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Autore: _Milla3    02/05/2012    3 recensioni
Ciao! Premetto che, per motivi miei, mi sono affezionata molto alla 'coppia' inesistente Lleca - Aleli, e mi è sembrata una cosa carina fare una FF su di loro. Li ho sempre visti bene insieme, sono così adorabili! Ci tengo molto, e non scherzo, al vostro parere, quindi recensite, per favore!
Piccoli cambiamenti rispetto alla serie:
Lleca e Aleli hanno tre anni di differenza.
Vale e Simon non sono rimasti nel futuro, mentre Kika e Teo sì.
Vale e Rama e Melody e Simon stanno insieme.
Torito non è presente nella storia.
Tanti baci, ciau
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alelì, Lleca
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 16
 

Non ci si rende conto di quanto manca qualcosa finché non la si perde, di solito. Io non mi ero resa conto di quanto casa mia mi mancasse finché non ci sono tornata. Tutto, lì dentro, era un frammento di me. Senza quella casa, che mi aveva dato tanto, io non sarei stata quella che ero. Senza quelle persone, che mi avevano salvata quando più ne avevo bisogno, probabilmente la mia vita sarebbe stata un disastro.
E' stato buffo il modo in cui io e Rama ci siamo trovati soli, ed è stato ancora più buffo il modo in cui poi abbiamo trovato una famiglia. La Casa Magica mi ha regalato Lleca, e a Rama ha dato Valeria e Rose. Quando sono entrata, mi stavano aspettando tutti, Luz per prima. Mi è saltata addosso e non si staccava più.
Io e Luz abbiamo avuto dei problemi, è vero. Ma una volta finita la scuola, con le amiche che credevamo insostituibili non ci si sente più. E so che, anche se percorrerò migliaia di chilometri, lei mi vorrà sempre bene. E' qualcosa che mi fa sentire tranquilla e appagata. Durante il viaggio in macchina avevo parlato molto con Rama e Nico, mentre giocavo con Rose, che avevano messo in braccio a me sul sedile posteriore. Cristobal e Monito, vedendomi, iniziarono a prendermi in giro. Ed intuii che Luz gli aveva detto qualcosa.

«Allora, Ale, ti sei divertita? Com'era la casa? Quante stanze c'erano? Avete dormito insieme?» Ogni domanda che facevano li portava sempre di più a quello che realmente volevano sapere. Decisi di rispondere con la verità, nulla di più. «Uh, certo. La stanza c'era solo la sua, ma i genitori l'avevano messo a dormire sulla brandina. A volte però di notte veniva da me, visto che stava scomodo.» Lo dissi con un sorriso così aperto che - ne ero certa - nessuno avrebbe potuto pensare nulla di male. In fondo ero sempre Aleli, la bimba ingenua e totalmente estranea al mondo. Solo Luz sapeva cosa era realmente successo. Solo lei, la mia migliore amica. Ed andava bene così.
I giorni passavano, senza molti cambiamenti. Io e Lleca ci sentivamo tutti i giorni a telefono. Era un gran miglioramento, se solo pensavo a come eravamo stati distanti fino a tre mesi prima, però dopo essere stata con lui per un'ntera estate, dopo averlo baciato, toccato, dopo averci fatto l'amore, non riuscivo a sopportare questa assurda lontananza.
Mi aveva promesso che sarebbe tornato per Natale, prima non poteva proprio. Dovetti rassegnarmi a passare il mio diciassettesimo compleanno senza di lui. 
Intanto nella Casa Magica c'erano stati dei cambiamenti. Anzi, si può dire che non esisteva nemmeno più una Casa Magica. Hope si era fatta bocciare di nuovo e Nicolas, al limite dell'esasperazione, aveva aperto una scuola. Una scuola a casa nostra. Non avrei mai creduto l'avrebbe fatto sul serio. E noi...Beh, noi ci eravamo ritrovati sfrattati per un po' di tempo, ma poi avevamo avuto l'onore - onore si fa per dire - di tornare a casa. C'era stata una ristrutturazione, e tutto era così diverso da come eravamo abituati a vederlo. Mandalay, si chiamava la scuola. Ma non era casa nostra.
Mi ritrovai a passare sempre più tempo a casa di Rama, spesso ci restavo a dormire, e guardavo Rose per lui e Vale. Intanto Natale arrivava, ed io non stavo più nella pelle. Anche se, mancando le stanze nella scuola in cui si era trasformata la Casa Magica, Lleca avrebbe dovuto alloggiare altrove. Con me, ovviamente. 

