I 40 e
qualcosa
sopravissuti dal volo Oceanic e qualcosa…
Questa
volta si trovarono in una spiaggia dove c’erano resti
carbonizzati di un aereo
e diversi accampamenti. Mentre si chiedevano dove fossero i
sopravvissuti
all’incidente aereo a tutti venne la strana sensazione che
mancasse qualcosa.
“Oddio!”
disse improvvisamente Hermione. “Ci siamo dimenticati Harry
bloccato!”
“Lasciamolo
là… tanto!” disse Draco sbuffando.
“Ma
era nella lista… ci serve per la missione!”
puntualizzò Buffy.
“Se
è per questo ci servivano anche le Mew Mew, Frodo, Sam e
Gollum! Ma li abbiamo
saltati perché non erano momentaneamente
disponibili!” fece presente Cole.
“Per
non parlare di Gollum che sarà perennemente non disponibile
grazie a Ken!”
disse Spike.
“Ah,
mai dire mai… vedrai che qualche fan writer
troverà il modo di farlo tornare… o
creerà una sua brutta copia come per le Mew Mew!”
considerò Spike.
“Ma
qualcuno deve ritornare per prendere Harry!” disse Ron.
Tutti
si guardarono in giro fischiettando per ostentare nonchalance, ma
nessuno si
fece avanti.
“Va
beh… allora prima prendiamo gli ultimi della lista e poi
torniamo a San
Francisco per poi tornare a Sunnydale da Giles per avere altre
informazioni
dalla Voce!” suggerì Buffy.
“Hey,
ma chi è la Voce?” chiese Piper.
“E
quello che ci ha dato la lista dei reclutati per la
missione!” spiegò Spike.
“Oooooooooooooh!”
fecero tutti in coro.
“Comunque
è molto strano… Jack e gli altri sopravvissuti
dovrebbero essere qui. Io devo
conoscere Sawyer. E’ troppo un Bad Ass lui… sai,
Draco!” fece prendendo a
braccetto il suo Fratello di Tinta.
Proprio
allora si sentirono dei rumori sinistri come di squartamento e una
folla
urlante di disperati raggiunse la spiaggia. Alcuni si buttarono in
acqua
nuotando verso il largo oppure usavano altri sopravvissuti come zattere
di
fortuna.
“Sono
gli Altri… Sono gli Altri!” gridavano quelli
rimasti sulla spiaggia.
“Oddio!
I rumori erano una trappola per farci venire qui!” disse un
altro vedendo la
compagnia ed indicandoli con terrore.
“No,
no… non puffate via… noi puffiamo in
pace!” disse il Grande Puffo.
“Eh?”
dissero tutti i disperati in coro senza capire.
“Ok,
ci penso io. Mai lasciare un lavoro da Cacciatrice ad un
Puffo.” Fece Buffy
avanzando verso i superstiti. “Ci serve il vostro aiuto. Per
una missione!”
“Anche
a noi serve il vostro aiuto!” disse Jack entrando in
modalità Leader del
Gruppo. “Siamo i superstiti del volo…”
incominciò a spiagare.
“Si,
noi sappiamo tutto di voi!” disse Spike tutto contento.
“Sono un vostro grande
Fan… Ma alla fine com’è…
siete morti tutti e questa è una specie di purgatorio
o…”
Ma
Spike venne interrotto da un basito Hurley: “Come? Ma se
sapete di noi… perché
nessuno e venuto a salvarci?”
“Noooo…
non capite… Ecco…” disse Cole poi si
rivolse ai suoi compagni a bassa voce.
“Questi non sanno manco di essere un telefilm… Che
mangia sassi! Vabbò… ma alla
prossima Missione registriamo tutta questa pappardella ok?”
poi si schiarì la
voce è si rivolse ai sopravvissuti che avevano sentito tutto
e lo guardavano
con sguardi assassini. “Io sono Cole di Streghe. Loro sono
Buffy e Spike di
Buffy l’amazzavampiri, le Bau Bau sostitute delle Mew Mew,
Ken il guerriero e
sarto personale di Ken il guerriero, il Grande Puffo e due Puffole dei
Puffi,
Hermione, Ron e Draco di Harry Potter e Piper, Paige e Phoebe di
Streghe!
Veniamo da telefilm, libri e cartoni… E anche per voi e
così… Voi siete in un
telefilm…”
“Ma
questo lo sappiamo anche noi!” disse Locke prontamente.
“Il problema è un altro
se ce lo lasciaste spiegare!”
“Si…
qua siamo perseguitati… Rumori strani…
sparizioni, cavi elettrici, orsi polari
per non dimenticare il pazzo con machete che canta!” disse
Kate. “Ed è sempre
così… un via vai infinito… Stavamo
molto meglio quando c’era un mostro
misterioso nella foresta, gente che moriva o spariva da un giorno
all’altro e
gli altri che si infiltravano tra noi!”
“Oddio!
E peggio di quanto pensassi…” fece Spike assumendo
un’aria contrita. “Io so il
segreto di Lost!”
Tutti
trattennero il fiato stupiti.
