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Autore: FedePluck93    11/05/2012    2 recensioni
Dal prologo:
"L'uomo seduto in corridoio si passò una mano fra i capelli. Impazientito.
Un urlo, o meglio, un vagito. Un sospiro di sollievo scappa dalle labbra del Bambino Sopravvissuto non più tanto bambino ormai. Era padre. Padre per la terza volta!
Qualche minuto dopo stringeva in braccio la sua bambina.
"Lily"mormorò alla bimba che dormiva accoccolata fra le sue braccia. Questa si mosse inquieta. Sorrise.
Piaceva anche a lei quel nome!"
Dal capitolo 6:
"Quando il sangue puro verrà macchiato e il figlio perduto sarà ritrovato, grandi occhi verdi ricolmi di pace porteranno guerra là dove il giovane riposo giace."
Dal capitolo 9:
"-Per favore..- Sussurra e addolcisce lo sguardo. Sento le gambe cedermi ma mi riprendo subito. No!
-Lasciami.- Affermo decisa. Sento la sua mano tremare mentre si stacca dal mio braccio. Mi incammino verso il cortile. La gola è stretta e cerca di aprirsi in un singhiozzo ma io resisto.
Non mi volto, se lo avessi fatto avrei visto James Potter in lacrime per la prima volta."
La nuova generazione accompagnata da qualche nuovo personaggio e da quella vecchia. Tutti indaffarati a cercare di scoprire cosa c'è dietro a strani misteri. Saranno collegati fra loro?
Genere: Fantasy, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Nuovo personaggio, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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Ritorno ad Hogwarts



Campagne di Londra, 1 Settembre 2022, mattina.

Getto uno sguardo sul paesaggio al di là del vetro. Una distesa di verde si allarga fino all'orizzonte. Mi soffermo sulle colline che si intravedono ad ovest, notando una leggera nebbia e penso che non mi abituerò mai a questo clima.
Sbuffo interiormente. Anche se nessuno può vedermi, ormai è un'abitudine. Intanto le colline si avvicinano e riesco a distinguere gli alberi. Mi incanto ad osservare quella multitudine di verde. Ogni albero, ogni foglia sembra avere un verde tutto suo. Unico.
Sbuffo ancora. Non mi piace il verde.
Il rumore della porta dello scompartimento che si apre interrompe il flusso dei miei pensieri. Non mi volto. Un'altro rumore, lo stesso di poco fa. Nessuno è entrato, non mi stupisco. Mi volto per esserne sicura ed eccomi accontentata! Ho ripetuto la stessa azione per la quattordicesima volta e stupisco me stessa di non esserne ancora rimasta delusa. Un sorriso beffardo spunta all'angolo della mia bocca mentre penso che non mi stancherò mai di essere me.


