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Autore: PeaceS    15/05/2012    2 recensioni
Premessa: Lord Voldemort non è mai esistito.
Nel Mondo Magico sta per scatenarsi una guerra: Bellatrix Lestrange decide di eliminare ogni Sanguesporco della comunità magica con l'aiuto di vecchi compagni. Ma il suo obiettivo principale sono Draco Malfoy, suo nipote, e Sirius Black, suo cugino.
Lily e James sono costretti a trasferirsi ad Hogwarts, e lì che intrecci su intrecci sconvolgono la vita dei protagonisti.
Antheia Potter, la secondogenita di Lily e James, è una undicenne tutto pepe, ma oltre a non avere amici è innamorata persa di Draco; troppo piccola per lui, e per tutti: non avrà vita facile con suo padre nei paraggi.
Harry Potter è innamorato perdutamente di Nadija, ma scoprirà che non tutto ciò che luccica è oro.
Poi ci sono Hermione Granger e Sirius Black.
Il giorno e la notte.
Innamorati persi l'uno dell'altra.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Sirius Black, Un po' tutti | Coppie: Hermione Granger/ Sirius Black, James/Lily
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Io ci sarò

 

 

 

 

 

 

 

 

Frencis si coprì il volto con il mantello nero, sorridendo sornione. In un attimo erano spariti tutti, inseguendo Antheia per tutto il castello. Credevano davvero che sua madre fosse così stupida? Ci aveva già provato con Hermione, era ora di cambiare esca, anche se aveva rifiutato di usare lui.

E credevano davvero che lui fosse così stupido da mettersi contro sua madre? - Idioti - sussurrò tra sé e sé, per poi afferrare la mano che sua madre gli porgeva, sorridendole a piene labbra.

- Sono fiera di te. - mormorò Bellatrix, mentre Frencis sogghignava. Gli baciò dolcemente una guancia, e lo sospinse dietro le sue spalle, mentre lo sguardo del ragazzo cadeva irrimediabilmente su... Antheia.

Legata ad un albero in fiamme, i suoi occhi che non conoscevano menzogna lo fissavano. I capelli rossi le accarezzavano il volto, e le occhiaie le appesantivano lo sguardo scrutatore. - Andrai all'inferno. - sussurrò Athe, sputando ai suoi piedi.

- Tu e tua madre... farete una morte peggiore di questa, brucerete in fiamme più dolorose di queste, e la vostra pena sarà moltiplicata per mille. Andrai all'inferno, Lestrange, e questa è una promessa. - mormorò, facendogli sgranare gli occhi.

Ah, se Lucifero avesse avuto uno sguardo... sarebbe stato quello di Antheia Potter. Quegli occhi scuri, che alla luce rossastra delle fiamme avevano assunto sfumature aranciastre, promettevano dolore e morte, torture e giustizia.

Quando James Potter giunse sotto le arcate dell'entrata principale di Hogwarts, guardando verso la foresta proibita, sentì il cuore fermarsi. Un grido, il suo grido, si espanse per la radura, agoniosa.

Lily, Severus, Sirius, Hermione, Draco ed Harry lo seguirono, e si fermarono di scatto dinnanzi a quello scempio.

Antheia Potter bruciava lentamente, mentre le fiamme cominciavano a lambirle il viso oramai tumefatto. - Athe! - urlò Draco, cercando di raggiungerla e venendo schiantato due metri indietro da un Frencis alquanto perplesso.

- Tu! - ringhiò il biondo, mentre una schiera di Mangiamorte si affiancava a Bellatrix, che sorrideva sorniona. Il petto di Lily si alzava e abbassava, mentre i professori e lo stesso preside Silente, con una decina di Auror chiamati dal Ministero e fatti venire con la metropolvere, accorrevano in loro aiuto.

- Mia. figlia. non. si. tocca. - sillabò lentamente la donna, mentre i capelli rossi si aprivano a ventaglio, e lo sguardo di Bella si posava su di lei. Lils sguainò la bacchetta, puntandola verso di lei. - Fractum! - urlò, mentre la donna evitava abilmente il suo incantesimo.

