5. Shinichi d.la.t.
Era lì, seduta alla scrivania davanti alla finestra sconsideratamente spalacantata essendo inverno. Piangeva. Non gli importava per nulla dell’aria fredda che le sferzava il viso. Osservò la luna e pianse più forte. Erano passati quasi quattro mesi da quando era tornata da Londra. Ripensò mordendosi il labbro a quegli occhi blu e profondi come l’oceano e nuove lacrime si formarono agli angoli dei suoi occhi. Le lasciò scendere sulle gote arrossate senza asciugarle: tanto, appena lo avesse fatto, nuove le avrebbero bagnato ancora il viso. Ripensò a quel sorriso incerto e alla sua bugia, che non stava né in cielo né in terra…“Stupida!” si insultò mentalmente “ ti sei lasciata abbindolare e poi…” alzò lo sguardo sulla foto posata davanti a lei che li ritraeva insieme al Tropical Land “…non gli hai detto nulla dopo la sua dichiarazione…”
Affondò il viso tra le mani e un flashback si impossessò per l’ennesima volta della sua mente.
-Se sei un detective dovresti dedurre cosa c’è nel mio cuore! Idiota!-
-Hey aspetta! Ran aspetta!- ma lei lo ignorò del tutto. corse in direzione del ponte e lui la seguì prontamente.
-Ho detto “aspetta” ! - urlò col fiatone afferrandole il braccio mentre lei cominciò a divincolarsi disperatamente.
-No! Lasciami andare!- sbraitò con le lacrime agli occhi.
-Sei davvero problematica!- sbottò lui senza lasciarla andare.
-Eh?!- esclamò la ragazza smettendo di divincolarsi sotto gli occhi increduli di alcuni passanti londinesi, che non afferravano una parola di quello che dicevano.
-Con tutte queste emozioni fuorvianti, anche se fossi Holmes sarebbe impossibile per me decifrarti!- urlò lui deciso -Il cuore della donna che si ama, chi mai potrebbe comprenderlo accuratamente!- aggiunse guardandola deciso e imbarazzato allo stesso tempo negli occhi.
Tornò alla realtà venendo colpita da una ventata gelida e ricominciò a singhiozzare forte ripensando di nuovo a quegli occhi. Ma perché quel ragazzo doveva farla stare così male?!
“Sono un’idiota, una scema, una stupida! Lui non sta nemmeno pensando a me o a quello che è successo a Londra probabilmente!”
* * *
Non indossò gli occhiali, si alzò ed uscì silenziosamente dalla stanza. Passando davanti alla camera di Ran sentì dei singhiozzi e si bloccò puntando lo sguardo sul pavimento. Erano mesi che la sentiva piangere senza poter fare nulla e, a volte, si domandava se fosse stato un bene dichiararsi in quello stupido, e poco romantico modo, a Londra. Aprì piano la porta ma seppe che era un inutile accorgimento: i suoi sighiozzi erano così forti da coprire ogni rumore, persino il cigolio della porta. La vide rannicchiata sulle sedia della scrivania, con le gambe al petto e tremante. La finestra aperta faceva entrare ventate che la colpivano in pieno e sospirò pensando quanto fosse incosciente. La guardò con occhi malinconici e chiuse la porta sapendo di non poter fermare in alcun modo il suo pianto, non nelle condizioni in cui si trovava: un bambino di 7 anni. Tornò a letto e, non appena si sdraiò, sentì gli occhi pizzicare fastidiosamente…
* * *
Spalancò gli occhi e guardò l’ora provando una fitta allo stomaco: 7.53 , decisamente tardi!
Uscì correndo dalla stanza e andò in soggiorno per fare colazione e sgridare Ran per non averlo svegliato. Vuoto.
