Manente
aveva provato in tutti i modi possibili a non perdere mai la speranza
in vita
sua. Ma ogni giorno doveva affrontare quel demone che cresceva dentro
di lui.
Sapeva di essere il più debole tra i due. Guardava gli altri uomini
costruirsi
una vita, realizzare i propri sogni, desideri umani, meravigliosi, che
un tempo
anche lui aveva provato a coltivare. Ma la sua esistenza, continuamente
segnata
da vuoti di memoria improvvisi, dal disgusto con cui era sempre stato
guardato,
gli aveva cucito addosso quella maschera cinica, dura, insofferente
verso
tutto e tutti. Aveva voluto che il suo cuore diventasse di pietra, come
quello
dell’elementare che portava dentro il petto.
N. D. A.
un ritardo clamoroso!!!!
è finalmente arrivato il momento del mio personaggio
preferito. spero di essere riuscita a scrivere decentemente su di lui,
ma confesso di non essere molto soddisfatta...
datemi qualche dritta ! = )
ciaoo!
porrima