In un attimo si scatenò quello che sembrava l'Inferno: Lily scagliava incantesimi sconosciuti, gli Auror si difendevano con magia e spade, e Mangiamorte uccidevano qualsiasi cosa passasse sotto la loro bacchetta.

Ma Draco... Draco no. Cercava solo un modo per liberare Antehia, che non gridava più, ma ciondolava spasmodicamente il capo. Un modo per salvarla, un modo per portarla via da lì. - Harry, cazzo! Aiutami e liberami da questo coglione. - strillò verso il suo migliore amico, ma fu qualcun'altro ad apparire.

Hermione Granger guardò Frencis Lestrange, che ingoiò a vuoto dinnanzi al suo sguardo. - Mi ero fidata di te. - disse solo, puntandogli la bacchetta contro. - Mi fidavo di te. - sussurrò poi, gridando un "Cruciatus" così forte da far sobbalzare Draco, ma che Frencis evitò.

La ringraziò mentalmente, e corse da Antheia. - Averte flamma! - urlò, spegnendo le fiamme e correndo da lei. Metà del suo corpo era annerito, e quella bambina tremava tra le sue braccia, facendolo star male.

- Va tutto bene, ora. Andrà tutto bene, te lo prometto. - sussurrò, stringendosela delicatamente al petto e prendendola tra le braccia, sotto i suoi gemiti agoniosi. - Rimarrò sfregiata per sempre. - sussurrò improvvisamente, mentre Draco si destreggiava tra quella folla impazzita.

- Io ti amerò lo stesso per sempre. - mormorò, sorridendole. 

 

 

- Per una mezzosangue, Sirius, seriamente? - urlò Bellatrix, evitando un suo colpo di bacchetta e puntandogliela al petto, a pochi centimetri di distanza da lui. - Cazzi miei, cugina. - sibilò l'uomo, guardandola dritto negli occhi.

- Meglio posare la bacchetta, Bellatrix, se non vuoi che tuo figlio diventi cibo per vermi. - urlò una voce improvvisamente, facendoli sobbalzare. Bellatrix alzò lentamente lo sguardo, mentre Hermione sogghignava sorniona, stringendo al petto un Frencis ferito.

- Potrà anche essere un Purosangue... ma la sua padronanza della magia equivale a quella di un Maghinò. - rise, facendola arrossire per la rabbia. - Credi che mi interessi qualcosa? Se perdere mio figlio significa ripulire la terra da voi insulsi Mezzosangue... non mi tocca minimamente. - disse Bellatrix, sorridendo. 

- Murum! - urlò Hermione, e qualcosa di invisibile divise i due cugini. Spinse il ragazzo ai suoi piedi, e puntò la bacchetta verso la Lestrange. - Tu credi che i sentimenti siano la rovina di una persona? Io credo che le persone come te siano la rovina per sé stessi. - disse semplicemente Hermione, scuotendo il capo.

- Vuoi combattere contro di me, mezzosangue? Credi davvero di esserne in grado? - rise Bellatrix, ma sembrava che la sua avversaria fosse qualcun'altra: Lily Evans in Potter incrociò le braccia al petto, fiancheggiando Hermione. 

- Io lo sono. - disse semplicemente, e James fu bloccato da Sirius, che gli strinse un braccio. - Lasciala fare, non troverà pace così. - mormorò al suo orecchio, e l'uomo guardò la moglie ad occhi sgranati.

Molti Mangiamorte erano scappati, altri erano rimasti uccisi come molti Auror, molti altri giacevano imprigionati. Nessuno combatteva più, oramai, e solo due occhi scintillavano più della notte. 

- Avada Kedavra! - urlò Bellatrix. 

- Avada Kedavra! - urlò all'unisono Lily Potter, con il mento alzato e l'orgoglio nel cuore. Perchè sua figlia... era la cosa più preziosa che avesse insieme ad Harry, e nessuno poteva toccarla. Nessuno

   
 
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