«Beh..» Vale mi fece l'occhiolino «Io e Rama abbiamo bisogno di una vacanza..Lasciamo Rose a Nico e Cielo, e a te lasciamo la casa libera. Ti va?» Io annuii, contenta, anche se Rama mi sembrava un po' meno entusiasta dell'idea. «E non passeremo il Natale tutti insieme?» Cercò di aggrapparsi a questa scusa, ma io e Vale sapevamo che aveva solo paura che la sua sorellina crescesse troppo in fretta. Mi sembrava passato così poco tempo, da quando mamma ci aveva abbandonati, e lui si era preso cura di me!
«Andiamo, amore, lasciamoli soli. E anche io e te ne abbiamo bisogno, sai?» Tanto che fece, Valeria lo convinse, e il ventitré dicembre i due partirono. Restai sola in casa poche ore, durante le quali mi diedi da fare, per preparare la cena e la casa - la camera da letto, più che altro. Non ci vedevamo da quattro mesi, e la prima cosa che avrebbe fatto sarebbe sicuramente stata saltarmi addosso. Avevo preso in prestito uno dei vestiti di Vale, che lei non metteva mai e che aveva comprato, probabilmente, solo per provocare mio fratello.
Quando sentii qualcuno bussare alla porta ebbi un sussulto. Presi fiato e mi diressi verso essa, per aprirla. Non feci neanche in tempo a compiere questo gesto, che lui mi fu subito addosso, attaccato alle mie labbra. Gli portai le braccia attorno al collo, stringendolo dolcemente a me, e desiderando che quel momento non finisse mai. Il mio cuore batteva all'impazzata, sentivo che stava per scoppiare. 

«Ciao amore mio..» Sussurrò lui, tra un bacio e l'altro, come se non ci vedessimo da pochi minuti, invece che da mesi. «Sì, sì, ciao» Gli risposi, quasi impaziente, come se i saluti non fossero una parte importante. Inutile dire cosa successe dopo, fatto sta che cenammo con circa due ore di ritardo, e tutto ci sembrò molto più buono.
Parlammo parecchio, di come avevamo passato questo periodo. Ci eravamo sentiti a telefono ogni giorno, ma sentivamo comunque il bisogno di raccontarci tutto un'altra volta. Lui mi chiese di come andassero le cose alla Casa Magica - Mandalay, si corresse immediatamente. Gli risposi che quella di Nico era stata una bella idea, ma che per noi era difficile, visto che niente era più come eravamo abituati che fosse. 
«A volte..» Gli confidai «Non mi va nemmeno di tornarci. Ma, d'altro canto, non posso rompere in continuazione le scatole a Vale e mio fratello.»
Lui mi guardò negli occhi. 
«E non hai mai pensato di andartene?» Non riflettei nemmeno su quello che poteva voler dire la sua domanda, perché effettivamente non ci avevo mai pensato, semplicemente perché non era un'idea concepibile. Ma forse il punto era un altro. «E dove?» Chiesi, dunque, con tutta l'ingenuità del mondo. Infatti rimasi stupita sia da lui, sia da me stessa per non averci pensato, quando sentii la sua risposta. «In Spagna, con me.»
Fino a quattro mesi prima l'idea mi era sembrata assurda. Non potevo lasciare la mia casa, i miei amici. Ma...Anche se mi costava ammetterlo, in quel momento iniziai a pensarci seriamente. Nicolas e Cielo avevano il Mandalay, ora, che anche se era un posto fantastico, di certo non era più casa mia. Luz aveva Cristobal a farle compagnia, e non avrebbe sentito troppo la mia mancanza. Rama aveva una famiglia, e, anche se di certo avrebbe minacciato di spezzare le gambe a Lleca, sarebbe stato contento se lo fossi stata anche io. Persino Monito, adesso, aveva Viviana vicino. Ed io mi ero stufata di stare lontana da Lleca.

