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Autore: Shinji Kakaroth    04/12/2006    1 recensioni
Questa è una delle fic che più adoro sul passato di Dragon Ball.
I protagonisti sono i due fratelli Ravam (mio personaggio originale) e Bardack (il futuro padre di Kakaroth)...
La cosa che più m'è piaciuta di DBZ è stata proprio la storia dei saiyan e il poco che si e' detto sui loro usi e costumi.
In una serie di FF ho cercato di creare una mia visione folcloristica di questo popolo, in maniera di resuscitarlo ai vostri occhi. ^_-
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Addio Mamma!!!

PIANETA Kaioh Shin Sukunai ANNO SAIYAN 672

"Siamo stati attaccati da un essere potentissimo, aveva ben 85.000 di BP e non mi sembrava nemmeno che si stesse impegnando al massimo!" Radical stava parlando di fronte a tutti i compagni guerrieri e a suo marito, che la osservava perplesso. Aveva esposto i fatti della sera prima, quando era stata colpita a tradimento e a stento era riuscita a portare a casa la pellaccia e di poche ore prima, di come avesse reincontrato quell'essere che l'aveva colpita la prima volta e di quale fosse la sua forza. Ravam era stato subito portato in una Medical Machine e il medico di turno aveva detto che le sue condizioni fisiche non erano gravi
"...e' lo stato mentale che mi preoccupa, sembra che il ragazzo sia caduto in un coma vegetativo che non accenna a farlo svegliare, seppur il suo corpo sia stato guarito in poche ore."
Karrot allora aveva suggerito "Lasciatelo dormire vicino a suo fratello. Quando si svegliera' lo fara' da solo. Sono certo che questo riposo gli giovera'."

'Guardami!!!' apri' gli occhi. Davanti agli occhi di Ravam c'era il vuoto, il nulla. Poi una luce.
"Che diavolo sta accadendo?" una voce dalla luce risplendente colpi' le orecchie del ragazzo
'RAVAM!!!'
"Chi sei tu?" chiese il giovane.
'Non c'e' bisogno che tu parli... pensa cio' che vuoi dirmi!'
'Chi sei tu? Non capisco! Dove sono? Dove sono gli altri?' la luce divenne meno forte e divenne piu' dolce e calda, sembrava volerlo abbracciare.
'Tu conosci la leggenda del primo saiyan?'
Il ragazzo parve spaesato. Non aveva mai sentito parlare di questa leggenda.
'Ti capisco. E' una leggenda molto antica. Dice che una volta sul nostro pianeta non c'erano che scimmie umane, che pian piano diventarono quello che ora hanno preso il nome di "saiyan" e c'era un uomo che permise questa trasformazione, che accelero' il tutto e permise che la tua diventasse una stirpe invincibile!' Il ragazzo stava davanti alla luce perplesso, mentre rapide immagini gli penetravano nella memoria.

Un uomo stava combattendo contro una donna che sembrava essere un'antenata dei saiyan.
"Come ti chiami?" fece l'uomo barbuto.
"Io... Meiyen!" disse con uno sguardo rapito la giovane donna, che per la prima volta aveva visto un'armatura d'acciaio di drago. Ravam sembrava esterrefatto da quella visione, non aveva mai visto nulla che sembrasse cosi' reale. La donna era molto sporca, ma la sua bellezza riusciva a trasparire anche da sotto la sporcizia e aveva dei capelli biondi, lunghi e arruffati che sembravano una matassa di pelo. L'uomo le tese la mano e lei la prese e si tirò su. "Tu non sei come Meiyen... tu sembri diverso."
"Vengo da un mondo diverso ma so già che ti amerò per sempre." Subito i due si unirono e il giovane saiyan li vide allontanarsi. L'uomo aveva la coda.

