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Autore: butterbeer95    15/05/2012    2 recensioni
Loro sono Clare Brownstone ed Elizabeth Waldorf, due ragazze diciassettenni di New York.
Loro sono i Guns n' Roses, cinque ragazzi scapestrati di Los Angeles, all'apice del successo come rock band.
Un concerto (o forse il destino?) li farà incontrare, conoscere, e..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Axl Rose, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Forbidden&Forgotten'
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Clary stava, stranamente, coccolando Axl, quando la porta della loro casa affittata venne sbattuta improvvisamente.
“Ma che cazzo?” gridò il rosso.
“Amore, calma. Vado a vedere.” Gli disse, dandogli un tenero bacio sulle labbra.
Arrivata all’ingresso, non potè sopportare ciò che vide. La sua migliore amica, Elizabeth, di nuovo in lacrime. Di nuovo per Slash, probabilmente.
“Tesoro, oddio, Beth, che c’è?”
Nessuna risposta.
“È per Slash? Ti ha fatto qualcosa?”
Beth scosse dapprima la testa, poi evidentemente ci ripensò.
“Ti ha picchiato? Oh, mio Dio! Will, vieni qui subito! Slash ha molestato Beth!”
“N-non mi ha molessstato, Clare.”
“Cosa ha fatto, quel porco?”
“Niente, scherzavo, torna a letto.”
Il cantante non se lo fece ripetere due volte, anche se Clary era riuscita a intravedere la nota di preoccupazione per Beth dietro ai suoi occhi verdi. Ciò le procurò piacere.
“Oh, Clary..” iniziò la sua amica, ormai stremata dal pianto.
“Ma che è successo?”
Beth fece un respiro profondo.
“Mi sono svegliata, e lui non c’era. Mi ha lasciato un biglietto, dicendomi che era andato a farsi un bagno. E poi sono andata a cercarlo. E l’ho visto. Insieme a Michelle. Mi ha tradito, Clarissa, mi ha tradito.
Clare era senza parole. Non pensava che sarebbe mai successo. Slash era uno con la testa a posto, e sapeva che era innamorato di Beth. Ma farglielo capire sarebbe stato impossibile.
“Voglio tornare a casa, subito. Stasera prenderò il primo volo per gli Stati Uniti.”
“Vengo con te.”
“No, non posso. Assolutamente no. Non posso rovinarti la vacanza.”
“Ma..”
“Niente ma, Clare. Tu sei qui con Axl e vedo che ti diverti. Finchè potete, dovete stare insieme.”
“Okay. Però chiamami appena metti piede in America. Subito.”
Le due ragazze si abbracciarono. Clary non era ancora sicura di dover lasciare che Beth andasse a casa da sola, ma probabilmente doveva rispettare la sua scelta. Così, andò ad informare Axl.
“Ma cosa significa? È minorenne, non può andarsene da sola..”
“E allora cosa dovremmo fare? Non vuole nessuno con lei!”
“Falla ragionare, dille di restare qui con noi.”
“Will, tu non la conosci. Quando prende decisioni del genere, ne è sicura.”
“Allora prenderà il nostro jet. Dio, che casino.”

--

Beth non era mai stata tanto sicura di una decisione in vita sua. Ad uno ad uno, aveva salutato i Guns, fatta ovviamente eccezione per Slash. Il chitarrista aveva avuto la faccia tosta di presentarsi davanti a lei, ma si era allontanato non appena aveva visto la sua espressione.
Così, sarebbe partita. Avrebbe fatto ritorno negli Stati Uniti, da sola. Da una parte, avrebbe voluto avere Clarissa con lei, ma non poteva obbligarla a rinunciare al divertimento solo perché lei era una povera ragazzina depressa.
“Dai, Beth, non andare!” esclamò Duff, un’espressione dispiaciuta dipinta sul suo volto.
“Naah, Duff, non preoccuparti. Divertitevi.”
I ragazzi la accompagnarono dal jet, già pronto per lei. Diede un ultimo bacio alla sua migliore amica, prima di voltare le spalle a tutti loro. Disse addio al cielo limpido della Grecia, maledicendolo.
Il jet era vuoto, quindi avrebbe potuto dormire per tutta la durata del tragitto. Dormire la aiutava a non pensare, e non pensare era ciò di cui aveva più bisogno.
Purtroppo, quella supposizione si rivelò errata. Ogni volta che chiudeva gli occhi, l’immagine di Slash e Michelle la tormentava.
Dopo interminabili ore, giunge finalmente a casa. Ciò la fece sorridere, da quando casa sua era a Los Angeles, e non a New York? Da quando il tuo cuore appartiene a un chitarrista a caso di Los Angeles. Respinse via quel pensiero.
 
Fece un passo veloce a casa dei Guns, per lasciare le valigie. Stare lì le faceva solo del male, perciò decise di andare al Rainbow a bere qualcosa.
“Non ci credo! Beth?!”  urlò una voce alle sue spalle.
“Luke? Che fai ancora qui?”
“Questa città mi piaceva troppo rispetto a New York. Verrò all’università qui.”
“Alla UCLA? Ti hanno accettato?”
“Ebbene sì!”
“Congratulazioni!” esclamò la ragazza, sinceramente contenta –stupendosi- e abbracciando il ragazzo. Avrebbe dovuto odiarlo in teoria, era l’ex ragazzo della sua migliore amica, ma non si sentiva affatto così.
Anche lui sembrava sorpreso.
“Grazie. Allora, dov’è Clare?” Luke capì subito di aver fatto la domanda sbagliata, perché il viso di Elizabeth si rabbuiò improvvisamente.
“Non è con me. È in Grecia.”
“In Grecia? Oh, già. Con i Guns n’ Roses. E perché non sei con loro? Stai con Slash, no?”
“No. Non più. Mi ha tradito.”
“Ha tradito te?” dicendo l’ultima parola, prese la mano della ragazza e le fece fare un giro intorno a se stessa.
“Mmh, sì? Perché così stupito?” il tono della sua voce era tendente al petulante.
“Beh, perché sei bellissima.”
“Sei ridicolo, sai benissimo che non è vero.”
“Ah, e come fai a sapere che io lo so?” disse il ragazzo, avvicinandosi, intrecciando le sue dita con quelle di Beth.
“Beh..Non mi hai mai degnato di uno sguardo, perciò..”
“Ho sempre sbagliato, infatti.” E dicendo così, la prese tra le braccia e le diede un tenero bacio sulle labbra. La ragazza rimase spiazzata. Cercò di fermarlo, di allontanarsi, ma poi la visione di Slash e Michelle le tornò in mente, di nuovo. Avvicinò ancora di più Luke, intrecciando la sua lingua a quella di lui, sentendo le differenze con le labbra di Slash.
Luke non le piaceva, nemmeno un po’. Ma si sentiva troppo sola per rifiutare quel bacio. Aveva bisogno di qualcuno che la stringesse e le dicesse quanto fosse bella. Ne aveva bisogno, e quindi non fermò Luke quando la portò via dal locale, quando la fece sdraiare sul letto di casa sua, quando iniziarono a fare l’amore. Non lo fermò mai.



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Beth sei una deficiente. Ma comunque. 
   
 
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