Ragazze
che dirvi?
GRAZIE! Siete stupende! Evelyn83, huddyforever, elixana, swindle! Sono
più
serena dopo aver letto le vostre parole… mi complesso
troppo, invece dovrei
lasciarmi andare e fidarmi un po’ del mio istinto. Quindi
senza troppi indugi,
ecco il nuovo capitolo. Faccio una premessa: vi ricordate come House ha
detto
al suo team che stava con Cuddy? Questo, invece, è il modo
in cui io immagino
Cuddy lo direbbe al suo di team. A me ha fatto ridere, spero di
trasmettervi l’ironia
che voglio dare a questo dialogo tra lei, Foreman e Taub.
-Swindle
tu mi hai
chiesto come mai la relazione tra House e Wilson nella mia storia
sembra non
essere così intima e complice come tra Cuddy e Wilson. In
realtà io ho
sfruttato la loro amicizia nella mia storia, perché
è Wilson che fa realizzare
a House quello che lui prova per Cuddy. Wilson lo obbliga a riflettere,
ad
essere sincero con se stesso, House lo ammette proprio
all’oncologo che sente
qualcosa per Cuddy, poi piomba nel cuore della notte da lei con il
quadro di
Amore e Psiche e dice che l’ama. Per il momento mi basta
così… è probabile che
più avanti Wilson dovrà intervenire di nuovo,
forse dovrà chiarire le idee a
lei, oppure dovrà far rinsavire House-
Enjoy
the reading
L’altra
Quella
era un giorno
di festa e richiedeva un abbigliamento appropriato, così
quando Cuddy fece
ingresso al Plainsboro fu impossibile non notarla, in quegli stretti
jeans blu
chiari, e quella camicetta con solo tre bottoni e così
bianca da essere
trasparente. Nel trascinare, dentro l’ufficio di diagnostica,
un carrello
troppo grande con sopra dei pezzi di una batteria, provocò
in Taub e Foreman un
misto di sorpresa e paura. La conoscevano però, e pensarono
che quella dovesse
essere la solita ossessione settimanale per cui presto avrebbe perso
interesse.
Il neurologo aprì la cartella e ignorò del tutto
la dottoressa che cominciò a
scendere i pezzi dello strumento cercando di ricomporre la batteria
–Donna, trent’anni, arresto cardiaco e rush su
tutto il corpo… il fegato ha
ceduto in seguito alla somministrazione…-
-Cuddy, a che serve?- Taub era troppo curioso.
-A festeggiare… oggi torna l’ochetta ed
è giunto il momento di renderlo
pubblico…- Taub la guardò ancora più
interrogativo e lei tirò fuori una
fotografia dalla tasca e l’attaccò alla lavagna.
L’immagine era un poco
sfogata, il chirurgo plastico si alzò per guardarla da
vicino con attenzione.
Ritraeva House addormentato, quasi del tutto nudo, un lembo di un
lenzuolo
rosso copriva a fatica le parti intime dell’uomo. Cuddy
accanto a lui, sveglia,
con le dita indice e medio sollevato, in segno di vittoria e un sorriso
beffardo stampato sul volto.
Taub, attonito e anche un po’ disgustato, si voltò
verso Foreman, il medico non
vedeva la foto, seduto dall’altra parte del tavolo,
cosicché il collega la
stacco dalla lavagna e gliela poggiò sul tavolo.
Cuddy godeva della loro sorpresa, si sedette alla batteria e
cominciò a
strimpellare sui piatti e il tamburo.
-Non vuoi darci una spiegazione riguardo questa foto..?-
Foreman zittì Taub –Mi sembra abbastanza
ovvio…-
-House non frequenta un donna? Quell’informatrice
scientifica?- il chirurgo
sembrava indignato, e voleva a tutti i costi una spiegazione
plausibile.
-Evidentemente ha smesso!
-Guarda i capelli di House…- Taub indicò il punto
in questione della foto,
ottenendo la completa attenzione di Foreman –Sono
più corti… se li confronti
alla lunghezza attuale, devono essere passati almeno tre mesi dal
momento in
cui è stata scattata la foto… e più o
meno due mesi fa ho visto la bionda in
caffetteria con House… quindi… Cuddy è
stata “l’altra” per tutto questo tempo!-
A quel punto il neurologo sorrise –House è una
persona adulta e se Cuddy è
stata “l’altra”, come dici tu, per tutto
questo tempo, è perché anche House
l’ha voluto… di questo tradimento hanno
responsabilità uguali entrambi… nessuno
ha obbligato nessuno-
Cuddy fermò i piatti, posò le bacchette, e si
alzò dallo strumento –Aspettavo
che qualcuno di voi dicesse qualcosa di sensato…-
-Lei è una donna attraente e manipolatrice… potrebbe essere stata lei a
sedurlo e lui non
è riuscito a resistere- Taub continuava il suo sproloquio.