-Quanti primini hai già terrorizzato?-
-Cosa?- Chiedo voltandomi e fingendo di non aver capito. Il ragazzo moro alza un sopracciglio. Io non rispondo ma un ghigno compare sulle mie labbra involontariamente.
-Appunto.- Continua lui sedendosi per poi sghignazzare. Io sorrido. Questa fama di Principessa delle Serpi non mi è molto di impaccio infondo. Quando cammino per i corridoi tutti si spostano e quando sono da sola nessuno osa disturbarmi. Il che è tutto di guadagnato per me dato che adoro il silenzio. Tutti quelli che hanno aperto la porta sono scappati a gambe levate, letteralmente.
Dopo qualche minuto di silenzio Chris si impazientisce.
-Em.. andiamo, non ci vediamo da qualche settimana e tu ti ostini con il silenzio forzato.- Borbotta il moro mettendo il broncio.
-Non è assolutamente "forzato" Chris. Sai che non mi piace molto parlare e, sopratutto, infastidire la gente.- La frecciatina fa centro.
Spalanca gli occhi. -Ah si? Vediamo se questo allora ti da fastidio!- Dice mettendomi le mani sopra i fianchi e cominciando a farmi il solletico. Io comincio a ridere finchè non mi vengono le lacrime agli occhi ma non mi arrendo. Lui intanto si è letteralmente buttato sopra di me per tenermi ferma, non lo sfiora nemmeno il pensiero che possa farmi male data la delicatezza con cui mi sta schiacciando.
Mi manca l'aria. -Ok, ok. Mi arrendo!- Butto fuori in un soffio come se avessi appena detto una delle maledizioni senza perdono.
-Finalmente. Certo che sei testarda!- Chris mi guarda negli occhi e si apre in un sorriso a trentadue denti. Adoro quel sorriso. E adoro il mio miglior amico. E' una della poche persone che non si offende per i miei modi capendo che dietro una mia critica o c'è un consiglio oppure lo scherzo. Sorrido di rimando. Finalmente si toglie di dosso e riesco a respirare liberamente.
-Sei pesante. Quanto hai mangiato questa estate?- Butto lì come se stessi chiedendo del tempo, sapendo benissimo la sensibilità che ha Chris per quanto riguarda il suo peso. Infondo mi ha appena costretta ad arrendermi e io non sono di certo il tipo che si lascia sconfiggere facilmente! Lui si fa serio e per un attimo penso di averlo offeso davvero stavolta. Forse ho esagerato.
Fino all'anno scorso Chris era un ragazzo pienotto. Nei primi anni ad Hogwards veniva spesso preso in giro ma lui non si era mai lasciato offendere. Si limitava a far finta di non sentire, finchè una volta, esasperato probabilmente, aveva appeso per le mutande in sala grande due Serpeverde che lo tormentavano da diversi mesi. Era stato sospeso per una settimana ma nessuno aveva più avuto il coraggio anche solo di avvicinarlo.
Nonostante i maltrattamenti fossero finiti nessuna ragazza si era neanche lontanamente interessata a lui. Dopo tutto era anche un tassorosso. Neanche i suoi bellissimi occhi blu riuscivano a far qualcosa. Ma questo problema scomparve quando all'inizio dell'anno scorso appare più alto di 20 cm (raggiungendo un metro e ottanta di altezza) e senza un grammo di grasso. Ancora oggi mi chiedo come ha fatto ma non ne ho la più pallida idea. Da quel momento ogni giorno una mandria di ragazzine lo segue per i corridoi ma i ricordi di prima di quel cambiamento non se li è mai lasciati alle spalle.
Sto per chiedergli scusa, più o meno, io non chiedo mai scusa, quando i suoi occhi brillano e sorride divertito.
-Ho messo su altri muscoli hai visto? Devo pur far crescere il numero già alto delle miei ammiratrici non trovi?- Afferma gonfiando il petto.
Io lo guardo allibita per un attimo e poi scoppio a ridere. Dopo qualche minuto mi fa male la pancia. Per oggi credo di aver riso abbastanza.
Torno seria asciugandomi le lacrime.
-Mi sei mancata.- Dice in un sussurro. Io lo guardo negli occhi e gli faccio cenno di si con la testa. Lui capisce e sorride. Quello era il mio modo di dirgli "Anche tu". Non avrebbe ottenuto niente di più da me, infondo, sono pur sempre la Principessa delle Serpi.


***********************


Seguo la calca di ragazze che si sono affollate nello stretto corridoio del treno. Possibile che non si rendano conto di essere di intralcio?
-Scusate!- Dico ad alta voce. Queste si voltano. Sono del secondo anno se non sbaglio. Grifondoro. Arrossiscono quando intercettano i miei occhi e si schiacciano contro le pareti per farmi passare. -Scusaci..- Dice una che intanto ha cominciato a tremare. Io sorrido. Mi avvicino e le arruffo i capelli. -Non fa niente, non ti preoccupare.- E senza togliermi il sorriso riprendo la mia strada.
Arrivata davanti allo scompartimento lo apro di colpo. La rabbia si impadronisce di me.
-James Sirius Potter!- Urlo incazzata nera ad un ragazzo mezzo nudo coricato sopra a..
-Molly?!?!- Strabuzzo gli occhi incredula! -Mi state prendendo per il culo vero?!?!- Sbotto ancora più infuriata.
-Che diavolo vuoi ora?- Mi dice con tono esasperato James. Io sbuffo cercando di smettere di tremare. Ci riesco e stampandomi un finto sorriso in faccia dico tutto d'un fiato -Ero venuta ad avvisarti che la riunione dei Prefetti è iniziata da quasi un'ora e che fra poco passerà il professor Lymur. Perciò se non vuoi, che ne so, prendere una punizione ancora prima di mettere piede a scuola ti conviene alzare il culo ed andare. Vestito preferibilmente!-
-Merda!- Dice lui afferrando la camicia e buttandosi in corridoio dandomi una spallata. Respira.. mi dico mentre cerco di calmarmi e di non cruciarlo seduta stante. -Non c'è di che!!- Urlo alla porta del vagone che si chiude.
Sorrido. Mi volto e perfino chi non mi conosce sa che quel sorriso non porta niente di buono. 
-Emm.. andiamo Bechy.. cioè.. Becca..- al mio sguardo assassino si corregge -D'accordo. Rebecca! Senti non ho intenzione di scusarmi. E' inutile che mi guardi in quel modo. Dovresti piantarla oramai. Sei solo ridicola ad andargli ancora dietro dopo tutti questi anni!-
Prende fiato rossa in volto, poi sembra accorgersi solo in quel momento della gravità di quello che ha appena detto e impallidisce.
Quando alza lo sguardo io non ci sono più.

