casa!!’’ – uscì dalla caserma per raggiungere la macchina e andare in giro senza una meta.
 
F:’’Sei più bella del solito stasera!!’’.
L:’’Ma se non mi sono neanche cambiata!! E poi siamo qui per lavoro no!?!’’ – replicò lei infastidita da quell’assurda situazione a cui l’aveva costretta.
F:’’Certo certo…anche se i tuoi colleghi non li ho visti molto contenti quando ho detto loro della cena…chissà cosa è andato a pensare il capitano!! Per non parlare dell’espressione di quel tenente poi…certo che potevi scegliere collaboratori più simpatici!!’’.
L:’’Non potevo scegliere persone migliori!!’’ – lo freddò lei mentre nella sua mente il pensiero che Orlando avesse potuto fraintendere quell’invito a cena la stava tormentando.
La cena passò in maniera molto noiosa e poco lavorativa: Francesco non aveva proprio intenzione di parlare di lavoro nonostante lei parlò solo di quello.
I suoi ripetitivi complimenti fastidiosi e poco graditi accompagnarono tutta la serata.
Quando si fece abbastanza tardi Lucia chiese di tornare a casa e Francesco la accompagnò alla macchina.
Lucia stava per salire, quando lui la bloccò per un braccio e la fece voltare verso di se: ‘’Io ti desidero Lucia!! Non faccio che pensare a te!! Ti voglio!!’’ – e la baciò.
Lucia lo respinse con rabbia: quelle labbra fredde, avide, indelicate sulle sue le suscitarono un senso di ribrezzo. Un gesto ripugnante esattamente come la sua strafottenza, la sua superbia e la sua assurda pretesa di averla.
L:’’Non ci provare mai più a fare una cosa del genere!!’’ – gli disse con voce furiosa.
Francesco si irritò per la reazione di Lucia: ‘’E sentiamo..se ti avesse baciata il caro tenente avresti reagito così?!’’ – disse con uno sguardo iroso.
Aveva nominato Orlando: lui che da Orlando, dalla sua delicatezza, dalla sua sensibilità, dalle sue attenzioni era lontano anni luce!!
L:’’Non sei degno neanche di nominarlo…lui non ha niente a che fare con te!!’’.
F:’’Allora non mi sbagliavo!! È palese la situazione!! Non mi arrenderò…sarai mia!! Nessuno me lo impedirà…sono un Galli!! Ottengo sempre ciò che voglio!!’’.
Lucia non gli rispose neanche, salì in macchina e si diresse verso casa sua.
Senza seguire molto la sua mente troppo razionale chiamò Orlando, aveva bisogno di lui ma il suo cellulare non era raggiungibile.
Arrivata a casa si stese sul letto e abbracciò forte il cuscino dando sfogo alle sue lacrime. Chissà come sarebbe stata una cena con Orlando…perchè si era fatta prendere dalle paure e non aveva ascoltato il suo cuore!?
 
La mattina seguente Orlando arrivò per primo al Ris. Appena mezz’ora dopo lo raggiunse Ghiro.
O:’’Che ci fai qui a quest’ora??!!’’ – chiese stupito.
D:’’Speravo di trovare te!! Dove sei stato??’’ – una faccia tutta assonnata mostrava molta preoccupazione.
O:’’In giro!! Fatti un caffè che è meglio…così ti riprendi!! Io non ho niente!!’’.
D:’’Non mentire!! Sarà stato solo un malinteso vedrai!! Non trarre conclusioni affrettate ti prego’’.
O:’’Non ne voglio parlare!!’’ – e si diresse al laboratorio.
 
Lucia non arrivò al solito orario quella mattina.
Aveva fatto un giro molto lungo in macchina sommersa tra le sue preoccupazioni sul caso, sull’insopportabile situazione che si era creata con Francesco e quella delicata con Orlando che rischiava di frantumarsi .
Passò la porta della caserma con un volto triste e angosciato ed entrò nel suo ufficio.
D:’’Posso?? Tutto bene??’’.
L:’’Sì Daniele tranquillo!!’’ – cercò di mostrarsi forte e sicura.
D:’’Senti Lucia!! Ho saputo che…’’.
Lucia prese il fascicolo che trovò sulla sua scrivania e lo lesse.
Il respiro le si bloccò.
Non era possibile che Francesco fosse arrivato a tanto: farlo addirittura trasferire!!!
Aprì la copertina e una lacrima rigò il suo volto: non era stato Francesco a mettere quel fascicolo sulla scrivania…era stato Orlando!!
L:’’Chiamami Serra per favore’’.
D:’’Che sta succedendo!!’’ – aveva notato che non lo chiamò per nome.
L:’’É un ordine Daniele!!’’.
Non se lo fece ripetere due volte e chiamò il suo amico che non era affatto sorpreso di quella convocazione.
 