'Lo sai cosa ti ho mostrato ragazzino???'
Ravam leggermente alterato rispose a tono "NO! Dimmelo tu che cosa diavolo ho visto!!!"
'Calma i tuoi ardori giovanili. Tu sei il primo saiyan che ha veduto l'inizio della sua stirpe.' Ravam sgrano' gli occhi, quello che aveva visto allora doveva essere l'uomo che dette il via alla vera stirpe saiyan, che insegno' ai suoi figli a combattere. Il Primo vero re saiyan... prima della sua morte non c'era mai stata unione tra saiyan e dopo la sua morte vi fu una divisione per zone e tribu'. Era stato il primo unificatore. Durante i suoi viaggi il giovane saiyan aveva imparato nel sonno quelle informazioni. Anche se ormai era una storia dimenticata.
'Vedo che finalmente capisci cio' di cui ti sto parlando. Hai avuto l'onore di vedere di persona come la situazione sia iniziata e sai anche della leggenda su suo figlio?' Il ragazzo tentenno' cercando risposta al quesito nella sua memoria.
"Il figlio del primo saiyan... ODDIO!!! Ora ricordo... da ragazzo riusci' a sconfiggere una potentissima razza di alieni rettiliformi, questi erano fortissimi e venivano dal pianeta Freezer. Lui li ammazzo' tutti trasformandosi non in uno scimmione, ma in un essere leggendario il..."
Un altro flash baleno' nella mente del giovane. Un aura potentissima e chiara avvolgeva il corpo di un ragazzo dai capelli neri come la pece. Piu' di venti freezeriani si stavano dirigendo verso di lui eppure era fermo e non esitava, non mostrava nemmeno il piu' piccolo segno di terrore. Sembrava che fossero solo illusioni e che lo avrebbero oltrepassato senza colpirlo. Poi quando lo scontro era ormai questione di secondi, l'aura attorno al corpo del ragazzo si ingiganti', lasciando attoniti gli alieni per la poderosa onda d'urto. Le vene sul collo gli si ingrossarono e pian piano iniziava ad avere un espressione piu' torva, mentre i suoi capelli schiarivano. Dopo qualche istante era diventato biondissimo e guardava i freezeriani con estremo disprezzo, al che tutti gli si lanciarono addosso. I venti guerrieri avevano coperto il giovane che non sembrava avesse vie di fuga. Improvvisamente i corpi di quattro freezeriani che lo schiacciavano verso il basso si squarciarono, facendolo fuoriuscire tranquillamente. Con un gesto della mano spezzo' un braccio al piu' vicino e ruppe il collo a un altro con un calcio volante. Poi sempre freddo come gli competeva strappo' la colonna vertebrale dalla schiena di un'altro ancora vivo e inizio a succhiarne il midollo. Buttato via il nuovo ninnolo e sputatone fuori il contenuto il giovane squadro' i suoi nemici e li spazzo' via tutti con un'onda fortissima. Alla fine in mezzo alla strada c'era solo lui e dopo aver distrutto le navette con cui i suoi nemici erano atterrati finalmente si rilasso' e ritorno' il ragazzo di sempre. Dietro di lui la sua coda girava piano.

"Lui era... non ci credo!!!"
'Dillo ragazzo!'
"La leggenda parla del figlio del Primo, che avrebbe salvato il pianeta dall'invasione dei freezeriani e che per riuscirci si trasformo' in un guerriero invincibile. Quel ragazzo si chiamava..."
'..Saiya!'
"Maledizione, ma come fai a farmi viaggiare nel tempo??? Io ho visto il leggendario guerriero, il Super Saiyan!!! Colui il quale ha dato il nome alla nostra razza!!!"
'La leggenda non lo dice, ma un difetto cardiaco causo' la morte di Saiya quando aveva quarant'anni, percio' non si pote' sapere molto della sua vita, ma i suoi discendenti esistono fino ad ora. Tu sei uno di questi.'
"Ma tu chi sei??? Come fai a saperlo???"
'Io sono Saiya!' La luce si attenuo' e il ragazzino riusci' a intravedere un'alta figura in piedi dinnanzi a lui.
'Tu sei un mio discendente e devi sapere che sono passati oltre mille anni dalla mia dipartita. Ora la mia razza sta passando un momento difficile, ma col mio aiuto la mia stirpe non finira'. Io sento che tu puoi esserlo...'
"Cosa???"
'Puoi diventare un Super Saiyan!'

