Durante
il tragitto
per arrivare la festa in cui era stata invitata da Jack nella testa
della ragazza,
stavano vagando migliaia di pensieri, non sapeva ancora se si poteva
fidare al
cento per cento di lui, forse per l’esperienza avuta con i
due criminali o
forse perché infondo, non sapeva nulla del ragazzo,
continuava a seguirlo in
una camminata che non sembrava avere fine, mentre il nuovo conosciuto
si stava
guardando in giro con fare sospetto.
< “Dove mi starà portando? Chi è
da vero lui? Vorrà aiutarmi o farmi del
male?” > Continuo a pensare Karen, fin che il silenzio
della buia città non
fu interrotta dalle parole di Jack.
<
Ehm… sì, mi sa
che mi sono perso ehehe. > Disse il ragazzo iniziando a
grattarsi la testa e
cominciò a frugarsi nelle tasche < vediamo dovrei
avere una mappa da qualche
parte. Oh eccola > Disse tirando fuori da una tasca dei
pantaloni un foglio
con sopra qualche scarabocchio probabilmente disegnato da lui, il
ragazzo
guardò i disegni cercando di ricordarsi la strada fatta
mentre la dolce
fanciulla sbirciava i disegni non capendoci nulla
< Be sì... diciamo, è una mappa disegnata
da me. Purtroppo non sono troppo
bravo con queste cose. > Rispose l’uomo rimettendo la
“mappa” in tasca e
ricominciando a camminare tenendo per mano la giovane ragazza.
< D-Dove andiamo ora? > Chiese Karen iniziando a seguirlo
di nuovo
cominciando a sentirsi affaticata.
< Seguiremo l’istinto. Infondo Whitechapel non
è cosi immensa, prima o poi
rius- > Rispose allegramente l’uomo per poi essere
interrotto dalla ragazza
che iniziò a tirargli dei pugnetti in modo agitato
< COME PRIMA O POI?! > Disse urlando continuando a
tirargli i pugnetti
come se fosse una bambina < Sono stanchissima e tu vuoi farmi
girare a caso
per la città? Non ci penso nemmeno >
Terminò di dire incrociando le braccia
e mettendo il muso.
< E dai scusami > Rispose Jack prendendola in braccio
< Ti porto cosi almeno
ti riposi va bene? > Gli chiese dolcemente iniziando a cullarla
e ritornando
a camminare.
< Mmm…. Si può andare > Ripose
Karen cercando di mantenere il muso
guardando il viso del ragazzo con la coda dell’occhio.
Dopo una lunga camminata Jack poggiò a terra la ragazza che
aprendo gli occhi
vide intorno a se una boscaglia. Saltò subito a conclusioni
sbagliate e iniziò
a tirare tutti i sassolini che trovava a terra contro l’uomo.
< Per quale
motivo mi hai portato qui? Che cosa vuoi farmi? > Chiese la
ragazza
continuando a lanciare i sassolini.
< Be ti ho portato dove promesso. > disse indicando alla
sua destra dove s’intravedevano
varie bancarelle. E le strade piene di persone che giravano tenendo la
mano dei
propri figli. Karen guardò l’uomo non sapendo come
scusarsi per come si è
comportata.
< S-Scusami Jack. Grazie > Disse la ragazza abbassando lo
sguardo
dispiaciuto.
< Non ti preoccupare > Rispose l’uomo
avvicinandosi a lei e
scompigliandoli i capelli < Di me ti puoi fidare no? Infondo
siamo amici
> Disse sorridendo guardandola negli occhi.
< S-Si. Siamo amici > Rispose Karen guardandolo e
sorridendo.
Erano
finalmente arrivati alla festa e pronti per iniziare a divertirsi.