HOGWARTS: casa per le bambole!!

Parigi

"Qu’est-ce que c’est? (Che cos’è?)" Chiese una bambina incuriosita dal piccolo pacchetto che aveva tra le mani.

"C’est une surprise! (E’ una sorpresa!)" Rispose un uomo dai lunghi baffi brizzolati, contento nel vedere la propria figlia allegra per quel piccolo dono.

"Une surprise? (Una sorpresa?)" Fece la piccola portandosi un dito sulle labbra, la sua curiosità aumentava "J’aime beaucoup les surprises! (Mi piacciono molto le sorprese!)" Si rigirò il piccolo pacchetto tra le mani, come se, smuovendolo ulteriormente, la risposta le sarebbe giunta prima.

Il pacchetto, di una forma rettangolare, era avvolto da una carta rosa molto fantasiosa: una serie di elefanti, nelle posizioni più buffe, ricoprivano l’intero spazio rosa pastello. Dopo aver atteso maggiori informazioni dal padre, la bimba non stette più nella pelle, e decise che era giunto il momento di aprire il suo regalo: lo scartò lentamente e delicatamente, capì che al suo interno era celato qualcosa di fragile.

Ne uscì un vecchio carillon, aveva la forma di una giostra, intorno ad un’asse vi giravano cavalli rosa, blu e verdi, e la parte superiore era decorata da piccole pietre di giada, accuratamente incastonate.

Nella zona inferiore vi era un’etichetta, la scritta si era un po’ sbiadita, ma facendoci attenzione doveva esserci scritto così:

Manifattura artigianale, risalente al 1235. L’oggetto fu costruito sotto richiesta del sovrano, si prega di non inserire la chiave all’interno dell’apposita serratura, altrimenti...... Sarà davvero complicato!!

Il resto della scritta era indecifrabile, il tempo l’aveva cancellata.

In qualsiasi caso la bimba, euforica, non aveva minimamente notato quell’adesivo con le istruzioni, ed aveva subito preso la piccola chiave, a forma di cuore, per azionare la giostra….La chiave lentamente fu inserita e girata nella serraturina e il carillon cominciò a suonare una dolce melodia; i cavalli si muoveva su e giù seguendo, magicamente, il ritmo. Tutto sembrava normale!!

Hogwarts

Una piccola creatura, di circa 9anni, si aggirava nei lunghi corridoi del castello, incurante di poter incontrare qualcuno che la fermasse per chiederle informazioni riguardo la sua identità. Aveva capelli nero corvino, tagliati corti, che le ricadevano mossi e arruffati lungo la nuca. Due occhi grandi e neri fissavano curiosi tutto ciò che li circondavano; una pelle estremamente chiara, quasi mortuaria; ed i suoi piedi, scalzi, si muovevano…non vagavano a caso, sapevano bene dove dirigersi…. nella Sala Comune. Quest’ultima, stranamente, era molto tranquilla e silenziosa, in giro non c’era nessuno.

La bambina continuò a percorrerla fino a che non arrivò ad un tavolo sopra il quale c’era un gran numero di bambole, ognuna diversa dalle altre:sembravano piccoli gioielli, pezzi unici per i collezionisti. Lei cominciò a frugare; ne buttava una a destra, due a sinistra, ne scartava altre; cercava qualcosa di particolare e ben preciso…..Dopo poco riuscì nel suo intento, ne afferrò tre, delicatamente, e si diresse verso la torre nord.

Aprì la porta; la piccola stanza era buia e desolata, non c’era nulla:

La bambina vi posizionò adagio le tre bambole che aveva scelto nel mucchio, una, dai capelli castani, lunghi e ondulati, sul letto seduta, un’altra, dall’aspetto umile e un po’ trasandato, su una piccola poltroncina in vimini e, l’ultima, che aveva lineamenti orientali, in piedi vicino al forno.

Chiuse l’anta di vetro e scrisse sotto sul legno, con un altro incantesimo, tre nomi:

Hermione-Ginny-Cho Chang

Allora che ve ne pare di questo primo capitolo? Ditemi se vale la pena di continuarlo...altrimenti lascio perdere!!

Recensitemi e fatemi sapere ogni cosa, consigli, opinioni...insomma un pò di tutto!!!

Un bacione e alla prossima