"DANNATO ESSERE!!! QUALCUNO CERCHI DI FERMARL...GWUORL!!!" un fiotto di sangue inondo' la bocca del saiyan che sputo' fuori tutto senza poter piu' parlare. Daltronde non sembra che i morti riescano a fare dei grandi discorsi. Il vortice di eventi si stava evolvendo in una maniera pazzesca. Bardack svegliato da sua madre era stato fatto scappare da quest'ultima che aveva espresso il desiderio che tornasse nel luogo dov'erano cadute le navicelle di Bardack e Ravam. All'accampamento era giunto un potentissimo nemico e lui sapeva che non obbedendo alla madre sarebbe stato piu' un peso che un aiuto, rischiando di mettere in pericolo l'esistenza dei suoi genitori. Allora da coraggioso guerriero saiyan qual'era stato addestrato ad essere, decise di mettersi in salvo con suo fratello.
Prese il corpo freddo e rigido di suo fratello e lo lego' a mo' di fagotto sulla schiena e inizio' a volare verso il luogo prefissato. Era in uno stato catatonico da circa mezza giornata, aveva gli occhi aperti ma le pupille erano assenti. Cio' aveva preoccupato un po' tutti nell'accampamento che avevano interpretato la faccenda come un presagio di sfortuna. Ice si presento' di mattina presto all'accampamento e sembbene fossero tanti i guerrieri che le si oposero e avessero tutti un altissima forza combattiva, erano riusciti appena a farle il solletico... Bardack aveva paura... ma non per la sua vita, ma per quella del suo fratellone che non poteva difendersi ridotto in quello stato. La fortuna gli era avversa.

"E ora che siete rimasti in 7 appena che resistenza vorreste pormi? Vi uccidero' lentamente e poi vi succhiero' il midollo dalle osse ancora calde e bagnate di sangue." - Karrot e Radical allora si fissarono negli occhi e si dettero un bacio davanti a tutti.
La cosa stupi' tutti quanti i guerrieri e Kaarot fece tra se' "Allora fanno sul serio? Bene! Mi divertiro'!"
Ice non capiva il significato di quel gesto, che a primo acchito le sembro' rivoltante. Tra i Saiyan l'amore e' una cosa estremamente sacra e privata. Quando due persone si ritrovano a essere innamorati si sposano in fretta e consumano velocemente il matrimonio. Questo perche' l'amore tra i saiyan e' una specie di tabu'. In alcune tribu' si era soliti baciare la propria donna davanti agli altri guerrieri durante una situazione estremamente pericolosa. Il significato profondo del gesto riassumeva piu' o meno questa mentalita' - Sono pronto a morire in ogni momento, non ho rimpianti perche' ho amato. Se mi verrai a prendere morte bacero' allo stesso modo anche te. -

Gli altri si lanciarono addosso al nemico lucertoliforme gridando canzoni saiyan e lanciando urla feroci per intimorire l'avversario, ma niente sembrava funzionare contro quel nemico. Radical e Karrot si lanciarono in un attacco doppio. Il primo si lancio' colpendo il mostro alla gola, facendo leva alla seconda che con le mani intrecciate alle sue precipitava da dietro con un calcio dietro al collo, nella direzione esattamente opposta a quella del primo, tale tecnica permetteva di rompere, nella maggior parte dei casi, il collo dell'avversario che i guerrieri messi alle strette si trovavano davanti!!!
La situazione non era delle migliori e non erano nemmeno riusciti ad ammazzare quel mostro terribile, che pero' aveva smesso di combattere portando le mani alla gola e tossendo furiosamente. "Ma...hhh... coff... ehg..."
Subito le furono addosso i due fratelli che da lati opposti iniziarono a bombardarla con raffiche di onde. Le esplosioni fecero sollevare un enorme cortina di polvere e detriti che annebbiarono la vista dei due guerrieri, i quali stavano continuando il loro attacco pur non vedendo se colpissero o meno l'avversario. Infine Radical preparava una colossale sfera di energia che lancio' al centro del nuvolone. L'esplosione fu colossale. I cinque guerrieri rimasti in vita vennero accecati dall'enorme bagliore provocato e colpiti dalle schegge che si spargevano per l'atmosfera del pianeta all'impazzata.