-Maledizione!- E lo specchio del bagno cade in mille pezzi sotto il peso del mio pugno. Il sangue caldo comincia a sgorgare dalle nocche squarciate. Apro la mano che si colora di rosso scuro. Le goccie sul lavandino sono diventate un tutt'uno.
Mi fermo un attimo a guardare il mio riflesso. "Cos'ho che non va?" Mi chiedo dandomi subito della stupida per aver pensato una cosa così debole. Mia sorella non avrebbe mai perso così la calma. Scrollo la testa cercando di regolare la respirazione.
Prendo l'asciugamano e lo avvolgo alla mano. Chiudo il pugno e una fitta dovrebbe colpirmi ma l'unica cosa che sento è un leggero fastidio. Sarà vero che pian piano ti ci abitui a certe cose e non fanno più male. Meglio così.
Esco dal bagno e sorrido. "Mi dispiace ma io non sono una che si arrende facilmente" penso e mi dirigo verso il mio scompartimento.

-Finalmente!- dice Chris alzandosi e abbracciandomi. -Incominciavamo a pensare che non saresti venuta.- continua.
-E perdermi la festa?- dico ironicamente guardando mia sorella che fruga nella borsa. Tira fuori un rotolo di garza e me lo porge senza battere ciglio. Le sorrido rincuorata dal fatto che non mi chieda spiegazioni.
-Che cosa hai fatto?- Chiede con un tono un po' troppo alto per i miei gusti Chris. Appunto. Posso salvarmi con Emily ma non con lui.
-Niente, niente.- Dico sperando che lui rinunci. Noto mia sorella lanciare un'occhiata al moro che arriccia le labbra infastidito.
-Va beneee, ma lasciami vedere almeno. Potrebbe infettarsi.- Mi siedo accondiscendente e gli porgo la mano. Lui srotola piano l'asciugamano e fa una smorfia. Intanto Emy gli passa una pozione disinfettante. Più che mia sorella maggiore mi sembra mia madre a volte.