“Ovvio…
non ci sono dubbi!!! Altro che isola sperduta… questa
è l’isola dei famosi!”
disse Spike,
“Ma
certo… questo spiegherebbe i cavi… sono per le
telecamere della troupe!” disse
Cole.
“E…
il pazzo con il machete che canta?” chiese Kate.
“Per
caso la canzone fa…” fece per dire Spike.
In
risposto risuonò una voce che cantava:
“Felicità… è un bicchiere di
vino con un
panino la felicità…”
“Albano!”
disse Buffy. “Oddio, ragazzi… mi dispiace un
sacco. Deve essere stata dura!”
“Ma
allora… volete venire con noi ora?” chiesero le
Bau Bau.
“Ovvio
che vi seguiamo!” fece Jack. “Non se ne
può più qui!”
Prima
che potessero fare altro spuntò una grossa nave dalle vele
nere da cui scesero
Jack Sparrow e Will Turner.
“Ahhhh…”
fecero Buffy, le Bau Bau, Hermione, le 2 Puffole, le 3 streghe e le
ragazze
sopravissute dell’aereo Oceanic e qualcosa in adorazione.
“Ma quelli sono i
pirati dei Carabi!”
“Si
siamo noi… e siamo in astinenza! Fuori il rum!”
disse Jack Sparrow puntando una
pistola contro di loro.
“Jack,
tu sei l’unico in astinenza di rum qua!” disse
Will, annoiato.
“Zitto!
Reggimi il gioco!” disse Jack.
“Scusate…
non per dire… ma voi siete in netta minoranza!”
disse Buffy.
“Ah…
davvero?” fece Jack. “Uomini!”
urlò e dalla nave scese un orda di pirati che
presto li circondò ridacchiando.
“Vedete
che Hannibal ci sarebbe servito?” disse Spike parandosi
dietro Ken.
“Si
ma noi siamo una potente compagnia di demoni, vampiri,
guerrieri…” disse Buffy.
“Sì…
e puffi!” aggiunse Piper.
“Se
almeno ci fosse un sopereroe tipo…
tipo…” fece Charlie.
“Hey,
guardate… ma quello lassù… non
è un aereo?” chiese Sayid.
“Ma…
no… è il passero di Del Piero!” disse
Phoebe.
“No…
è Superman!”
Superman
arrivò è in un lampo sconfisse tutti i pirati
lasciando vivi solo Will e
Jack Sparrow.
“Grazie,
Superman!” disse Buffy.
“Dovere…
ma ora mi aspetta un esplosione nucleare…
Arrivederci!” disse volando di nuovo
via.
Rimasero
a guardarlo allontanarsi salutandolo con la mano, ma a quel punto
arrivò uno
pelato con in mano una pietra verde.
“Ahha…
Ti ho…” fece vittorioso per poi smorzare
l’entusiasmo di botto accorgendosi che
non c’era ombra del suo avversario. “Ma
dov’è finito? I miei sofisticati
dispositivi dicevano che l’avrei trovato qui!”
disse l’uomo.
“Ma
tu chi sei?” chiese Draco.
“Io…
eh… io sono Lex!” disse l’uomo
sfoderando un sorriso smagliante.
“Ah…
ma… L’ex di chi?” chiese Spike.
“Ha,
ha… Spiritoso! Di chi, mi chiede… Ma Lex di
Superman!” disse ovvio.
Tutti
lo guardarono stralunati.
“O
mio Dio! Mi vuoi dire che Superman in
realtà…” fece Will.
“E’
una donna!?!” fece Jack.
“Ma
no… non avete capito! Sono Lex Luthor il super nemico di
Superman…” disse
lui spazientito. “Ma ora mi dite
dov’è?”
“Dov’è
chi?” chiese in risposta Buffy, divertita dalla cosa.
“Superman!”
quasi urlò Lex.
“Oh,
ma lui se ne è andato via pochi minuti fa… mi
dispiace sei in ritardo!” disse
Hermione.
“Noooooooooooo…
I miei piani di conquista sono nuovamente distrutti!” disse
Lex
inginocchiandosi a terra e piagnucolando senza ritegno.
“Non
sai… quanto ti capisco!” disse Cole mettendogli
una mano sulla spalla raggiunto
poco dopo da Spike.
“Siamo
nella stessa barca, amico!” fece quest’ultimo,
solidale.
“Allora,
ce ne vogliamo andare? Dobbiamo anche andarci a riprendere
Harry!” disse Buffy
spazientita dalla scena pietosa.
“E
il nostro Rum?” chiese Jack.
“Se
venite con noi… forse ne troveremo qualche
bottiglia!” propose prontamente Ken
avendo per una volta una lampo di genio.
“Ma
possiamo portare anche lui?” disse Cole indicando Lex.
“Dai
Dai Dai!” disse Spike saltellando attorno a Buffy.
La
bionda sbuffò esasperata: “E’ va
bene… portiamoci anche l’amante di
Superman!”
“Ma
io non sono…” fece per dire Lex ma fu bloccato
dall’occhiata piena di istinti
omicidi che gli lanciò Buffy.
“Sì… Sì… hai
ragione… Io e Superman… ok!”