Era quello il momento della vittoria in cui tutti gridarono "YERAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA'!" Pian piano il nuvolone di polvere si diradava e i guerrieri si erano riuniti, Radical senza forze stava seduta a terra e Karrot le si avvicino' porgendole la mano e lei l'accetto' e si tiro' su. Suo fratello gemello gli si avvicino' e gli strinse la mano come si usava fare dopo ogni vittoria. La felicita' di tutti era alle stelle e orami stavano gia' riunendosi quando quelli che stavano volando in aria vennero disintegrati da un onda che aveva spazzato via tutta la polvere.
Rimasero terrorizzati di fornte alla vista di Ice, piena di escoriazioni e bruciature, ma del tutto incolume dopo l'attacco pauroso che aveva subito. La notte era tarda a venire. La trasformazione in scimmionne non li avrebbe salvati di certo, e neanche lanciare power ball per trasformarsi. I due fratelli allora misero da parte tutto l'astio che l'uno provava per l'altro e inziarono a combattere contro Ice, che pazza di rabbia li sbatte' l'uno contro l'altro. Subito Radical cerco' di contrattaccare, ma venne bloccata dalla mano del mostro che le si serro' attorno alla testa, bloccandole ogni movimento.
"Ora come ti senti, scimmia? In gabbia credo. Ma non preoccuparti... tu e i tuoi compagni mi avete fatto provare il dolore e non vi lascero' morire prima di farvi provare il vero terrore. Ora sai che faremo? Andremo dietro a quelle due scimmiette che sono andate di la'... credo siano tuoi figli, vero? Le faro' a pezzi davanti a te. Poi ammazzero' te e portero' il tuo cadavere di fronte a quei due che moriranno provando odio e amarezza contro me e loro stessi." Subito inizio' a volare a una velocita' spaventosa verso il luogo che il suo nuovo scouter indicava, mentre Radical tenuta per la testa continuava a scalciare e a imprecare.

Bardack stava volando il piu' velocemente possibile, quando venne fermato dal suo scouter che rilevo' due presenze avvicinarsi ad altissima velocita' verso di lui. Una aveva un enorme Battle Power, mentre l'altra era debolissima. Decise di continuare la sua fuga, poteva anche essere un KaiohShin... e se fosse stato un super saiyan? No... i super saiyan esistono solo nelle favole per bambini. Continuava a volare, mentre il dubbio prendeva man mano piede nella sua mente.

"Trovati!" apparve improvvisamente. Non si accorse nemmeno di cio' che stava accadendo, che i due bambini erano stati bloccati da un essere.
"Fate silenzio assoluto e venite con me."
"Chi sei?" chiese Bardack.
"Il mio nome e' Kibith, sono il giovane servitore di Secut, Kaiohshin 132°. So che avete cercato di conquistare questo santuario, ma vi prego di unire le vostre forze alle mie. C'e' un nemico molto piu' forte di voi che sta minacciando la pace di questo pianeta."
"Kibith... non dovresti parlare al nemico." un giovane ragazzino con un'azzurra cresta di capelli sulla testa stava ora parlando a Kibith.
Bardack si ruppe di perdere tempo "Lasciatemi andare stupidi! devo salvare mio fratello, lui mi aiuta sempre quando ne ho bisogno ed e' l'unico affetto che ho nell'universo. Lui deve vive..."

