rating: arancione
genere: Erotico, Fluff
avvertimenti: double drabble (200 parole esatte)
on air: Magnolia - Negrita.
Mattina
La osservava dormire, pervaso di una pace che da molti anni non provava.
Non diciamo sciocchezze. Non l’ho mai provata. Non così.
Lei si girò, parzialmente risvegliata dalle sue carezze.
“Sveru?” sussurrò, la voce impastata dal sonno.
“Sono qui, piccola vipera. Sono qui e non me ne vado”, bisbigliò di rimando,
baciandole il naso.
Rassicurata più dall’insulto scherzoso che dalle altre parole, richiuse nuovamente gli occhi.
Era così… morbida, in quel momento. Non trovò altri aggettivi per descriverla.
Sentì il desiderio montare dentro di lui. Una parte di lui se ne stupì: decisamente, aveva sottovalutata il proprio organismo. Un’altra, quella che Lily aveva risvegliato, lo portò ad agire. Lasciò che le sue mani scendessero lente, quasi pigre, a sfiorarle la pancia, le anche. Il segno del costume era un richiamo irresistibile, che seguì fino a sfiorare i riccioli scuri del pube. “Shhhhh. Non ti muovere, resta così”. Alzò lo sguardo, incontrando gli occhi aperti ed interrogativi della ragazza. Si portò sopra di lei, mentre un lampo malizioso li attraversava.
“Che vecchietto depravato…” riuscì a sogghignare, la voce ancora roca di sonno.
Allacciò le gambe dietro la sua schiena, accogliendolo in lei.
Severus credeva la sera precedente senza paragoni. Dovette ricredersi.