*********************** 


Inchiodo di colpo ma sono ancora troppo veloce e vado a sbattere contro la parete di fronte a me. "Idiota" mi dico da solo. Mi alzo cercando di controllare il fiatone che mi è venuto per la corsa sfrenata. Ho perso colpi durante l'estate. Devo allenarmi se no nemmeno la grazia di Merlino ci farà vincere la coppa contro Serpeverde quest'anno. L'anno scorso li abbiamo battuti per un pelo e solo perchè Emily era mancata all'ultima partita.
Apro la porta ed entro. -Miracolo!- Esclama mia cugina Rose.
-Eravamo convinti che non saresti venuto.- Dice Mark Stone, Corvonero. 
-Io avevo anche scommesso.- Sbuffa Malfoy mettendo in mano un paio di galeoni a Lysander che ridacchia contento mentre un dubbio si insinua fra i miei pensieri.
-Aspetta.. Non siete stati voi a dire a Becca di venirmi a chiamare?- esclamo stupito.
-Becca? Certo che no. E poi volevamo che battessi i tuoi record facendoti punire ancora prima di arrivare ad Hodwards!-
-Ah, ah.. Molto divertente Malfoy, grazie, davvero!- Dico sedendomi sopra di lui con tutto il mio dolce peso. Mentre lui mi sta tirando dei pugni alla schiena entra Lymur. Il professore di Storia della Magia sta parlando di non so cosa e io non riesco a concentrarmi.
Perchè quella ragazzina deve sempre crearmi problemi? Sbuffo. Sono quattro anni che mi sta appiccicata. All'inizio mi rincorreva anche per i corridoi. Per fortuna con il tempo si è calmata. Ridacchio al ricordo delle corse che mi faceva fare per tutta Hogwards. Mi faceva perdere la pazienza. Ora ci ho fatto l'abitudine e non mi da poi molto fastidio. Specialmente dall'anno scorso quando l'ho rifiutata. Mi era dispiaciuto un po' perchè infondo mi ero affezionato a lei ma la sua reazione mi aveva lasciato letteralmente a bocca aperta. Tanto che è stata a lei a dirmi "Potter chiudi la bocca che ci entrano le mosche" dopo avermi sorriso a trentadue denti e avermi detto con massima tranquillità che sapeva di non essere ricambiata ma che non si sarebbe arresa facilmente.
Il suo sguardo di poco prima mi torna in mente e mi sento in colpa. Non ci vediamo da due mesi e la prima cosa che le ho detto è stata "Che diavolo vuoi ora?" Idiota. Mi ripeto.
Però mi aveva interrotto sul più bello. Cioè dai.. per un uomo certi momenti sono sacri.
I suoi occhi pieni di disprezzo tornano a fissarmi nella mia mente e mi arrendo a me stesso. Le chiederò scusa più tardi. Infondo mi ha appena salvato il culo, di nuovo!






Ministero della magia, pomeriggio.

Un continuo via vai di passi pesanti, voci che si sovrappongono e rumori di fogli. L'uomo seduto dietro la scrivania si passa una mano fra i capelli. Infastidito. E lì da circa due ore che cerca di finire quel rapporto. Da quando le nuove leggi sui controlli del controllo delle leggi sono state approvate ci vuole più tempo a scrivere un rapporto su un caso che a risolvere il caso stesso.
Si alza di scatto e apre la porta. Lo stesso scenario che ormai si ritrova davanti da diverse settimane gli si apre davanti. Un centinaio di Auror non stanno fermi un attimo. Chi scrive senza sosta. Chi fa avanti e indietro portando cartelle e cartelle di fogli in mano. Chi entra in un camino e chi ne esce. Nella confusione c'è anche chi si ferma un attimo, disorientato o stanco, per poi riprendere subito il lavoro. Il grande salone riempito dalla moltitudine di scrivanie non era mai stato così caotico. Almeno non da quando ci lavorava lui. Men che meno da quando era diventato Capo Ufficio. Stava per richiudersi la porta alle spalle quando la voce della sua segretaria lo chiamò -Signor Potter! Un comunicato dal Ministro.- "Ecco, ci mancava solo questo!" pensò -Grazie Milly.- Dice afferrando la busta che gli sta porgendo e chidendo la porta. Riesce lo stesso ad intravederla mentre corre verso la sua scrivania. Perfino una segretaria ha tanto lavoro da non poter nemmeno camminare per tornare al suo posto. Sospira. 
Apre la busta e trema per un momento. Altri 4 bambini scomparsi. Così siamo a 13 in sole 6 settimane. Accartoccia i fogli che ha fra le mani. Respirando a fatica.
"Tredici bambini strappati alle loro famiglie e noi non abbiamo niente in mano! Niente!"
Tutto il dipartimento sta lavorando su questo caso senza riuscire a trovare nemmeno un collegamento. Sembra che i bambini vengano presi a caso. Inizialmente si era pensato a una vendetta verso gli ex Mangiamorte e i loro figli oppure il contrario. Ma i bambini presi sono figli di Purosangue, Babbani, ex Mangiamorte o di coloro che erano contro Voldemort. L'unica cosa in comune è che hanno tutti un'età compresa fra i 4 e i 7 anni. Almeno finora. Un respiro tremulo e scoraggiato gli esce dalle labbra. Il rumore della porta che si apre gli fa alzare la testa.