“Ma dove diavolo…?!” pensò sfrecciando in ufficio al piano di sotto aspettando di vedere la faccia annoiata dello zietto. Vuoto anch’esso. “ Ma che succede?” pensò raggiungendo piano la scrivania e notando un biglietto scritto frettolosamente:
“Sono fuori per lavoro, non torno nè pranzo né a cena. Kogoro “
Conan impiegò qualche secondo cercando di decifrare i suoi ideogrammi complicati e frettolosi, poi ridacchiò immaginando che avesse un appuntamento con una bella 58enne che, per e-mail, si spacciava per 30enne. Posò il biglietto sulla scrivania e notò l’ora sull’orologio: 8.03.
“Cavolo! Ero già in ritardo prima e ora…!” imprecò mentalmente correndo su per le scale e rientrando in cucina, ma di lei ancora nessuna traccia.
“Ma non starà ancora dormendo?!” pensò avvicinandosi alla sua porta e bussando un paio di volte.
-Ran-neechan? Posso entrare?-
Silenzio.
-Ran-neechan?!- ripetè più forte e improvvisamente si ricordò che era domenica. “Ok, ma lei non si alza mai tardi, nemmeno la domenica!”
-Ran-neechan!- ripetè.
Silenzio. L’ex liceale si insospettì e aprì piano la porta vedendo la figura della ragazza sotto le coperte: gli occhi erano arrossati e anche le guance erano, stranamente, rosse. La osservò qualche secondo beandosi della sua bellezza e notò il pettò alzarsi ed abbassarsi rapidamente. Si avvicinò aggrottando sospettosamente posò la propria fronte sulla sua: bollente.
-S-Shinichi…- blaterò nel sonno lei stringendo gli occhi sofferente.
-Ran…- sussurrò preoccupato.
-Shinichi…- cominciò a delirare agitandosi tra le lenzuola.
-Shhhh… sono qui…- rispose lui dolce posandole una mano sulla fronte.
-SHINICHI!- urlò la ragazza scoppiando in lacrime.
-Va tutto bene, è solo un brutto sogno Ran… sono vicino a te…- le sussurrò lui avvicinando il viso al suo e spostandole i capelli dalla fronte sudata. Le asciugò le lacrime e continuò:
-Sono vicino a te… non piangere piccola mia…sono qui…-
La ragazza sembrò calmarsi come se quelle parole le avesse dette davvero il liceale e Shinichi sorrise soddisfatto. La osservò meglio e notò quanto fosse bella nonostante stesse male.
-Immaginavo che ti saresti ammalata a stare tutta la notte a piangere davanti alla finestra aperta- aggiunse accarezzandole una guancia con la mano, che lei afferrò e strinse forte mentre una nuova lacrima le solcava il viso. Il ragazzo rispose alla presa e sentì un dolce desiderio farsi strada nella mente. Avvicinò il viso al suo e, nonostante sapesse che era sbagliato, le sfiorò le labbra rosee facendola sobbalzare. Tornò a guardarla pochi secondi dopo e si ripetè mentalmente che era bellissima.
-Ran, ti amo…- le sussurrò dolce e lei sembrò sorridere.
-Shinichi…- fu l’ultima cosa che bisbigliò prima di addormentarsi profondamente.
N.dell’autrice: Pardon x il tremendo ritardo!! Ma qst gg sn occupata, davvero occupata tanto da nn riuscire ad aggiornare nemmeno TRIO KHK!! Povera me!!! ; . ; Cmq, ke ve ne pare???? Shin è trpp OOC????? FATEMI ASSOLUTAMENTE SAPERE X MIGLIORARE IN FUTUROOOOOO!
Ora scappo (lo so, è una nota dell’autrice piccolissima, ma l’epilogo di TRIO KHK necessita di essere scritto!!)
Grz a ki ha recensito lo scorso capitolo: Missfunix, Sherry Myano, shinichi e ran amore e la nuova arrivata LucyloveAnimemanga. Arigatò Ragazze e ragazzi!!! v.v Vi adoro!! A presto con il prox chappy!!
Ps: forse nn riuscirò più ad aggiornare fino a mercoledì xkè parto, ma farò il possibile x postare un altro chappy doma! Mangakagirl!