-È così che giustificavi i tuoi tradimenti? Sono
stato manipolato e sedotto?-
Cuddy era sempre più felice di ascoltare Foreman prendere,
sorprendentemente,
le sue difese.
-No… io ne avevo la piena responsabilità! Una
volta sono andata a letto con una
donna che non sapeva nemmeno che fossi sposato… qui
è diverso… tu la conosci!
Riesce a farci agire come vuole lei… figurati se non riesce
a convincere un
uomo…-
La dottoressa solo in quel momento decise di intervenire
–…House non è idiota
come le donne che sono venute a letto con te… la cui idiozia
è già dimostrata
nel fatto che SONO VENUTE A LETTO CON TE!-
Riuscì a zittire Taub una volta per tutte, poi
guardò l’orologio –Maledizione!
Sono già in ritardo! La scema è arrivata da
un’ora! Credete che sia sufficiente
un’ora per dire ad una donna “Cara mi sbattevo la
mia dipendente mentre tu
curavi la mammina malata”? Spero di sì!-
Uscì dall’ufficio lasciando ancora più
sbalorditi i medici.
Spalancò la porta di quell’ufficio con prepotenza.
Cuddy stringeva un mazzo di
rose rosse in mano, voleva ringraziarlo per il bellissimo regalo. Il
suo cuore
però, si strinse alla vista di quella scena. Jessica era in
stato di evidente
commozione, le sue braccia stavano intorno al collo di House, lui la
stringeva
per i fianchi mentre riceveva quel bacio sulla guancia.
Cuddy credette di morire, in realtà lo fece, ma solo per
brevi istanti. Era il
suo cuore quello che la supplicava di andar via da quella stanza, erano
le sue
gambe che stavano per cedere, era la sua mente quella annebbiata e
disorientata. Non era una persona violenta ma se in quel momento,
avesse dovuto
usare violenza contro qualcuno, avrebbe ferito se stessa,
perché meritava di
essere punita una donna che riponeva fiducia in un uomo simile.
-Wow! Che bel quadretto! Dovrei parlare con il pittore
perché ti mancano le
corna, idiota!- House e Jessica non si erano accorti del suo ingresso,
si
sciolsero da quell’abbraccio quando sentirono la sua voce, in
quella stanza
c’era troppa energia, si percepiva un’atmosfera di
gioia che Cuddy non poteva
ignorare, e che nessuno al suo posto avrebbe potuto ignorare.
-Aspetta ma io ti conosco!- indicò House con il mazzo di
rose rosse che
stringeva in mano –sei quello che è venuto a letto
con me ieri! E anche il giorno
prima! E il giorno prima ancora! Per tre mesi! Aspettava che tua madre
ricevesse
un miracolo e guarisse perché a quel punto ti avrebbe
scaricata! Evidentemente
tua madre è morta!-
-Cuddy ora basta!!! Sta zitta!- House cercò di recuperare ma
non c’era nulla
che l’avrebbe fermata.
Jessica gli aveva lasciato la mano e disorientata adesso sedeva sul
divanetto.
Apriva la borsetta, cercava dei fazzolettini perché gli
occhi bruciavano di
dolore, il trucco colava e i singhiozzi erano rimasta l’unico
suono rimbombante
in quella stanza che leniva e sfregiava gli altri presenti.
-Sei un porco troglodita! Ti consiglio che alla prossima la ingravidi
subito!
Così sicuro che non ti molla!- Si sentì un
singhiozzo troppo forte, Jessica
tremava, si alzò, l’uomo provò a
fermarla ma lei usciva da quell’ufficio nel
suo corpo minuto e quel pancino evidente che nascondeva un segreto.
Cuddy era
esterrefatta –È incinta…-
House si passò una mani tra i capelli come esausto
–Non potevi notarlo prima!
Prima di ferire volontariamente la donna che aspetta il mio bambino!
Sei
entrata qui e non hai nemmeno riflettuto! Il tuo primo desiderio
è stato quello
di farmela pagare! Devi fidarti di me! Io avevo bisogno che tu per una
volta ti
fidassi di me! Invece sei la solita cinica ed egoista!!! Non hai
riguardo per
nessuno se non di te stessa! Se vuoi che funzioni..!-
Cuddy gli buttò i fiori in faccia, interrompendo il suo
monologo –Infatti… non
funziona!-
Prima
o poi questo
momento doveva arrivare… spero di aver fatto agire i
personaggi nel modo più
vicino alla loro personalità!
Non vi arrabbiate, abbiate fede xD
Il prossimo capitolo arriverà presto, prometto!
Un bacio Raggi di Sole
♥ ♥ ♥ WH4E ♥ ♥ ♥