-Harry! Novità?- Dice Ron rosso in volto mentre si siede. Il Savatore del Mondo Magico, anche se ora non si sentiva per niente un "salvatore"chiude la porta e si siede di fronte a lui dietro la scrivania.
-Si purtroppo..- E gli porge il mucchio di fogli accartocciati che avevo in mano. Lui fa una smorfia notando la palla di carta. Sa che non sono buone notizie. La stira un po' e legge. Un velo nero gli passa sugli occhi per un attimo. Anche lui è padre, come il moro d'altronde, sa cosa significherebbe perdere un figlio.
Una morsa gli stringe il petto per un attimo mentre un paio di occhi verdi gli compaiono davanti.
Chiude gli occhi scacciando quel pensiero.
Ron intanto ha finito di leggere -Scommetto che non hai pranzato! Ecco tieni!- Dice passandogli un panino avvolto in un tovagliolo. Facendo una smorfia lo afferra. Non ha molta fame ma non mangiare non lo aiuterà di certo.

Qualche ora dopo i due uomini stanno finendo di compilare alcuni moduli quando si spalanca la porta ed entra come una furia Magaret Harris, giovane Auror entrata a far parte dell'ufficio solo un paio di anni prima.
-Signor Potter siamo degli stupidi! Come abbiamo fatto a non accorgercene! Insomma va bene che c'è un sacco di casino ma..- stava dicendo la ragazza quando Ron rosso in volto la bloccò urlando -Signorina! Dovrebbe mostrare un po' più di rispetto verso un suo superiore! Che modi sono questi?- La ragazza lo guardò malissimo zittendosi, per poi aprirsi in un sorriso beffardo -Non mi pare che i suoi modi siano molti migliori dei miei dato che mi ha appena interrotta!- Il rosso, sia di capelli che di volto, ormai diventati un tuttuno, stava per ribattere -Va bene, va bene. Che succede Harris?- dice Harry invece. -D'accordo. Mi scusi per i modi ma non c'è tempo. Stavo sistemando dei moduli nell'archivio quando ho notato un rapporto di un'altro rapimento di circa 10 anni fa..-
-E questo a cosa ci è utile di grazia?- Ron ricevette un'occhiataccia dalla bionda. Un'altra.
-E.. mi sono ricordata di un caso irrisolto che avevo sentito quando ero giovane. Di un bambino sparito ecc.. Mi sono messa a cercare e guardate!- e lasciò scorrere il mucchio di cartelle che teneva in mano sulla scrivania aprendole a ventaglio. Erano una dozzina.
-Sono tutti fatti accaduti ad anni di distanza e in posti diversi. Ma tutti irrisolti ed i bambini hanno tutti dai 4 ai 7 anni. Una coincidenza? Forse! Ma che altro abbiamo in mano?- aveva concluso riprendendo fiato.
I due uomini erano rimasti un momento immobili, sicuramente stavano pensando la stessa cosa. Altri bambini scomparsi. Questo come poteva aiutare? Forse però qualche indizio mettendo tutto insieme avrebbero potuto trovarlo. Contemporaneamente si fiondarono sulle cartelle aprendole e leggendole una ad una mentre Harris gli illustrava alcune somiglianze che aveva già individuato.






SPAZIO AUTRICE

Ciao a tutti e grazie per aver letto la mia storia! Questa è la mia prima FF perciò qualsiasi critica o consiglio abbiate sono i benvenuti.
Per quanto riguarda la storia, si, la piccola Lily purtroppo è morta a poche ore dalla sua nascita. Ma non disperate. Ci saranno molti colpi di scena. Non dico più niente se no vi rovino la storia!
So che questo capitolo non è per niente come il primo, specialmente la prima parte ma devo introdurre i personaggi. Sono obbligata mi dispiace! =) Hehe..

Spero di non avervi deluso con questo capitolo, ne di deludervi in seguito. E sopratutto spero che continuerete a seguirmi. Cercherò di aggiornare il prima possibile. Dato che la sto scrivendo ora la storia non posso farvi promesse o darvi date in cui posterò. Vi prego di avere un po' di pazienza anche se per ora sono affollata di idee e a meno che non mi venga il blocco dello scrittore dovrei andare avanti almeno di qualche altro capitolo!

Ringrazio tutti! Chi mi ha messo nelle seguite e nelle ricordate e anche chi ha solo letto.
Un ringraziamento speciale a Pain_Il_Dio_Della_Pioggia che ha recensito e sopratutto a Maria Lavinia che mi ha convinto a pubblicarla!

Al prossimo capitolo! =)
  
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