THUUUUUUUUUUUDDDDDDDDDDDDD!!!

Il piccino fini' schiantato al suolo con suo fratello, colpito alla testa da un calcio poderoso. Un essere ignobile stava ridendo a mezz'aria con sua madre bloccata dalla stretta della sua mano.
"Kaioh Shin mi dia la mano." I due scomparvero nel nulla, lasciando Ice completamente sorpresa!
"Non importa... il bersaglio non era lui, erano i tuoi scimmiotti." Scesa al terreno fisso' la nuvola di polvere che svaniva, e uscire da questa il piccolo Bardack che con il suo corpo stava cercando di fare scudo al fratello.
"Vedo che li hai educati malissimo i tuoi figli..." Radical a questo punto sparo' un onda in faccia ad Ice, che la lascio' andare, e inizio' a colpire con estrema freddezza il mostro, sebbene sapesse di essere nettamente inferiore. Con un cazzotto Ice la sbatte' per terra, dove abbatte' una decina di alberi prima di fermarsi al suolo esanime.
"E ora pensiamo a te piccino. Vuoi proteggere tuo fratello vero?" dette un calcio a Bardack che fini' poco piu' in la' e si avvicino' a Ravam.
"Siete tutti cosi' stupidi in questa famiglia?" e con le dita dei piedi inizio' a stringergli le spalle, che iniziarono a sanguinare, ma neanche un urlo usci' di bocca dal ragazzo, ancora in coma.

'VAI! Hanno bisogno di te!'
"Aspetta Saiya... ho ancora molte domande da farti..."
'Un giorno tutti i saiyan saranno liberi e quel giorno io saro' con voi.'

"YAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHAHHHHHHHHHHHHHHHH!!!" il ragazzo si era risvegliato e provava un dolore enorme.
"Allora non sei morto, bene provvedero' io, ma prima guarda un po' tua madre."

WHAAAAAAAM!!!

Con un onda Ice colpi' Radical, che ormai non aveva neanche piu' la forza di reagire. Poi con un altra fece saltare in aria il fratellino Bardack e riprese a infierire su Radical.
"smettila" ma non stava ascoltando e continuava a colpire.
"Smettila!" ma ormai era impegnata a colpire le carni inerti di sua madre!
"BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!" l'ira si impadroni' del giovane guerriero che improvvisamente si alzo' in piedi, dal suo corpo usciva una forza sovraumana e non sapeva cosa stesse succedendo li' attorno, ma si sentiva onnipotente.
A una velocita' sovraumana sferro' un cazzotto contro Ice che venne appena parato, mentre un altro andava a segno contro il mento, sbalzando all'aria il mostro. Bardack era ancora vivo e fissava suo fratello. Attorno a lui ardeva uno strano fuoco e, cosa ancora piu' strana, i suoi capelli erano cambiati... erano tutti biondi e rivolti verso l'alto, come se fossero stati colpiti da una scarica elettrica. Dopo un incessante serie di colpi la maggior parte dei quali parati, Ice sferro' un colpo di coda al volto del ragazzino e si preparo' a lanciare un onda quando si accorse che non si trovava piu' davanti a lui. Una fitta lancinante alla spina dorsale le fece emettere un esasperato urlo di dolore.
"HUAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGHHHHHHHHHHHHHHH"

"Non pingere, non avro' pieta' della tua anima. Sappi solo che morirai senza troppi dolori... una sola onda e potrai riposare in pace."
"Ti prego... risparmiami," inizio' a implorare la freezeriana dopo aver capito di essere in estrema inferiorita' di fronte al giovane Super Saiyan "se non sbaglio tu sei il super saiyan della leggenda. Ti prego lasciami libera e io non daro' piu' fastidio alla tua razza. Te lo giuro. Guarda. Tuo fratello e' ancora vivo. Non l'ho ucciso e neanche tuo padre. Lasciami stare."
"Fratellino..." improvvisamente il chiarore che aleggiava attorno al corpo di Ravam si era completamente spento, sulle sue spalle due grosse cicatrici a forma di X testimoniavano lo scontro appena avvenuto. Il ragazzino si avvicino' al fratello nel mentre Ice fuggiva meditando vendetta.
"Bardack! Bardack stai bene?"
"Fra... fr...te...l.."
"Non sforzarti a parlare ci penso io a tutto, ora ti riporto alla Medical Machine e in men che non si dica ritornerai in sesto." intanto la navicella di Ice si stava allontanando a una velocita' inaudita dal luogo del combattimento, verso il pianeta Freezer 1.
"Ma...ma..." il corpo senza vita di sua madre giaceva accanto a un albero. C'era solo una cosa giusta da fare, depporre il suo cadavere in una navicella e darle degna sepoltura sul suo pianeta natale. Aveva amato, odiato, combattuto, ucciso... aveva ferito ed era stata ferita. Ora era momento di riposare per quella eroica combattente che tanto si era prodigata per la salvezza dei suoi figli.
"Mamma. IO TI VENDICHERO'!"
Negli occhi aleggiava una cupa rabbia.

Una volta arrivati sul pianeta Saiyukya i quattro saiyan sopravvissuti fecero in modo di celebrare il funerale nella tribu' Akani, dalla quale proveniva Radical.
Tutti i suoi compagni di battaglie precedenti erano li'... inoltre Karrot suo marito sembrava lo stesso di sempre e pareva che la morte della moglie non lo avesse cambiato piu' di tanto.

Dopo la sepoltura con la sacra terra degli anziani Karrot inizio' a intonare una canzone antica.

"Aratey a gased aa seminod kutin...
Covew jinftuse erync aha qerud arei...

Fernef eh aseroth ton deramun aracake,
ponweser gad zadrekka ahe, kamerotui gane da gane!
Adates cesdes aa nekoret amaratun saiyan!

Senrekat ke dakerses atsukabi narabec...
Urenta ke rexados gerdasmi nonkansos...

Tersos noder ne nemsud yeder ka katerdet!
Adates cesdes aa nekoret amaratun saiyan!
Tun deretaden fertunid adates colsur saiyan!"
____________________________________
Traduzione...

Ascoltate me, pellegrini questo e' il canto del guerriero...
Il combattente che e' morto in battaglia per difendere i suoi compagni...

Osservate il suo spirito e la sua forza che si mischia con il cosmo,
ora sara' per sempre vicino a noi tutti, non abbiate paura quando tocchera' a noi!
Combattiamo lottiamo la morte e' amica ai saiyan!

La battaglia ha precedenza su tutti i sentimenti...
I nostri defunti hanno precedenza su ogni altra cosa...

La terra si macchia di sangue e i mari ci offrono silenzio!
Combattiamo lottiamo la morte e' amica ai saiyan!
Per i nostri servigi la morte avra' riguardo dei saiyan!
____________________________________

Bardack e Ravam in piedi vicino alla lapide funeraria stavano trattenendo a stento le lacrime.
Nel cuore del giovane Saiyan due sentimenti si intrecciavano indissolubilmente, la paura di essere un guerriero troppo piu' forte degli altri e il rancore verso Ice.
'La prossima volta che ci incontreremo sara' di certo l'ultima, in un verso o nell'altro.'

'E quando ti avro' trovato, prega gli dei che possa avere compassione per te e di finirti con un solo colpo!'

Fine.

PS: Spero abbiate gradito questa breve serie... presto pubblicherò anche le altre 3 saghe. 1 dedicata a Ravam e le altre due dedicate a Bardack e alla sua squadra, di cui s'e' parlato pochissimo nell'episodio speciale "le origini del mito".

  
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