L:’’Che cosa significa??’’ – chiese con un filo di voce, spaventata.
O:’’É una richiesta di trasferimento!! Voglio essere trasferito!!’’ – rispose lui distante.
L:’’Non c’è nessun motivo perchè tu te ne vada adesso!!’’.
O:’’Ho il diritto di chiedere il trasferimento e poi non avrò alcun problema…ci sono abituato!!’’.
Lucia si alzò e gli andò incontro: ‘’Perchè Orlando??? Perchè adesso??’’ – le sue mani gli afferrarono saldamente le sue braccia.
Quanto avrebbe voluto prendere quelle braccia e mettersele sulle sue spalle, avvicinarla a se e non farle uscire le lacrime che si presentavano appena negli occhi. Ma non poteva. Non poteva far crescere il suo sentimento su un’illusione. Non avrebbe retto una delusione così. Non avrebbe mai potuto sopportare di sapere Lucia con un altro uomo e continuare a lavorare lì con lei. Non dopo che aveva sperato che potesse avere una possibilità.
Si allontanò da lei con fatica e disse: ‘’Non voglio più lavorare nei Ris…qualsiasi stazione andrà bene…passerò alla territoriale!! Io voglio andarmene, devo stare lontano da………..da Roma!! Il mio posto lo potrà prendere qualcuno più adatto di me in questa indagine’’.
Lucia non ci poteva credere: se ne voleva andare via, si stava allontanando da lei, la stava lasciando sola……forse era meglio così.
L:’’Forse è la cosa più giusta!! Hai ragione non devi correre rischi inutili stando nella mia squadra..non centri nulla….lontano da qui starai al sicuro!!’’ .
Si stavano mentendo a vicenda…nessuno diceva all’altro quello che provava realmente.
Lui non voleva andarsene ma non sopportava l’idea di vederla con un altro, l’amava troppo….forse starle lontano lo avrebbe aiutato a dimenticarla.
Lei non voleva che lui la lasciasse sola…stava perdendo la persona che la faceva stare bene dopo tanto tempo e non gliel’aveva mai detto.
L:’’La tua richiesta è accettata…’’ – disse balbettando. Voleva fermarlo ma sarebbe stato al sicuro lontano dalle indagini di Pugliese. Non avrebbe corso rischi.
O:’’Grazie!! È stato un onore e un piacere lavorare con questa squadra e con un capitano come te!!’’ – disse triste porgendole la mano.
Lei la strinse e i loro sguardi si incrociarono….non erano quelli della loro prima stretta di mano: erano diversi…..tristi, malinconici.
Lui uscì dall’ufficio trattenendo a stento il suo rammarico.
Lei lo seguì per raggiungere il bagno dove diede sfogo alle sue paure.
 
Francesco era arrivato appena poco prima e si era intrattenuto con Daniele dandogli il tormento per l’ennesima mattinata.
F:’’Ah tenente..siamo a zonzo…cos’è vi date all’ozio quando il capitano è assente?! Capisco che Lucia sia in ritardo dopo una serata come quella di ieri!!’’ – si divertiva ad inventarsi storie che non esistevano affatto.
Gli occhi di Orlando parlarono al suo posto: rabbia e disprezzo provava per quell’uomo.
D:’’Mi dispiace contraddirla dottore…ma il capitano è già arrivato!!’’ – lo smentì.
O:’’Veramente pensa di conquistare Lucia in questo modo…con la sua arroganza e la sua presunzione??!! Lei non è all’altezza di stare con una persona come la Brancato!!’’.
F:’’Cos’è?!…è deluso per non esserci riuscito a farlo lei tenente!? Io ho molte più carte in regola di lei!!! E poi le voci di corridoio sanno essere molto rapide!! Ma ci pensa: un flirt tra il capitano e un suo tenente: il suo trasferimento sarebbe immediato!!’’.
O:’’Non si preoccupi!! Le ho facilitato le cose…tanto ci è abituato a trovare la strada spianata. Il mio trasferimento è stato già accettato!!’’.
Francesco fu felice di quello che aveva appena udito: si era tolto un ostacolo dai piedi; mentre Daniele con i suoi colleghi rimasero sbalorditi: come aveva potuto Lucia fare una cosa del genere??
Lucia assistette alla scena appena fuori la porta del bagno: avrebbe lasciato la caserma quella mattina.
Aveva bisogno di stare da sola!!
 
La giornata fu molto pesante per tutti.
Orlando trovò un volo per il primo pomeriggio dell’indomani per la sua città natale e lo prenotò.
Lucia non tornò affatto in caserma quel giorno e tutti erano molto preoccupati perchè non sapevano dove fosse.
Gli altri cercarono di continuare le loro indagini: dovevano fermare Pugliese!! 

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > RIS Delitti imperfetti / Vai alla pagina dell'autore: _seshat_