LUI, CON LEI.

Spazio. Aria.
Tutto quello che chiedo. Devo uscire da qui.
È l’unica frase, nemmeno troppo complicata, che il mio cervello, solitamente così attivo e propositivo, ora riesce a formulare.
Si, perché il mio formidabile cervello, solitamente tanto lodato da tutti i professori, ora non funziona più. Vuoto, completamente vuoto.
Solo un’immagine torna continuamente a tormentarmi: Lui, con lei.
Ed è sbagliato. Assolutamente sbagliato.
Stavo parlando con Ginny, ma non appena Lui, con lei, è entrato nel mio campo visivo ho smesso di capire. Solo Lui. Con Lei.
Uscendo dal buco del ritratto la nausea ha preceduto quella consapevolezza che non voleva arrivare. Lui non poteva essere lui, non con lei.
 
Avevo sempre negato, con Harry, con Ginny, che tra me e Lui, ci potesse essere qualcosa al di là di una bella amicizia. È il mio migliore amico, niente di più.
Non capivo perché Harry mi guardasse con uno strano luccichio negli occhi quando mi sorprendeva a ridere delle sue battute, o a guardarlo fintamente sconsolata quando diceva qualcosa di terribilmente stupido. Terribilmente da lui.
Non capivo perché Ginny insistesse a dirmi che era chiaro a tutti che ci stavamo innamorando, mancavamo solo noi, i diretti interessati, a capirlo.
D’accordo, forse ultimamente eravamo diventati più gentili tra noi, avevamo sviluppato una maggiore complicità, ma nella norma, no?
No.
Quindi essendo lui il mio migliore amico, dovevo essere solo contenta che si fosse trovato una ragazza con cui sarebbe riuscito ad essere felice, no?
No.
Ecco, se c’era una cosa di cui ero assolutamente certa in quel momento era che non ero contenta. Per niente.
Eppure quando ho capito che Harry, l’altro mio migliore amico, si stava lentamente innamorando di Ginny non aveva provato altro che soddisfazione e gioia.
Il mio cervello era tornato a lavorare febbrilmente, ora.
Le cose stavano cominciando ad andare a posto.
Non ero contenta, quindi non potevo più negare l’evidenza.
Ronald Weasley non era solo il mio migliore amico, non era come Harry. No, era molto di più.
Perchè vederlo felice non importava niente se io non rientravo nella sua felicità, se non guardava me con il sorriso.
No, Hermione Granger non provava solo affetto fraterno per Ron.
Si era innamorata, ma per una volta nella sua vita, non era stata capace di fare la scelta giusta quando ne aveva avuto l’occasione.