«Ci stai pensando?» Mi chiese lui, non sentendomi rispondere. In quel momento mi resi conto di essere stata un po' troppo tempo zitta. Sorrisi «Ci sto pensando».
Non ebbi da pensarci troppo. Al termine di quelle sue due settimane di vacanza, ero sicura che ci saremmo visti dopo nemmeno un mese. 
«Non troppo» Mi aveva detto, andandosene «Solo il tempo di trovare un posto per noi». Avevo solo diciassette anni, è vero. Ma non ero mai stata sicura di qualcuno come lo ero stata di Lleca, ed ero certa che andare a vivere con lui era la cosa migliore che potessi fare.

Ora sono in aereo, sto andando in Spagna. Il mondo sarà totalmente diverso, rispetto a quello che ho conosciuto finora. Mi aspetta una nuova vita, inizia una nuova avventura. E tra le tante persone che avrei potuto scegliere per condividerla, ho scelto quella migliore. Un ricordo mi parte nella testa, ed io non faccio nulla per fermarlo. 
E' di nove anni fa, io e mio fratello eravamo appena arrivati alla Fondazione. Mi giro, e vedo un ragazzino avanti a me, con dei capelli color del sole, e degli occhi bellissimi. Mi sorride. 
«Piacere, io sono Lleca» Per la prima volta qualcuno mi vede come Aleli, e non come 'Aleli la sorellina di Rama'. Per la prima volta qualcuno si rivolge veramente a me. Per la prima volta sono io a dire il mio nome, e non mio fratello al mio posto. «Io sono Aleli» Dico, quasi sussurrando. «Beh, Aleli, benvenuta alla Fondazione» Sorrido a quel ragazzino, che si è dimostrato tanto gentile con me. «Oh, ma io non rimarrò per molto tempo. Presto nostra mamma ci verrà a prendere» Ricordo di aver sperato, per la prima e forse unica volta in vita mia, che mia madre non tornasse. E' stato in quel momento che mi sono innamorata.
L'aereo atterra, vengo strappata via ai miei pensieri. Mi attardo un po', per prendere il mio bagaglio a mano che è rimasto incastrato. Scendo dall'aereo tra gli ultimi. Lui è già lì, con la mia valigia in mano e un sorriso a trentadue denti. Il mio cuore inizia a fare le capriole.
Faccio una corsa e lo abbraccio, fortissimo, cercando con le mie labbra le sue. E sono felice, perché so che niente e nessuno potrà mai separarci.


Nota dell'autrice:
E' finita.
Okkei, spero vi sia piaciuta. Questa storia, tra tutte quelle che ho scritto, è la più importante per me. L'ho iniziata quasi per gioco, vi dirò anche come. Io faccio un gioco di ruolo sui Teen Angels, dove sono Aleli. E la mia storia più importante - anche se è finita çWç - è stata con Lleca. E' stato grazie a questo gioco che mi sono affezionata alla coppia, e un finale felice per loro mi fa illudere anche per un possibile mio, anche se sono non ci sarà.
Beh, non rompo più. Grazie a chi c'è sempre stato.
Saphira96 , Marthiagojaznacho, Vitamina, Teenloveangels, e a tutto quelli che hanno aperto questa storia per caso, per semplice curiosità.
Ringrazio chi l'ha letta, chi l'ha messa tra le seguite, ricordate o preferite. Ringrazio voi che mi avete dato la forza di andare avanti, e mi avete resa felice e fiera di quello che scrivo.
Spero che questa storia vi abbia dato qualcosa, e spero che Aleli e Lleca rimarranno nel vostro cuore come rimarranno nel mio. Un bacio e ... Que Nos Volvamos A Ver! <3

  
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